Quella cosa era magnetica, Agata ne era così affascinata che non riusciva a staccargli gli occhi di dosso. Non riusciva a capirne le origini e non riusciva nemmeno a leggergli la mente, come se non ci fosse. Si girò verso Giorgia e le chiese di venire anche lei alla finestra. Ma quando si sporsero la figura era sparita e Agata era ormai troppo stanca e stremata per farsi ulteriori domande. Giorgia tornò a sul letto, sorrise all'amica e si stese di lato. Agata, a quel punto, tornò in camera sua. Prese dei libri e alcuni ingredienti dalla sua dispensa magica, sotto il suo letto, e li ordinò tutto sul pavimento. Un libro di riti e alcuni barattoli pieni di spezie, erbe e insetti morti. Era ancora mattina, c'era tutto il giorno e lei odiava perdere tempo, anche per soffrire. Agata prendeva molto spesso iniziativa per imparare cose nuove riguardo alla magia. Lo scorso mese, per esempio, aveva imparato come evocare un demone minore e renderlo suo schiavo, ma anche come evocare e lanciare maledizioni o benedizioni. Andò nel bagno della sua camera, chiuse la porta a chiave e spense la luce, aprì il suo fidato libro sulla pagina dell'incantesimo specchio, una fattura vecchia di millenni nata per vedere la verità, e iniziò a disegnare sul fondo della vasca, con un gessetto, la figura riportata sul libro. -Elementum recolligo huic locus. Commodo mihi vestri vox- disse facendo apparire tra le sue mani una candela, per poi posizionarla al centro della vasca - Elementum recolligo huic locus. Commodo mihi vestri vox- continuò. La vasca si riempì, magicamente, di uno specchio d'acqua, su cui ci si poteva specchiare. Agata ci immerse una mano. Tirò fuori la candela, accessa da un'alta e sottile fiamma verde. Agata passò una mano sopra l'acqua -Acqua dimmi la verità- disse nel frattempo. Il liquido divenne bianco come il latte, quindi fece cadere alcune gocce di cera nella vasca. Il liquido tornò ad essere come uno specchio e delle immagini iniziarono ad apparire in maniera confusa, sfuocate. Agata si concentrò. Vedeva figure nere come la pece che correvano in cerchio, poi del fuoco. Infine apparve Bianca che buttava un cadavere in un fossato, Agata sentiva che si trattava di Gianmarco. -Lo ha ucciso...- esclamò.
Angolo autore
Vorrei ringraziare tutti, chi c'è stato e chi c'è, la storia sta procedendo, i capitolo hanno avuto un miglioramento visibile rispetto alla prima stesura. Ci avviciniamo all'anniversario della storia, il 17 Agosto 2017 ho iniziato a scrivere questa storiella, che è diventata più grande di me. Ricordatevi le stelline per darmi sostegno❤️
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COVEN || Gianmarco Zagato (IN REVISIONE)
FanfictionLa magia nera ha sempre avuto un fascino... non ne ha più uno ora che la sto vivendo. #1 in Gianmarco Zagato (Luglio 2020)