Gianmarco esitò, stufo, oramai, di queste infantili sorpresine che evidentemente piacevano tanto a demoni, fantasmi, maledizioni e persecuzioni paranormali. -Il Mondo ultraterreno si sente costantemente una primadonna di Hollywood, meno drammatico sù- pensò Gianmarco. Aprì la porta, non gli interessava veramente. Il bagno, illuminato da tantissime candele, era pieno di aria pesante e vapore. Ne spazzò via quanto poteva, cercando disperatamente di non soffocare, andando svogliatamente verso il lavandino per bere. Si guardò allo specchio, controllando se avesse avuto bisogno di un restauro. Nel suo riflesso vide la tenda della vasca tirata, mossa lentamente dalle grandi nuvole calde che appestavano l'aria. Prese il bicchiere dall'armadietto nascosto dietro lo specchio e richiuse le ante con la testa, mentre con le mani si riempiva il bicchiere di acqua gelida. Alzò la testa e, istintivamente guardò nel riflesso dello specchio, notando come le tende della doccia erano ora aperte. Quel grande calore e le nuvole di vapore arrivavano dalla vasca piena di acqua bollente... che Giorgia gli avesse preparato un bagno caldo? Chiuse l'acqua che scorreva e si girò per tornate in camera, ma, fu fermato da una figura di spalle nella penombra. Era decisamente stufo di queste sorprese. -Senti demone o qualsiasi porcata infernale uscita dal culo del demonio, ti sposti e te ne torni da dove sei venuto. Ho già, abbondantemente, dato oggi...- disse Gianmarco provando a girare attorno alla figura velocemente. Quella però si mosse di scatto e glia afferò una spalla. Gianmarco venne girato di forza, mostrandogli il fantasma di una vita passata negli occhi. Tutta questa situazione era assunta e rasentava il ridicolo. -Bianca?! Vorrei dirti che è un piacere rivederti, ma non voglio mentirti. Ti odiavo e ti preferivo morta. Chi è stato? Belzebù divertito dalla nostra amicizia? O è colpevole Santa Britney o qualche de- disse Gianmarco, ma fu interrotto bruscamente dalla mano della ragazza che gli aveva preso le labbra tra le dita. Bianca era fradicia, vestita solo da un asciugamano e con il viso privo di espressione. -No Gianmarco, sono resuscitata grazie ai miei poteri da Suprema. Ho avuto un viaggio mistico nei regni degli inferi, nei purgatori e nei sacei cieli... Scendi, per favore, ad annunciarmi, ad annunciare la nuova Suprema, è ora che la nuova generazione prenda il possesso di questa troppo fragile congrega...- disse Bianca, senza emozioni, quasi fluttuando nella stanza. Uscì, scomparendo come era arrivata, seguita dallo sguardo di Gianmarco. Gianmarco si precipitò in sala da pranzo, strillando e imprecando contro quello scarto umano rifiutato persino dall'inferno. Lì, accolto in maniera calorosa dalle sue consorelle, da Lucrezia, Velma e dal consiglio inferiore, non fu lasciato parlare. Ma prima di riuscire a proferire parola, il camino si accese, le porte della stanza si chiusero, le sedie tornarono a posto, il tavolo si riempì di leccornie libidinose e, solo a quel punto, Bianca fece un entrata teatrale sotto lo sguardo confuso di tutti. Indossava un lungo abito elegante in seta e pizzo, bianco, dal taglio antico, coperto da un bolero di piume, che si apriva in un largo strascico ricamato. Era calma e sempre priva di emozioni. La morte le aveva donato un colorito angelico, i capelli brillanti, le labbra rosse come fiori appena sbocciati, gli occhi profondi e scuri ancora più ambrati, ma non aveva addolcito i suoi lineamenti, ancora duri e crudeli. -TU! Cosa ci fa qui? Chi ti ha riportato in vita!- urlò Velma, in procinto di attaccare Bianca, seguita da il resto della Congrega. La ragazza, muovendo una mano, scaraventò Velma contro la cappa del camino, dove venne legata al muro da due corde di luce. Tutti rimasto impietriti, aveva attaccato la Suprema. -Sono tornata autonomamente in vita, ho vissuto un viaggio astrale e spirituale nei luoghi più reconditi dei mondi ultraterreni e posso attestare, che, senza alcun dubbio, se il consiglio me ne dà l'opportunità, di dimostrare, se volete anche contro le mie sorelle, di essere la nuova Suprema!- disse Bianc, spostandosi nella stanza. -Ha mangiato un vocabolario in questi luoghi reconditi, prima era na burina- pensò Gianmarco.
Il consiglio parlò. Le ragazze avrebbero, prima superato un colloquio psicologico e fisico, e, dopo una settimana di preparazione adeguata, si sarebbero sottoposte alle 7 Meraviglie. Mancavano, quindi solamente otto giorni all'incoronazione della prossima Suprema.
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COVEN || Gianmarco Zagato (IN REVISIONE)
FanfictionLa magia nera ha sempre avuto un fascino... non ne ha più uno ora che la sto vivendo. #1 in Gianmarco Zagato (Luglio 2020)