P.V. SHAKEDI
È sempre stato difficile per lei ambientarsi in quella congrega, non per il colore della sua pelle, bensì semplicemente lei aveva difficoltà ad ambientarsi. La sua vita era sempre stata molto strana, una ragazza come lei, dall'aspetto molto piacevole alla vista, era ricercata e voluta, desiderata anche da chi la offendeva per strada. Quando Lucrezia, un'anziana donna bianca, le aveva chiesto, un anno e mezzo prima, di unirsi alla congrega Shakedi accettò e non sapeva nemmeno lei il perché! Ammise, però, di aver fatto la scelta giusta poco dopo... Prima era una ragazza invidiata, nata per essere una supermodella, magari sotto l'ala protettrice di Naomi Campbell o Linda Evangelista, la guardavano tutti quando girava per la sua vecchia città. Un diamante in mezzo agli zirconi. Ma la sua bellezza, la sua pelle come mogano, non era l'unica cosa per cui la ragazza era invidiata e quindi maltrattata. Quando una donna di bell'aspetto è anche intelligente, per dei maschilisti medi è il capro espiatorio perfetto da colpevolizzare. Shakedi era, prima di tutto, un vero e proprio genio. Dotata di un QI di ben 170 era stata selezionata per una borsa di studio per l'ASI, Agezia Spaziale Italiana. La ragazza aveva rifiutato quella opportunità per seguire Lucrezia a Benevento, sentiva quella strada più per lei. Ora era una ragazza diversa, sempre uguale esternamente ma compiutamente diversa dentro. Questa nuova vita la stava lentamente aprendo, forse perché finalmente aveva trovato degli amici di cui sentiva di potersi fidare. L'immaginario comune pensa che due ragazze "visibilmente della stessa etnia" siano automaticamente amiche. Non era così. Lei e Cecilia non si odiavano, per carità, ma non erano amiche intime solo perché "etnicamente simili". Ogni Italiano non Caucasico ha delle origini diverse, Cecilia e Shakedi ne erano un esempio. Cecilia era una normale ragazza di Roma, adotatta ancora prima di poter capire cosa le stesse succedendo. Shakedi invece viveva con i suoi genitori biolocigi, una lunga e antica stirpe di immigrati dell'Africa centrale. La sua famiglia viveva da moltissimi anni in Italia, ma nonostante ciò il razzismo li mutilava psicologicamente ogni giorno. Le loro vite erano diversissime. Cecilia non si sarebbe mai dovuta preoccupare di ritrovarsi bucce di banana sullo zerbino della porta la mattina andando a scuola, Shakedi era invece, sfortunatamente, abbituata a questo tipo di storie. Prima aveva legato con Eleonora, poi con Agata e al loro arrivo con Gianmarco e Giorgia. Non aveva problemi a farsi degli amici, aveva problemi nel tenerseli, a non odiarli e allontanarli. Quando non hai mai avuto degli amici e poi vivi la sensazione di poter contare su qualcu, appena trovi una persona che riempa quel posto, lo vorresti con te per tutta la vita. Se poi spariscono magicamente, ti senti vuota e Shakedi conosceva la sensazione. Nonostante avesse trovato degli amici, non riusciva ad avere una piena visione della sua nuova vita. Ne vedeva i lati positivi, ma per il resto era tutto confuso. Quel giorno era seduta, sola, in giardino, tra i fiori e l'erba, nascosta sotto l'ombra degli alti alberi. Stava giocherellando con un cucciolo di serpente albino, che aveva trovato alcuni mesi prima appena uscito dall'uovo. Si dice che ogni cosa che succede ad una strega ha un significato, aveva deciso quindi adottare quel piccolo rettile, soprannominandolo "Leviatano". Era quasi mezzogiorno e Shakedi sentiva la cuoca armeggiare in cucina intenta a preparare il pranzo. Ma l'attenzione della ragazza era verso altro. Vide uno scomposto ammasso rosso girare intorno alla casa e poi fermarsi in un punto preciso. Sporgendosi si accorse che Agata, con la testa fuori da un finestra, si era interessata allo stesso modo di quella strana figura. L'amica ritrasse la testa e quella cosa, ci era arrivata, sparì velocemente. Agata tornò a sporgersi, insieme a Giorgia confusa, probabilmente per chiedere della strana massa rossa. Interdette chiusero la finestra.
Volevo usare il capitolo per ricordare a tutti che #BlackLivesMatter, il nostro privilegio storico-sociale da bianchi non ci rende giudici della vita di altre persone, solo perché etnicamente diverse. Non siamo puri, il nostro DNA non è 100% White, siamo un mix di tutto. ✊✊🏻✊🏼✊🏽✊🏾✊🏿
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COVEN || Gianmarco Zagato (IN REVISIONE)
FanfictionLa magia nera ha sempre avuto un fascino... non ne ha più uno ora che la sto vivendo. #1 in Gianmarco Zagato (Luglio 2020)