Capitolo 44

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Sono passati quattro giorni dall'ultima volta che ho visto e sentito Harry Styles e da quando mi sono momentaneamente trasferito da Rose, rivedendo i miei futuri suoceri.
La mia vita sembra essere tornata quasi quella di prima. Ma adesso noto cose che prima non vedevo: non uso più la mia agenda per annotarmi ogni cosa, non metto più ordinatamente le penne nel mio astuccio con un ordine preciso e... capisco finalmente quanto la mia vita sia grigia, cupa e monotona. Sempre la stessa, nulla di nuovo.
Chiudo il mio armadietto e mi guardo attorno. I soliti ragazzi, il solito cielo grigio in procinto di pioggia, il solito giardino. Nulla. Di. Elettrizzante. Mi manca quella scossa che percepivo sempre con Harry.
Mi manca Harry.
Anche se non lo ammetterò mai, una parte di me vorrebbe chiedergli scusa. L'altra mi ribadisce più volte che è lui quello che deve scusarsi.
Sbuffo. Di nuovo in conflitto con me stesso, perfetto.
Sospiro e mi dirigo verso la prossima lezione. Dopo la nostra litigata, Bailey è sparita. Non è più la mia insegnante. Il che è positivo, no? Sarebbe stato parecchio imbarazzante doverla incontrare anche dopo che io ed Harry abbiamo smesso di parlarci.
È a fine pranzo che noto qualcosa di strano: tutti quelli al telefono, al computer portatile o al tablet mi stanno fissando con uno sguardo curioso e divertito. Mi guardo velocemente la camicia a quadri e i pantaloni scuri che mi sono messo oggi. Sono femminili e al mercato non me ne sono accorto o li ho per sbaglio messi all'incontrario? Tutto apposto, però. Eppure non smettono di fissarmi.
Finisce anche l'ultima ora di lezioni e così anche il penultimo giorno di college prima delle vacanze estive. Prendo una boccata d'aria e mi stiracchio. Quasi quasi, quest' estate, vado a far visita alle mie sorelle. Ci penso bene. Mh, tornare a Los Angeles non mi sembra affatto una cattiva idea. Mi ci vuole proprio un piccolo break.
Il mio cellulare vibra e lo prendo dalla tasca della giacca. È Mary. Lei, Niall e Lacy non sono venuti a lezione per badare a quest' ultima, dato che ancora fatica a muoversi con le stampelle e il fratello maggiore è a lavorare, come la moglie.
"Louis, vieni subito a casa di Jordan, capito? Non andare da Rose, ok? Non farlo".
Corrugo la fronte. Eh?
Che cos'è successo? Forse a Lacy le si è riaperta la ferita alla gamba? Ne dubito: Nate va sempre a farle visita e, a parer suo, sta migliorando sempre di più. Allora cosa c'è?
Rimetto il telefono al proprio posto e continuo a seguire la mandria di studenti che cerca di uscire. Ma, una volta nel parcheggio, mi accorgo di un dettaglio: siamo molti di più, qui fuori. Guardo meglio quelli che mi sembrano più adulti e che non ho mai visto. Si guardano attorno, incuriositi, sembrano aspettare qualcosa o qualcuno. Uno di loro si volta verso di me e sgrana gli occhi: -Eccolo, è lui!- urla alla platea, indicandomi e tirando fuori dalla giacca una macchina fotografica. Mi scatta una foto con tanto di flash, subito seguito dagli altri, i quali scansano con forza i miei compagni di college.
Urlo spaventato e mi copro alla svelta il viso. I paparazzi! Che cazzo ci fanno, loro, qui?!
Corro come un razzo verso la mia macchina e vi entro dentro. Butto tutto alla rinfusa nei sedili posteriori e infilo la chiave, girandola. Sono costretto a chiudere gli occhi quando mi attaccano anche attraverso i finestrini.
Che diamine!
Arrabbiato e infastidito, suono il clacson più forte che posso. Loro si allontanano, coprendosi le orecchie. Ridacchio fra me e me e comincio a guidare verso la casa di Jordan Hanson. Ma è per strada che mi sento morire.
Cosa. Cazzo. Sono. Quelli?!
Non ci posso credere...
Sopra a quasi tutti i cartelloni pubblicitari olografici che vedo ci sono dei telegiornali o delle news gossip, ma hanno tutte in comune Harry, con affianco una foto di noi due a Fuerteventura.
Oh... mio... Dio...
Sto per vomitare. Non avrà mica...?
