COVEN || Gianmarco Zagato (IN REVISIONE)

47 - B989

Bianca era lì, ma era cambiata, sempre la stessa ma a tratti completamente irriconoscibile. I capelli erano spelacchiati e in disordine, per dire un disastro, gli occhi erano sporgenti e le vene blu del collo pulsavano in modo spaventoso. -Ciao Gianmarco!- disse lei, in modo acuto, sbattendo le palpebre troppe volte e troppo velocemente.
Gianmarco cercò di allontanarsi velocemente, provando a rialzarsi... -Gianmarco! Tratti così una tua vecchia amica che non vedi da tanto?- continuò lei avvicinandoglisi. -Fossi stata mia amica! Non sapevo che cercare di uccidere una persona ti renda suo amico!- rispose Gianmarco, rialzandosi. -Si commettono errori! Ora dai, abbracciamoci e diciamo addio alle nostre faide!- disse Bianca, sorridendo istericamente continuando ad avvicinarsi. -So cosa vuoi fare! Ho capito il tuo piano appena ti ho visto. Molto furba. Se saremo uniti appena io mi sveglio da questo sogno, uscirai anche tu da qui!- rispose Gianmarco, allontanandosi sempre di più da quel Cadavere ancora vivo. -Furbo... Mi sarei dovuta aspettare che tu capissi, almeno lei non ci è arrivata! In tre mesi ha precisato e affinato un piano perfetto già alla nascita! Riusciamo sempre nei nostri intenti... In un modo o nell'altro! Se fossi in te... Seguirei la strada più semplice! - continuò Bianca muovendosi in modo epilettico. -Ma perché ti dai del lei e poi del voi? Sei così Megalomane? La strada dei cretini non la definirei proprio la più semplice, men che meno la più intelligente. Ora me ne vado!- disse Gianmarco girandosi, facendo uno scatto verso l'uscita. Sentì Bianca rincorrerlo strillando e cercò di aumentare la velocità, per quanto la sua preparazione atletica permettava. Uscito da lì avrebbe iniziato Crossfit. Nonostante Gianmarco fosse più alto, Bianca riuscì stranamente a raggiungerlo e di conseguenza gli saltò addosso. Aggrappata come un koala alla schiena Gianmarco, lo seguì in quella rovinosa caduta a terra.