L'intervento di Lacy è durato due ore, fortunatamente non ha nulla di grave. Porterà una benda al polpaccio e userà le stampelle finché non sarà in grado di camminare di nuovo correttamente.
Adesso io, Mary e Niall, siamo seduti al suo capezzale, intanto che Jordan e Harry parlano, rispettivamente, uno con il chirurgo ortopedico e l'altro con il paramedico, Nate. In auto, Mr. Occhi di Ferro mi ha detto che lui e quel ragazzo si sono incontrati ai corsi di medicina pre-avanzata e che studiavano spesso insieme in biblioteca. Come se non bastasse, è il fratello maggiore di Natalie, la ragazza che ho conosciuto a Fuerteventura e che ha ballato con Harry il tango. Da quel che ho capito, è stato molto premuroso nei loro confronti: non appena il padre aveva perso il lavoro, Mr. Occhi di Ferro lo aveva assunto come chef. Nathalie lo aveva seguito, mentre Nate era rimasto per fare da paramedico e aiutare l'ospedale.
-Ragazzi, Criminal Minds ci fa un baffo.- ridacchia Lacy, lo sguardo lievemente assonnato e una flebo attaccata al braccio. Noi facciamo dei segni d'assenso con la testa e Mary le stringe una mano: -È finita.- sorride alla sorella. Lacy sospira e annuisce.
Io non so seriamente che cosa dire o pensare. La mia mente è nel baratro. Stavamo per morire tutti e quattro, qualcuno ci ha sparato attraverso la nostra abitazione e Harry...
Grugnisco e stringo le mani fra loro. Sento qualcosa, sto iniziando a provare qualcosa. Qualcosa di forte, indescrivibile, che mi rende fottutamente felice. Non dovrebbe essere così.
-Ti lasciamo riposare.- sospira Niall, accarezzandole la fronte e ci dirigiamo verso la porta. -Louis.- mi richiama Lacy, -Puoi restare ancora un po'?- mi chiede, con voce speranzosa. Il mio istinto mi sta gridando ad alta voce di lasciarla dormire dato quanto sembra affaticata, ma non me la sento di dirle di no. Faccio segno a Niall e Mary di uscire e, una volta soli, mi accomodo sulla sedia vicino a lei.
-È stato Alden, non è vero?-
La domanda mi lascia basito e tentenno: -Perché lo chiedi a me?-
-Chi altro potrebbe essere stato?- mi domanda con fare ovvio, scuotendo di poco la testa e alzando la testa. -Solo lui è in grado di fare una cosa del genere, quei proiettili erano per me.- si morde una guancia e vedo i suoi occhi farsi lucidi. -Mary e Niall si comporterebbero da stupidi se capissero, ma io ho fiducia in te. Ti prego, impedisci loro di fare qualsiasi tipo di follia.- le sue ciglia sfarfallano e mi fissa con paura. -Non sopporterei che Alden facesse del male anche a loro. Per favore, promettimi che li fermerai.-
La guardo e la vedo distrutta. I capelli sono raccolti in uno chignon fatto dalla sorella, il viso è sciupato e gli occhi sono pieni di tristezza e dolore represso. Potrebbe aver ragione? È stato davvero Alden?
-Te lo prometto, li fermerò sempre.- le faccio un mezzo sorriso e le stringo il braccio. Lei mi sorride felice, o almeno tenta, però non smette di piangere comunque. -Cos'altro c'è?- le pongo la domanda con gentilezza e lei singhiozza. -È veramente questo il mio destino, Louis?- la sua voce è terrorizzata, colma di delusione. -Rischiare ogni giorno la morte per colpa di un ragazzo che non amo più? Vivere nella sua ombra, temere sempre che possa farmi del male?- stringe forte la coperta e piega la schiena contro il cuscino, -Io voglio solo un po' d'amore... chiedo troppo?- stringe la labbra e china il capo, piangendo ancora.
Le passo dei fazzoletti, ma non so cos' altro posso fare per tirarle su il morale. Sto per dirle qualsiasi cosa mi passi per la testa, ma entra un'infermiera: -Spiacente, l'orario delle visite è finito.- sorride con dispiacere e mi fa cenno di uscire. Sbuffo, però faccio come mi ha detto, non prima di aver dato un bacio sulla testa a Lacy.