Accelero e mi tengo stretto al volante. Raggiungo finalmente la casa e vedo i miei amici aspettarmi fuori dalla porta. Esco come una furia; sono incazzato nero, porco cane!
-Che cazzo è successo?!- non mi trattengo e vado loro incontro. Mi lasciano entrare e tentano di spiegarmi: -Non lo sappiamo.- scuote la testa Lacy, raggiungendomi a fatica in salone. Gli altri due sono confusi quanto lei. -Be', io lo sto per scoprire.- ringhio, prendendo il telecomando.
Qui c'è lo zampino di Mr. Occhi di Ferro, me la sento, e so che me la pagherà cara, qualunque cosa sia.
-Louis, no!- Niall si avventa su di me, impedendomi di accendere la TV, ma io ci metto poco a metterlo a terra e a selezionare un canale a caso dove so che ci sarà il telegiornale.
Infatti, becco proprio l'inizio della notizia che riguarda Styles, commentata da una giornalista:
-... Passiamo al nostro spazio gossip. Notizia a bomba per il campo del commercio e degli affari: l'uomo milionario di venticinque anni, Harry Edward Styles, ha dichiarato a sorpresa, nell'intervista con il New York Times per discutere di LGBT, in fatto di "Rapporti uomini-donne: stessa cosa?", la propria omosessualità. All'inizio non si era capito per quale motivo proprio Harry Styles si fosse offerto per parlare di un tale argomento, ma adesso il segreto è stato finalmente svelato. L'intervista era per parlare principalmente della nuova casa d'accoglienza, che Styles aveva in mente da mesi, per i poveri ragazzi adolescenti scacciati di casa a causa della loro sessualità e l'argomento è saltato fuori col continuare a parlare. Un colpo al cuore, di certo, per tutte le sue ex spasimanti, ma in molti sostengono che ciò spiega il fatto del perché questo giovane uomo non abbia mai avuto una relazione seria da quando è entrato nel giro d'affari. È stato costretto ad ammetterlo, una volta che l' intervistatrice gli ha mostrato delle foto, che il New York Times ha avuto in anteprima, scattate in segreto che mostrano perfettamente lui e un altro giovane in atteggiamenti parecchio intimi, alle Canarie, facendogli domande. "È un ragazzo di nome Louis Tomlinson", confessa lo stesso Harry, "il mio rapporto con lui è privato e, purtroppo, terminato". Ciò però non ferma il fatto che, alcuni di questi scatti, fanno capire alla perfezione il rapporto tra i due e di conseguenza si può pensare che sia questo misterioso "Louis" la sua unica e vera storia seria, ma no, smentisce di nuovo Styles con tali parole: "Ci sono stati altri ragazzi, oltre a lui, era solo uno tra tanti". Adesso, per quanto riguarda il campo del cinema, si spera solo che questa rivelazione non metta in subbuglio le fan della saga di libri, "Evernight", di Claudia Gray, le quali aspettano con trepidazione il primo film, con protagonista proprio Harry Styles. Le domande che si hanno però al momento sono "chi è questo Louis Tomlinson?" e "chi sono gli altri spasimanti maschi di quest' uomo, diventato ora ancora più irresistibile agli occhi di un nuovo pubblico?". Per sapere di più, seguiteci pure sulla nostra pagina Facebook o su Youtube, il telegiornale torna stasera alle cinque con nuove notizie.-
Il telecomando mi cade a terra e non respiro. Mi siedo sul divano, gli occhi fissi sul televisore. Voglio piangere. Voglio urlare. Voglio colpire qualcosa. Voglio ucciderlo.
-Louis...- mormora Mary, non avvicinandosi a me e guardando sconvolta la sorella e il cugino.
Io non so cosa dire, non so cosa diavolo pensare.
Mi ha mentito.
Mi ha mentito per tutto questo fottuto tempo.
Non ero il solo.
Mi ha fatto sentire speciale e adesso scopro che si fotteva qualcun'altro. Anzi, altri. Mi sale la nausea e mi vortica tutto attorno. Oddio, potrebbe avermi attaccato chissà cosa.
Esperimento un cazzo!
Ero uno fra tanti... voleva solo scoparmi e basta. E ci è riuscito.
No... Dio, no...
Non mi ha mai amato veramente, mi sono solamente illuso.
Non può essere...
Vorrei tanto risvegliarmi nel mio letto e di scoprire che tutto questo sia solo un maledetto incubo.
Mi ha raccontato tante di quelle balle...
