66 - La verità

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Giorgia e Agata erano sedute insieme, davanti a loro Samantha stava sorseggiando un té indiano. Erano state invitate, su forte richiesta di Giorgia, nella casa delle streghe nel centro di Benevento, per dei chiarimenti. Giorgia, che in quei giorni sembrava fuori di senno, si era appositamente scritta delle domande, nelle note del telefono, da porre a Samantha. Vi chiederete, Velma dove è finita? Perché non risponde lei a queste domande? Cosa ne pensa di tutta questa faccenda? La risposta è una, Velma non c'era, si era recata alla sede della CGU (Corte giuridica Universale) per il Processo di Bianca e di tutta questa situazione non era stata, ancora, informata. -Quindi la prima domanda è, ogni Congrega ha una Suprema? C'è una sola Suprema?- disse Giorgia. -La questione non è molto complicata. Mettiamola così, hai conosciuto Katya e Queenie, sono le rappresentanti scelte di Oceania, America e Asia, Antartide. Mentre io rappresento al CGU, Europa e Africa. Il mondo delle streghe è quindi diviso in tre stati, Repubblica di Pangea (Europa e Africa), Repubblica di Pantalassa (Asia e Antartide) e la Repubblica di Gondwana (America e Oceania). Ogni Repubblica ha la propria Suprema, noi abbiamo Velma, in America c'è Cordelia Goode e in Russia c'è Anna Polina Solovyov. Ogni repubblica ha al suo interno una moltitudine di Congreghe e quindi un'infinità di streghe che posso diventare Supreme. Se la prossima Suprema fosse della Congrega di Parigi, essa si dovrebbe trasferire qui, poiché la capitale della Repubblica di Pangea si trova proprio qui a Benevento. Non so quanto sia stata chiara, sono scossa anche io per tutto l'avvenimento e non sono convinta di essere capace di ragionare in questo momento. Tè?- disse Samantha porgendo due tazze alle ragazze. -Vorrei sapere delle altre cose, cosa è e per quale motivo si trova nel giardino della Congrega...- chiese Giorgia. -Avrete già capito che quel cancello è in verità un Ponte di Einstein-Rosen, ovvero un portale spazio-tempo. Immagino anche che saprete il luogo e il tempo d'arrivo. La Foresta di Blair. La tua prima domanda, ha una sola, ma lunga e contorta, risposta. La Strega di Blair è una nostra consorella, la prima vera strega di Benevento che dopo lo sbarco in America si staccò dal gruppo di streghe Europee, mandato nel nuovo mondo per portare la magia. Mentre le altre si erano stanziate a Salem, come ben sappiamo, lei si era avventurata, spinta dal desiderio di comprendere la flora del paese, arrivando, in sordina, insieme ai fondatori nel luogo in cui sarebbe poi sorta la cittadina. Lei fu, la prima e ultima, strega apertamente tale nel nuovo continente. Era una donna buona, dagli enormi poteri curativi, non voleva nascondersi né tantomeno rafforzare l'idea delle streghe brutte e cattive. Era la saggia del villaggio, amata da molti ma anche odiata da altri, che non comprendevano cosa avesse di speciale, spinti forse da una radicata gelosia. La sua condanna arrivò quando venne accusata di aver ucciso i bambini del villaggio. Il suo carattere le impediva di imporsi, a tal punto di pensare di convincerli della sua innocenza senza opporsi alla condanna. Era troppo buona per questi mondo. Lei non aveva fatto, chiaramente, nulla a quei poveri infanti, erano stati gli stessi genitori i veri assassini. I Bambini si erano avventurati nel bosco, durante l'inverno, morendo assiderati. I loro genitori non si erano nemmeno accorti della loro scomparsa fino al giorno dopo ed incapaci di ammettere le proprie colpe, le fecero ricadere sulla nostra consorella. Quando venne abbandonata nel bosco, legata ad un carro, venne salvata, nondimeno, dagli spiriti dei bambini morti. Non sappiamo che successe poi, le uniche informazioni certe sono che, dopo essere stata abbandonata bel bosco alla veneranda età di 89 anni, l'odio che l'uomo provava nei suoi confronti la corruppe, avvelenandola, trasformando l'amabile vecchietta, nella famigerata Strega di Blair. Ora, non ha senso la presenza del cancello nel nostro giardino, ma i libri raccontano che lo stesso giorno di quello sfortunato evento, quello apparì nella radura, precedemente usata per lezioni all'aperto... Crediamo che quel cancello sia stato invocato dalla stessa Strega di Blair, in modo da rimanere in un contatto perenne con la sua amata patria e le sue consorelle. Non siamo riusciti a chiuderlo o toglierlo, il massimo che siamo riusciti a fare è stato socchiuderlo abbastanza da impedire alle persone di attraversalo comodamente- disse Samantha, con gli occhi bassi, girando un cucchiaino nella tazzina. -Perché non possiamo aiutare Gianmarco? Qualcuno potrebbe- iniziò Giorgia, ma Samantha la fermò immediatamente -Giorgia, cara, tu non osi minimamente immaginare quante vite abbiamo perso per colpa di quel cancello. La stessa Suprema del 1786, Dorotea Sturlese, sparì al suo interno. Appena attraversò il cancello fu come se fosse morta, difatti una delle iniziate divenne Suprema solo una settimana dopo. Se entri, sei automaticamente morto. Appena entrato non c'è modo di tornare, nessuna uscita- finì. Giorgia la guardò negli occhi, come oramai affranta da quella notizia. -Nonostante non vedrò mai più Gianmarco, non per questi non voglio capire la mia nuova vita. Ho perso Gianmarco per la terza, quarta volta? Non dico che mi sono abituata, ma evidentemente il destino è questo- concluse Giorgia, gettandosi in gola tutto il liquido esotico, come uno shottino di vodka. Si sentì un telefono squillare e dopo pochi secondi Triora portò la cornetta in giardino da Samantha. -Pronto? Ciao, dimmi. Mh, ok. Ah ecco. Quindi quando? Va bene, grazie, buon viaggio- disse Samantha al telefono, riattaccò, consegnò la cornetta alla Donna zombie e si schiarì la voce -Il processo si è concluso. Bianca è stata condannata, al rogo, la cerimonia si svolgerà domani- disse guardando il vuoto.

COVEN || Gianmarco Zagato (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora