75 - Terzo grado

14 2 0
                                    

OTTO GIORNI ALLE 7 MERAVIGLIE.

Fu una giornata impegnativa. Velma, che iniziava a mostrare i primi sintomi di cedimento, contraria alla successione, resuscitò, non poco di meno che, lo spirito di Antonello da Messina, solo ed esclusivamente per il suo ritratto come Suprema. Il Consiglio inferiore iniziò i colloqui e tutta la casa era in una crescente agitazione isterica. Quando fu il turno di Gianmarco, Giorgia gli sorrise e lo abbracciò forte. Entrò nella classe, dove, il Consiglio, lo aspettava per questo terzo grado magico. Samantha, seduta al centro, era vestita in un tailleur attillato, cerimoniale, rosso, simil Mugler. Le due donne accanto alla donna erano dei volti noti, ma Gianmarco non aveva mai avuto occasioni per scambiarci qualche parola, poiché era solo Samantha a parlare ogni volta. -Buongiorno Gianmarco! Queste sono Shedir, della Congrega de Il cairo, e Andromeda, della Congrega di Budapest. Noi, come già sai, siamo il consiglio inferiore della Repubblica di Pangea. Accomodati- disse Samantha, spostando la sedia con un gesto della mano. Gianmarco si sedette e osservò di sottecchi le due donne, mentre firmavano delle scartoffie, che finalmente dopo svariati mesi ora avevano un nome. Shedir, la donna alla destra di Samantha, era bellissima, il viso era il tipico stereotipo delle meravigliose donne arabe. Andromeda era invece la copia esatta in tutto e per tutto di Marlene Dietrich, forse lo era pure. -Bene, Gianmarco vorremmo che tu ci mostrassi tutti i poteri che riesci a controllare!- disse Samantha. Gianmarco si alzò di scatto agitato. Non sapeva cosa fare, da quando era stato annunciato questo colloquio lui era in piena ansia. Conosceva molti riti, sapeva molte ricette di pozioni a memoria e sapeva usare alcune magie in maniera egregia, ma da dove partire? Optò per la telecinesi, spostando e impilando le sedie. Passò subito dopo alla pirocinesi, senza proferire parola, e poi all'idroconesi. Dopo di che trasfigurò la sua sedia in un set di scope e poi in una casa delle bambole. Si trasmutò in diverse zone della stanza e tornò poi alla sua postazione, come nulla fosse. Era dunque arrivato il momento di mostrare loro i suoi poteri principali. -Chiedo gentilmente su chi posso dimostrare il mio concilium- chise Gianmarco timoroso. Le tre si guardarono e risposero unanimamente -Libera scelta-. Gianmarco quindi, fece alzare Samantha dalla sedia, facendola correre intorno al tavolo per poi far alzare Andromeda e farla sedere al posto dell'altra. -Finito!- disse Gianmarco. Shedir lo guardò e disse -Ci risulta che tu però riesca ad usare altri due poteri- prima di essere interrotta da Samantha. Gianmarco abbassò lo sguardo e poi guardò le donne -Ho il potere di diventare una tavola ouija umana, ma preferisco non usarlo per non attrarre spiriti più forti di quelli a cui potrei tener testa... Il potere del Caos è, come potete vedere dal mio corpo, costantemente inciso sulla mia pelle, quindi non necessita prove direi- disse mostrando le braccia al consiglio, che però lo guardò perplesso. -Non vediamo nulla sul tuo corpo Gianmarco...- disse Andromeda. Gianmarco si guardò le braccia, prive di tagli e cicatrici...

COVEN || Gianmarco Zagato (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora