55 - Il Cancello

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Giorgia venne lasciata libera appena Lucrezia e Velma ebbero deciso la posizione di ogni singolo quadro. Uscì dalla casa, cercando quella cosa che tanto l'aveva incuriosita prima. Il violento vento primaverile le scompigliò i capelli. Girò intorno alla casa, spinta da quello strano fenomeno meteorologico che sembrava presagire tempesta, girando tra cespugli e fiori, passando sotto le fronde ombrose dei grandi alberi, cercando quella cosa che aveva visto. Ne era rimasta assai ipnotizzata. Si abbassò ad annusare un fiore di zenzero, il cui odore l'aveva distratta, ma appena rialzò lo sguardo vide quella cosa curiosa muoversi velocemente verso una zona del giardino molto buia e trascurata, lontana da dove so trovava in quel momento. La rincorse in quella sorta di bosco, attraversando quel labirinto abbandonato a se stesso, fino ad arrivare in una luminosa radura adornata da fiori splendenti. Al centro di questo spiazzo troneggiava un mastodontico cancello di ferro, socchiuso. Giorgia gli si avvicinò e notò che i battenti del cancello erano un'intricata rappresentazione di un albero, i cui rami si aggrovigliavano tra loro. Si avvicinò ancora un po', incuriosita da quella strana costruzione in mezzo al nulla. -Giorgia?- disse qualcuno alle sue spalle. Giorgia saltò spaventata, si girò e vide Samantha che le sorrideva. -Cosa ci fai qui?- le chiese la donna -Stavo girando per il giardino, una sorta di Esplorazione! Non avevo avuto ancora l'occasione di girare per questo poste- le rispose Giorgia con un tono come se la cosa fosse ovvia. -Questo posto non è importante, ti consiglierei invece di andare a vedere il giardino nella zona est, ci sono molte piante esotiche e anche un albero di Cacaco- disse Samantha immediatamente. Giorgia la seguì, incuriosita dal comportamento della donna, fuori dalla radura, ricordandosi solo a quel punto del perchè fosse lì. Ritornata in camera, trovò Agata seduta sul suo letto. -Sei sopravvisuta a Lucrezia e Velma? Ero pronta a prendere il tuo posto in questa camera- disse Agata ridendo. Giorgia sorrise leggermente -Agata, tu cosa sai il perché di quel cancello nel boschetto?- le chiese. -Un cancello? Ma dove?- rispose Agata perplessa, grattandosi il capo. Dopo averle spiegato tutto, Agata era ancora sconcertata. -Direi che per scoprire qualcosa dobbiamo farci le domande e darci delle risposte da sole. Sta notte andiamo a vedere...- esclamò Agata, con sguardo furbo.

COVEN || Gianmarco Zagato (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora