42 - Sommossa

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-Bianca... Perché non sei di sopra con le altre? Dovresti essere a letto. Ma poi che cosa ti fa supporre ciò?- chiese Lucrezia avvicinandosi alla ragazza. Bianca la scansò, allontanandosi. Tremava come un foglia. -E' arrivato lui e hanno iniziato a morire! Prima non succedeva nulla del genere. Non muoiono mai se non c'è lui in mezzo alla faccenda. Chi ha detto che non sia cattivo, le caostreghe non sono famose per essere buone, erano crudeli e usavano il loro potere per portare morte e disperazione. Vi ricordo che su quattro streghe, l'unica buona è stata Giovanna D'Arco, le altre no. La prima e la seconda guerra mondiale, colpa delle Caostreghe, il disastro di Černobyl' idem- disse Bianca appiattendosi contro il muro, sembrava pazza. -La tua tesi non ha senso, le ultime morti sono strane, questi te lo concedo, ma Gianmarco non in grado di controllare il suo potere, come può uccidere delle persone- disse Lucrezia guardandola negli occhi.-Non oserai, Lucrezia bloccala!- urlò Velma, lanciandosi verso Bianca. Lucrezia rimase un secondo immobile, giusto il tempo per permettere a Bianca di scaraventare le due Donne contro il soffitto. -Perché mi dovreste bloccare?- disse Bianca ridendo, guardando Lucrezia e Velma ferme come statue sul soffitto -Mi volevate impedire di fare la scelta giusta?- continuò lei, abbassando lo sguardo su Gianmarco. Lui si alzò dal divano e si allontanò. Bianca gli si avvicinò, con passo felpato e lo sguardo da pazza -Ho sempre saputo il mio destino, uccidere i malvagi e premdere il trono della Congrega. Sono la Nuova Suorema!- urlò ridendo sadicamente. Estrasse un pugnale d'argento benedetto dalla tasca e saltò addosso a Gianmarco. Lucrezia e Velma caddero a terra. Bianca raggiunse Gianmarco, ma questo le prese il braccio immobilizzandola e le diede una ginocchiata nella pancia. Bianca strattonò il braccio e cadde a terra, Gianmarco usò la Telecinesi per allontanarla e raccolse, nel mentre, il coltello. Bianca si rialzò. Lucrezia e Velma, in piedi, la guardarono. Da fuori sarebbe potuta sembrare una scema di un film d'azione, da dentro sembrava un film comico. - Non è oggi, ma è un altro giorno. La fine arriverà Gianmarco e sarò lieta di essere io la fautrice!- urlò Bianca tremando, con il viso rigato da lacrime. Corse fuori dalla stanza sotto gli occhi delle altre ragazze appena arrivate, allarmate dal trambusto. -Ma morissi tu- rispose Gianmarco.

COVEN || Gianmarco Zagato (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora