39 - Il miglior attacco...

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31 Ottobre, Notte delle streghe, Halloween. Ore 23.13

Fu Gianmarco a prendere l'iniziativa, diede un atletico calcio laterale alla maniglia della porta. Questa si aprì. Scompiglio. Tutti si riversarono in corridoio. La porta d'ingresso era aperta. Le luci erano spente ma con uno schiocco delle dita Gianmarco le riaccese. Era in ansia. Lo avevano trovato. Le scale scricchiolarono. Tutti si girarono. La figura incappucciata stava scendendo le scale. Non erano venuti per giocare, ma per finire quello che avevano iniziato. Urlarono, spaventati. Lucrezia diceva la verità, quasi tutte le Streghe della Congrega erano contrarie all'utilizzo della magia come arma. Nessuno aveva intenzione di rispondere attaccando. D'altronde lo sappiamo, Il miglior attacco è la difesa. Cercarono di confondere lo stalker, urlando e scappando in diverse direzioni. Chi si chiuse in cucina e chi scappò in giardino. Era un grande nascondino, ma in questo caso chi viene trovato muore. Dovevano aspettare il ritorno di Velma e Lucrezia. Gianmarco si era chiuso in cucina con Giorgia, Agata, Eleonora e Shakedi. Agata chiuse a chiave la porta, spense le luci della cucina e si fiondò dagli altri. Si erano nascosti sotto il tavolo e dietro il frigo. -Non facciamo rumore, forse con tutto quel trambusto non ha capito dove siamo- disse sussurrando lei nelle menti degli altri, grazie alla sua Chiaroveggenza. -Cosa facciamo?- chiese pianissimo Eleonora. -Conosco questi soggetti, torneranno. Cercano me, dobbiamo ucciderli- disse Gianmarco, prendendo un lungo coltello trinciante da un cassetto. -Ma sono persone, finiremo in galera!- disse Giorgia spaventata. Batterono sulla porta, li avevano sentiti. -Questi tizi, hanno dei problemi mentali... Se li uccidiamo nessuno se ne farà un vero problema!- rispose piano Gianmarco. -Non funziona così- sussurrò Shakedi. -Prendetelo anche voi, io vado a cercare le altre. Dobbiamo restare uniti. Se non volete ucciderli, storditeli. Usate la magia. Come dice Velma, se le streghe non lottano, bruciano al rogo. Appena sono uscito, aprite le porte e combattete!- continuò lui. Agata annuì. Gianmarco uscì dalla porticina a vetri che dava in giardino. Corse furtivamente nascondendosi nelle ombre e nei cespugli, graffiandosi. Attraversò un bel pezzo del giardino, avvicinandosi al grande Salice piangente. Sentì un rumore alle sue spalle e, prima che se ne potesse accorgere, una figura nera gli saltò addosso, colpendolo alla schiena, spezzandogli il fiato. Gianmarco si raggomitolò per proteggersi, sferrando calci alla cieca. Si spostò rotolando alla luce della luce e vide uno degli Stalker avvicinarglisi velocemente. Gianmarco cercò di rialzarsi, ma la figura lo aveva già raggiunto. Questa gli sferrò un calcio alla mandibola. Ogni volta che Gianmarco provava a rialzarsi, veniva colpito violentemente. Non trovava il coltello, gli era volato dalle mani durante la capriola. Come avrebbe fatto ora? Si stese contro il tronco dell'albero. Cercò di utilizzare il controllo mentale ma sembrava che quel l'essere fosse privo di anima. Non riusciva. Usò la telecinesi per scacciarlo, ma ogni magia non funzionava su di esso. Sembrava protetto da una benedizione. Voleva guardare in faccia una di quelle persone che l'avevano perseguitato... -Solo allora sarà rivelato l'empio e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà all'apparire della sua venuta, l'iniquo; 2 Tessalonicesi 2:8-10- disse quella figura con voce robotica, alzò al cielo il coltellaccio che Gianmarco aveva rubato in cucina. -Ah, perciò secondo te, Dio mi vuole sputare? Vai, perfetto. Ho proprio bisogno di una doccia, puzzo, non credi?- disse Gianmarco con tono provocatorio, sputandogli sulle scarpe. La figura mosse la mano con una velocità sconvolgente e conficcò più volte, come se avesse più mani, nel costato di Gianmarco, mirando al collo. Lo stalker continuava a colpirlo, come godendo dal sentire la carne lacerarsi sotto la lama. Gianmarco cercò di proteggersi, allungando le braccia.

COVEN || Gianmarco Zagato (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora