Capitolo 5

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Non è vero. Non è successo per davvero.
Respiro profondamente e tento di rimanere controllato, nonostante quel bacio mi abbia destabilizzato.
Lui non è gay, ne sono certo, e neanche io. Allora... perché? Forse è solo curioso.
Oh, ma io non sarò il suo topo da laboratorio. Se lo scorda.
Mr. Occhi di Ferro tira fuori un mazzo di chiavi una volta che siamo arrivati allo stesso piano dove c'è il suo ufficio e apre proprio la porta che vi è accanto. Quando sono dentro, un letto matrimoniale color crema cattura subito i miei occhi, facendomi sentire caldo ovunque e anche in imbarazzo.
Niente panico, Louis. Se ti tocca, mettiti ad urlare.
Di fianco c'è un piccolo comodino, una finestra nel muro laterale e un tavolo rotondo con una sedia vicino alla ringhiera di legno del letto.
Confortevole.
-Si rinfreschi pure qui. Il bagno è quello là.- dice, indicandomi una porta non molto lontana da noi. -Io andrò un attimo a parlare con la mia stagista. Cosa vorrebbe per cena?-
-Ehm... qualsiasi cosa andrà bene.- ho la testa bassa, mi vergogno ancora per prima, per quel bacio. Ma lui sembra indifferente.
-Non ha allergie particolari, vero?-
-Per mia fortuna, no.-
O sfortuna. Se sto male, posso andarmene. Giusto?
-Ne sono felice. Appena torno, le mostro il resto del grattacielo. A più tardi, Mr. Tomlinson.-
-A dopo, Mr. Styles.- gioco con il mio bracciale d'argento e sto per dargli le spalle, visto che sta chiudendo la porta, quando mi richiama: -Ah, Mr. Tomlinson?-
Mi volto verso di lui, tentando di apparire rilassato, ma il sudore che ho sotto la camicia dimostrerebbe il contrario. -Sì?-
-La vede quella porta lì?- mi fa cenno verso una porta bianca che si trova oltre il tavolo e vicino alla finestra. -Porta direttamente al mio ufficio. Le sarei grato se non ci entrasse senza il mio permesso.- mi sta sorridendo, eppure i suoi occhi celano una nota di comando.
Annuisco e mi passo la lingua fra le labbra secche. -Certo.- confermo. Mi sorride compiaciuto. -Molto bene.- chiude la porta e mi lascia solo.
Mi sembra di tornare a respirare. È stato orribile, ma anche fantastico.
Mr. Occhi di Ferro deve avere un potere che usa con tutti per avere ciò che vuole, cosa che ha fatto con me.
La cosa da dover capire ancora è: perché mi ha baciato?
Voleva manipolarmi? Voleva provare qualcosa di nuovo?
Tra l'altro, perché cazzo mi ero eccitato?!
Guardo in basso verso il mio amichetto, trovandolo sveglio e pronto all'azione. -Traditore.- borbotto, prima di guardarmi intorno.
In questa stanza prevalgono il bianco e la crema, non si capisce se sia la stanza di un uomo o di una donna, e il tappeto è un unione di rosso e oro. Se non sbaglio, è un esemplare persiano.
Mi tolgo la giacca e vado in bagno, preparandomi ad affrontare di nuovo quell'uomo.
È assurdo come riesca a farmi sentire. Mi pare quasi che tenti di capire cosa penso. E non so neanche se vuole veramente offrirmi un lavoro per dopo il matrimonio. Come se non bastasse, ogni volta che gli parlo del mio matrimonio fa una faccia disgustata e vi giuro che non me la sono immaginata.
Mi asciugo le mani e la faccia e, una volta tornato dal bagno, mi butto di schiena sul letto. È fresco, morbido e peloso. Mi fa quasi venire voglia di rimanere qui per sempre. Ho detto quasi, eh.
Sono stanco, mentalmente e fisicamente. Si può sfinire una persona con un bacio?
Mi metto una mano sugli occhi per non vedere la realtà almeno per un po'. No, è meglio se me lo scordo. Tanto, lui fa già finta che non sia successo.
La mia testa gira di lato e rimango fermo a fissare la porta bianca. Quella che conduce all'ufficio di Mr. Occhi di Ferro. Ci sono già stato lì, perché non vuole che ci rientri?
La curiosità si annida in me.
Che faccio? Entro? Non entro?
Mi rimetto lentamente in piedi e cammino verso la porta. La mia mano tentenna nel girare la maniglia.
Voglio farlo davvero? Sarebbe maleducazione. Che poi, se lo scopre, cosa mi fa?
Alla fine mi dò del pazzo ed entro nell'ufficio. Lui, ovviamente, non è qui e ne approfitto per guardarmi un po' in giro. Non è cambiato nulla dall'ultima volta, è tutto come prima. L'unica parete di vetro è quella dietro la scrivania, che permette di vedere perfettamente New York, i quadri che sono appesi alle pareti trasmettono calma e serenità. Riesco a riconoscere il tocco di Monet e Klimt.
Aggrotto la fronte. Perché non mi voleva qui? Forse odia solo il fatto che la gente invada i suoi spazi a sua insaputa.
Maniaco dell'ordine.
Sto per tornare in camera quando mi accorgo del computer sulla scrivania. Mi avvicino con cautela. Lo schermo è aperto e il pulsante per accenderlo sta lampeggiando. È solo in standby.
La mano trema dalla voglia di vedere che cosa nasconde. Una spia sotto copertura? Un mafioso di alto livello?
Lo scrittore che è in me è eccitato.