Ecco i suoi segreti, ecco che cosa non mi ha mai detto. Faccio un sorriso ironico e per nulla contento. Non mi riguardavano un cazzo!
-Louis, ascoltami.- la voce di Niall mi arriva dolce e lieve. Si siede vicino a me e poggia una mano sulle mie. -Noi non siamo a conoscenza dei rapporti che avevi con Styles, ma sappi che non ti giudicheremo. Però devi saperlo: la notizia è seriamente dappertutto. Sui giornali, su Internet, alla TV, persino sui cartelloni a Times Square. In meno di ventiquattr'ore, lo sapranno tutti. Rose compresa.-
La mia testa si volta verso di lui e sento un attacco di panico salirmi fin dalle viscere.
Cazzo... merda, no!
Mi alzo in piedi e cammino nervoso. Come ha potuto farmi una cosa del genere?! Dio, no!
-La mia vita è rovinata!- grido infuriato, terrorizzato, confuso come non lo sono mai stato. -Quel... quel... quel bastardo!- impreco, passandomi le mani fra i capelli, senza smettere di fare avanti e indietro.
Ero seriamente solo un oggetto, per lui. Come diavolo ho fatto a cascarci, così, su due piedi?! Sapeva di quelle foto? Sapeva che a Fuerteventura ci stavano tenendo d'occhio?
Il mio telefono squilla e ho paura a guardarlo. Mi tremano le mani mentre lo prendo e leggo il nome di Rose.
Cristo, no, non ora...
Mi sale la bile e rispondo con timore: -Rose?-
-Sei tu uno dei suoi uomini?!-
Sospiro pesantemente, passandomi una mano sudaticcia sulla faccia. Sta piangendo. -Rose, io... ti prego...-
-Non volevo crederci quando l'ho letto sulla rivista del New York Times, neanche quando me l'hanno detto le mie amiche, volevo che me lo dicessi tu. È così, sì o no?- la sua voce trema e singhiozza, ferita.
Merda, questa non gliela dovevo proprio fare.
-Rose, perdonami, ti prometto che non succederà più.-
-Allora è vero? Mi hai tradita? Forse potevo accettarlo se era una donna, ma Louis... un uomo? Seriamente? Ti faccio davvero così schifo?-
Vi giuro che mi strozzerei da solo. È vero che non abbiamo un così bel rapporto, ma la conosco da quasi tutta la vita ed è pur sempre una ragazza. Ed io odio far piangere le ragazze.
Mi dispiace.
-Rose, io...-
-Sei un figlio di puttana!- esplode e scoppio a piangere anche io. Mi copro gli occhi con la mano libera e il senso di colpa mi attanaglia il cuore. Me lo merito. -Io non ti sposo più, sei uno stronzo!- mi chiude il telefono in faccia ed io crollo sulle mie ginocchia.
Ci è riuscito. In qualche modo, è riuscito a rovinarmi la vita.
Subito dopo Rose, partono altre chiamate: mia madre, Fizzy, Charlotte, Liam, il mio futuro suocero... ma io non voglio sentire nessuno di loro.
Le mie mani diventano dei pugni e stringo con forza i denti tra loro.
Harry Styles, spero che tu marcisca all'inferno... perché sarà molto meglio di quello che voglio farti passare io.
Torno in piedi e cammino a passo svelto verso la mia auto. Una volta giunto fuori, apro il bagagliaio e sorrido amichevole verso il mio fidato piede di porco. Vado al posto di guida e m'immetto in strada, ignorando il richiamo dei miei amici.
Tutti quei discorsi convincenti, tutte quelle moine sul fatto che non dovevo sposarmi... era tutta una farsa. Un fottuto spettacolo dove io facevo lo sfigato di turno e lui l'impavido eroe senza macchia.
Io lo ammazzo.
Contraggo tutti i muscoli. A chi altro aveva fatto quello che aveva fatto a me? Chi altro aveva illuso, oltre a me?
Etero di 'sto cazzo!
Mi dò del coglione. Bisessuale, ovvio che è bisessuale. Mi ritornano in mente i suoi pompini e capisco perché era così bravo: non era la prima volta che li faceva. Non era fottutamente la prima volta, per lui, con un maschio, la prima volta che mi prese.
Datemi una medaglia come "miglior scherzo vivente ben riuscito dell'anno"!
Cambio marcia e arrivo nella strada che conduce al suo grattacielo. Lo so che è lì, me lo sento. Sghignazzo in un modo sadico. È giunta l'ora che io e Mr. Occhi di Ferro ci facciamo quattro chiacchiere.

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