Raggiungo Mr. Occhi di Ferro, che continua a parlare con il paramedico, e si accorge di me. -Tutto bene?-
-Non lo so, Lacy è distrutta.- mi guardo le scarpe, sfinito. Ho bisogno di una doccia e di una lunga dormita, anche se è solo pomeriggio. Guardo fuori dalla finestra più vicina e vedo che sta piovendo tantissimo.
-Ti porto a casa? Vuoi dormire un pochino?- la sua mano mi accarezza la spalla e lo fisso con sorpresa. Come ha fatto a capirlo? -Ok.-
-Ok... va' a salutare i tuoi amici e domani niente college.-
-Lo sospettavo.- annuisco, con uno sguardo da "ti conosco troppo bene" e mi accorgo che guardarlo è una delle cose che mi piace fare di più.
È un uomo stupendo...
Mi mordo la lingua per punirmi. Cazzo, Louis, no. Prendo più aria possibile voltando il capo, perché adesso non posso proprio sentire il suo odore.
I miei occhi cadono su Nate; sta scrivendo velocemente qualcosa sulla cartella di un dottore e gli sorride cordialmente. Guardo poi, senza alcuna ragione, verso la finestra che mi mostra Lacy, la quale fissa ipnotizzata il soffitto, abbattuta. Continuo così a guardare prima uno e poi l'altro, senza nessuna ragione. Mi fermo su Nate: capelli talmente neri che sotto la luce artificiale sembrano blu, corti e ribelli, un accenno di barba pronunciata, viso ovale, un sorriso solare e degli occhi blu come il mare la notte. Muscoloso, leggermente più alto di me e snello.
-Mmh...- mi mordo un labbro, curioso, facendo due più due.
E se...?
-Nate, giusto?- mi rivolgo al ragazzo non appena il medico se ne va. -Nathaniel Anderson, sì.- conferma, sorridendo.
-Sei impegnato sentimentalmente?-
-No, perché?-
-Che ne pensi di Lacy?-
Lui si ammutolisce, fissandomi confuso, e sento gli occhi roventi come il ferro di Harry sul volto.
Lo so, sono una persona orribile, non giudicatemi.
-Be'...- cerca le parole adatte: -Il foro del proiettile le ha danneggiato leggermente il muscolo, ma fortunatamente non le ha preso l'osso, perciò...-
Sto russando internamente.
-No, Nate.- lo interrompo, rabbonendolo dolcemente. -In quel senso.- gli spiego.
Lui corruga la fronte e si volta verso la mia amica. La guarda a lungo e vedo i suoi tratti addolcirsi.
Nella mia mente sto facendo il ballo della vittoria. Lo sapevo!
-È... carina. Molto carina.-
-E single.- gli confido, alzando le sopracciglia con fare allusorio.
Lui, però, non capisce: -Oh. Davvero? Una ragazza così bella come lei...-
-E single.- ripeto con lentezza, indicandogli con la testa di andarci a parlare.
Andiamo, abbocca!
Lui sgrana gli occhi, passando lo sguardo da me a lei, ma poi si decide: mette via i guanti in tasca e cammina verso la sua stanza. -D'accordo.- sussurra, gonfiando il petto ed entrando. Vedo perfettamente oltre il vetro loro due che si stringono la mano, lui che si siede vicino a lei e che dopo poco iniziano a ridere, senza mai smettere di parlarsi.
Evvai! Assumetemi come nuovo Cupido, gente!
-Sei. Terribilmente. Dolce.- sento il sussurro roco al mio orecchio che mi fa rizzare tutto, prima che dei denti mi mordano il lobo.
Trattengo un gemito.
Fregato dal Cupido originale.
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One Hundred's Trilogy
Fanfiction🔴🔞 Raccolta della One Hundred's Trilogy: • One Hundred Kinds of Styles. • One Thousand Tears of Styles. • One Million Kisses of Styles. @uncoverdlouis: "È una morte lenta, bellissima e dolorosa questa fanfiction". @_ilary-: "La sto rileggendo. Non...