Bianca era lì e anche Agata era lì. Erano state tutte invitate in sala da pranzo, Giorgia si era fortemente opposta, per ricevere ufficialmente la notizia. Bianca era stata condannata al rogo, la morte più disonorevole per una strega. Era seduta sulla poltrona, legata da fili d'argento e corda, vestita di stracci, i capelli disordinati e il volto inespressivo. Due uomini, che Agata non aveva mai visto, vestiti di tutto punto, bodyguard del CGU, la sovrastavano, pronti a spezzarle il collo qualunque movimento sospetto avesse fatto. Entro due ore il suo corpo sarebbe stato carbonizzato, il fuoco avrebbe mangiato le sue carni liberando la Congrega da quella sventura. Le veniva da ridere, in quel momento, vedendola legata su un palo, circondata da ammassi di legna fradicia di benzina. La Corte aveva parlato, Bianca era colpevole di assassisinio e dunque, immeritevole, di continuare a vivere per le leggi delle streghe. Agata non riusciva a vedere il viso di Lucrezia ma avrebbe scommesso che non era felice, erano giorni che nella casa tutti non vedevano l'ora di questa imminente morte. Velma, nera di rabbia, fece il suo discorso sul come la Congrega si debba difendere e come una giovane, ma irrispettosa, talentuosa strega sia pronta ad uccidere un suo confratello senza motivo. Bianca iniziò a piangere, urlando istericamente delle assurde scuse, cose come "non ero io" o "mi hanno costretta". Chissà che storie si era inventata per cercare di sopravvivere. -Ultime parole?- chiese Velma, scocciata, avvicinandosi ai due omoni pronti ad accendere la miccia. -PUTTANE!- urlò Bianca ridendo, sembrava fuori di senno. Velma guardò i due bodyguard -Appiccate il fuoco, mi sono stufata di questa stupida- disse prima di andare via. Rimasero tutte lì a guardare il silenzioso cadavere bruciare nelle fiamme, ardere e sciogliersi, vedevano il sangue scorrere e seccarsi in artistiche croncrezioni. I fantasmi delle antiche streghe le avevano raggiunte per vedere quel tanto atteso rogo, che da centinaia di anni, non veniva alimentato e nutrito da una nuova anima peccatrice. Tornarono in casa, quella sera nessuno avrebbe mangiato, non perché la domestica fosse morta, ma perché nessuno aveva fame. Girovagavano tutti per casa, stavano morendo troppe streghe e tutti ne sentivano la gravità pesare sulle proprie spalle. Non morivano così tante streghe da centinaia di anni... Chi sarebbe stata la prossima?
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COVEN || Gianmarco Zagato (IN REVISIONE)
FanfictionLa magia nera ha sempre avuto un fascino... non ne ha più uno ora che la sto vivendo. #1 in Gianmarco Zagato (Luglio 2020)