Dalla seconda porta della stanza, che si apriva nel corridoio, entrò una donna stranissima vestita da cameriera. Era molto bassa, così magra da sembrare quasi uno scheletro, il viso smunto era ricoperto da strane rughe profonde, ma la cosa più particolare era il colorito verdognolo della sua pelle. Sembrava un cadavere decomposto ma poi mummificato. Aveva con se un carrello, su cui erano disposti i piatti con il cibo. Dopo aver servito ogni piatto, corse letteralmente da dove era venuta, come spaventata. -Ehi. Tutto apposto?- disse preoccupata la ragazza vicino a lui. Gianmarco si svegliò da un coma di riflessione in cui non si era accorto di essere sprofondato e si girò confuso, mortificato per la sua maleducazione. -Sì, grazie. Sono confuso da un paio di giorni, questo è probabilmente l'apice. Io sono Gianmarco- disse lui gentilmente, non voleva sembrare freddo, ma gli risultava molto difficile sprizzare gioia in quel momento. -Ma tranquillo, nessuno si aspetta che tu sia euforico. Io sono Agata.- rispose premurosa e sorridendo con palpabile gioia. Agata aveva il tipico aspetto di una instaWicca, una di quelle ragazze goth che vivono consapevolmente e apertamente la loro natura di streghe della natura sui social. Lunghe unghie nere, tantissimi anelli, collane e bracciali di pietre spirituali. Era vestita completamente di nero e molto alla moda, che stava notando essere un punto di legame anche con Lucrezia. Il viso molto magro, con labbra piene e occhi vispi, era incorniciato da lunghi e setosi capelli neri e una frangetta bianca. Sentiva una certa affinità, può darsi anche per via dell'età molto simile. Gianmarco sorrise a sua volta -Piacere, sono Gianmarco, ah no questo lo avevo già detto...- disse lui imbarazzato. Lei rise e piegò la testa di lato, come dicendo "non ti preoccupare". Gianmarco a quel punto guardò il piatto della colazione. Davanti a lui vedeva una ciotola di porridge, zuppa di avena, color ambra. Prese un cucchiaio e girò la zuppa, rilevando alcune gocce di cioccolato e polvere di caffè. Conosceva la zuppa di avena, l'aveva provata in Inghilterra, ma non gli era piaciuto. Aveva gusti molto rigidi in fatto di cibo. -È porridge, miele di acacia, gocce di cioccolato, polvere di caffè e noci. Ogni tanto lo fanno anche salato. Non è un piatto da 5 stelle, ma non è malaccio- lo informò Agata -Devi mangiarlo, se non vuoi stare a digiuno per una settimana, le regole sono molto rigide sul cibo, non si transige e non si spreca!- continuò lei. Gianmarco iniziò a mangiare e già dal primo assaggio comprese come quella nuova tipologia di colazione sarebbe stata una vera e proprio tortura. -Ci farai l'abitudine- sussurrò Agata. Gianmarco la guardò e fece una faccia schifata. Agata sogghignò.
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COVEN || Gianmarco Zagato (IN REVISIONE)
ФанфикLa magia nera ha sempre avuto un fascino... non ne ha più uno ora che la sto vivendo. #1 in Gianmarco Zagato (Luglio 2020)