Tornarono in centro. Arrivarono davanti ad una chiesetta, dove erano già passati. Una piccola chiesetta gialla, romanica, con il campanile distaccato, posizionato nella piazza anteriore, e una fontana obelisco di fronte all'entrata. Agata si diresse verso una casa alla sinistra della chiesetta. Gianmarco fu sorpreso. Si chiese dove stavano andando. Le streghe non bruciano avvicinandosi alle chiese? -Questa è il complesso monumentale di Santa Sofia e questa modesta casa, che agli occhi dei senza poteri non sembrerà ciò che appare ai nostri, è la nostra seconda dimora, un quartier generale al centro di Benevento se vogliamo dargli un nome, mi piace, è piccolina, ma il giardino... WOW, e poi siamo attaccati al teatro, ogni tanto ci sono spettacoli interessanti. Ah e comunque le streghe non bruciano quando ci si avvicina alle chiese, ci sono anche molte nostre simili che sono credenti o sono parte del clero- disse Agata, rispondendo alle domande che Gianmarco si era fatto. Arrivarono davanti alla porta di legno massiccio, sovrastata da un terrazzino. Dopo pochi minuti, una signora magra, alta e dalla pelle secca, letteralmente cadaverica e dalla pelle incartapecorita, aprì la porta. -Buongiorno signorina Agata e Buongiorno anche a lei, Signorino Gianmarco. Samantha vi stava aspettando...- disse sforzando la voce, spostandosi dalla porta. Agata entrò e Gianmarco fece lo stesso -Madama Samantha ha fatto preparare il tavolo in giardino. Potete passare per la serra- continuò, in modo rauco e graffiante, facendo gesto di continuare. Sembrava come quando ti sforzi a parlare ma hai perso la voce. -Grazie mille Triora, sappiamo la strada- disse Agata gentile. La tizia, Stefani, la guardò apatica, triste, si girò e salì le scale. Gianmarco si guardò, a quel punto, attorno. Anche lì, almeno l'ingresso, era tutto bianco come nella villa, ma senza quadri o mobili. -Anche lei è come Salem e Volterra!- commentò piano Gianmarco. -Sì, viene dalla provincia di Imperia, Liguria, riesce a stento ancora a parlare perché è relativamente "giovane" se mi capisci... Non ho ben capito la sua storia, ma era una Janara dove abitava... chissà- rispose Agata. Entrarono in una porta a vetri accanto alla scale. Gianmarco venne accecato dalla forte luce che lo colpì attraversando la porta.
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COVEN || Gianmarco Zagato (IN REVISIONE)
FanfictionLa magia nera ha sempre avuto un fascino... non ne ha più uno ora che la sto vivendo. #1 in Gianmarco Zagato (Luglio 2020)