Decido di premere invio e appare subito la muraglia cinese come sfondo.
Wow. Mr. Occhi di Ferro è un gira mondo.
Non resisto e mi siedo alla scrivania, pregando che non entri all'improvviso dalla porta o che un rumore molesto mi faccia scoprire. Ma è impossibile. Rose è ad una riunione di lavoro e a preparare il nostro matrimonio - o il suo, come dice lei - e Niall e Lacy sono troppo impegnati con i loro parenti, quindi nessuno mi potrebbe chiamare e far partire a volume alto la mia suoneria. Tranne mia madre e le mie sorelle.
Prego e spero. Spero e prego.
Noto che alcune pagine di Google, di Internet e di Word sono aperte.
Stava facendo delle ricerche?
Apro una di quelle e mi ritrovo dei suoi appunti. Sono parole che non conosco. Guardo su un'altra pagina, una di Internet, e trovo proprio una di quelle parole.
Fisting anale tra maschi.
Troppo pigro per leggere, clicco direttamente su "immagini" e rimango per un attimo basito.
Ma che...
CRISTO!
Chiudo subito la pagina e ritorno ad "Home". La gola mi si è seccata in meno di un secondo e sono scosso dai brividi.
Che diavolo ho appena visto?
Cos'era quella roba?!
C'erano uomini nudi, tra i venti e i quarant'anni, ed erano a coppie. Uno faceva godere l'altro mettendogli le dita o anche tutto il pugno dentro, attraverso l'ano. E quello non sembrava soffrire, anzi...
Prendo dei respiri profondi e tento di calmarmi. La cosa più assurda è che mi si è rizzato subito e sono talmente duro che fa quasi male. È la cosa più disgustosa e inumana che abbia mai visto, perché mi sono eccitato?
Gemo e tento di pensare a qualcosa che mi calmi.
Perché Mr. Occhi di Ferro fa ricerche del genere? Non mi avrebbe stupito più di tanto se avessi visto delle donne, ma... uomini? Cercava uomini?
Una volta che mi sono ripreso sono quasi tentato di lasciare tutto lì e andarmene, ma ho sempre quella vocina in testa che mi dice di andare avanti.
Le altre pagine sono simili.
Uomini legati, uomini ammanettati, uomini bendati, uomini frustati... supero il limite quando leggo cosa stava cercando su una pagina precisa: "Come sottomettere un uomo".
Eh, no!
Lascio stare ogni cosa e cerco di pensare positivo. Forse lo sta facendo solo per curiosità e neanche lo farà veramente.
Sto sudando freddo e tutto il mio corpo mi sta urlando di rimanere e guardare ancora, mentre il cervello è già pronto per la fuga.
Ogni mia paura svanisce quando una cartella sulla pagina "Home" mi insospettisce. Ha come titolo "L.W.T.".
L.W.T?
Le mie iniziali.
Scuoto la testa. No, impossibile! Eppure tremo mentre clicco sulla cartella.
Ed eccomi lì. Traumatizzato ed eccitato all'ennesima potenza.
Sono foto mie, probabilmente prese da foto di giornali o su Internet. Lo si capisce. Però la stranezza vera è che alcune di queste foto sono state ritoccate. In alcune sono bendato agli occhi e alla bocca, in altre sembro legato e in altre ancora sembra che indossi solo... pizzo?
Come le donne?
Poi, realizzo veramente la situazione.
Questo è pazzo!
Stavolta capisco che sono fottuto. Molto fottuto.
Mr. Occhi di Ferro vuole fare quelle cose con me.
A me.
Su di me.
Il cuore sembra stia impazzendo più di me, batte forte e veloce. Non mi sento più le gambe.
Perché sono qui? Chi è l'uomo con cui ho pranzato?
Non ci credo, sono stato così stupido!
Prima ancora che me ne accorga, sarò carne da macello per le sue mani.
Un rumore di chiavi mi fa tornare con i piedi per terra.
Merda!
Rimetto tutto a posto, come l'ho trovato, e corro velocemente dentro la camera da letto. Chiudo la porta e sento proprio in quell'istante la porta aprirsi dall'altra parte.
Mi rilasso e cerco di riavere il controllo che avevo perso. Non posso rimanere qui un minuto di più, quello lì non è un gentleman come voleva farmi credere.
Ho ancora i brividi se ripenso a quello che ho visto e mi incazzo quando sento che sto tornando duro.
Oh, andiamo!
Cosa potrò dirgli? Che sto male, perciò me ne vado? Che devo prepararmi per il college?
Ognuna di queste scuse andrà bene.
Io non sono la carne da macello di nessuno.
Tiro un sospiro di sollievo, ma riperdo il fiato quando vedo che è già il tramonto.
Allora, questo significa che...
La porta dalla quale mi aveva fatto entrare Mr. Occhi di Ferro si apre e mi rivela Bailey. -Mr. Tomlinson? Mr. Styles la sta aspettando per la cena. Se è pronto, mi segua, così la porto da lui. Sennò lo avviso da parte sua.- mi sorride in quel modo inquietante, da robot, e i suoi occhi brillano.
Cazzo!
-Io... arrivo subito...- balbetto, sono ancora scosso. Lei annuisce e mi lascia di nuovo solo.
Mi scompiglio i capelli e mi vado a lavare di nuovo la parte superiore del corpo, sono troppo sudato.
Persone robot, uomini ricchi e belli maniaci, altezze al di sopra della Terra...
Questo grattacielo comincia a farmi paura.
Lui mi fa paura.

One Hundred's TrilogyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora