Jungkook's pov
"Cazzo Taehyung, devi alzare di più quelle braccia" urlo, per farmi sentire.
Lo vedo sbuffare e tentare di sollevare ancora di più le braccia, cercando di sostenere il peso.E pensare che sono a malapena venti chili.
Alzo gli occhi al cielo e vado verso di lui.
Mi ci fermo accanto e lo guardo dall'alto.
"Assumi una postura sbagliatissima".Lui appoggia il peso sul bilanciere e si mette seduto.
"N-non è colpa mia s-se mi hai messo t-troppo peso" ribatte, arrossendo immediatamente.
Si sistema meglio gli occhiali sul naso, abbassando la testa.Gli afferro il mento con forza, facendo in modo che mi guardi fisso negli occhi.
"E non sarà colpa mia se ti faranno fuori appena uscirai di qui, visto che non hai nessun intenzione di impegnarti". Sibilo, a pochi centimetri dalla sua faccia.
Lo vedo deglutire e si morde nervosamente le labbra, io sposto per un momento lo sguardo su di esse.Forse mi soffermo un po' troppo a guardarle, visto che qualcuno accanto a me si schiarisce la voce.
Mollo di colpo Taehyung. "Addrizza la schiena e non piegare le gambe. Forza rimettiti al lavoro" ordino e lui obbedisce annuendo.Mi volto verso Namjoon, che mi sta guardando con un sorriso soddisfatto.
"Non dire una sola parola" lo avverto, alzando un dito contro di lui.
Namjoon fa finta di cucirsi la bocca ed io mi allontano da lui, andandomi a sedere in fondo al garage.Da qui posso seguire meglio Taehyung.
Mi sto concentrando su di lui, solo perché gli altri ormai sono esperti e non hanno bisogno del mio aiuto.Hoseok, che ha finito di allenarsi prima di tutti, mi raggiunge.
"Per caso ti piace il ragazzino?" Mi domanda, sedendosi accanto a me.Io lo guardo come se fosse pazzo. "Ma che, scherzi?" Lui mi sorride, scollando le spalle.
"Chiedevo cosi, per sapere".
Schiocco la lingua sul palato "non potrebbe mai interessarmi uno sfigato come lui. Insomma guarda, porta anche gli occhiali e con quel taglio di capelli poi".
Esagero con le parole, giusto per rafforzare il concetto.Hoseok annuisce "è quello che penso anch'io, uno sfigato senza speranze".
Poi mi si avvicina ancora di più, mettendo una mano sul mio braccio.
So benissimo quanta voglia abbia di baciarmi, ma non osa avvicinarsi oltre.Si limita ad accarezzarmi piano piano la gamba, risalendo verso la cerniera dei jeans.
Con la coda dell'occhio vedo Taehyung guardarci e non so per quale motivo, mi allontano da Hoseok."Non mi sembra il momento adatto, ora" afferro le sue mani e le scosto.
La sua espressione si indurisce, "e certo, vuoi dirmi che non c'entra nulla il fatto che Taehyung stia guardando?" Non rispondo.
Lui sbuffa e si alza, dirigendosi alla porta a passo spedito.Guardo ancora una volta Taehyung e vedo che tenta di nascondere un sorrisino, mentre beve dalla sua bottiglietta d'acqua.
Ad un certo punto, un forte rumore rimbomba nel garage.
Mi giro verso la fonte di quel suono e vedo un grosso peso che è caduto per terra."Adesso mi hai sul serio rotto il cazzo" Urla Jin, spintonando Namjoon.
"Ah io? Sei tu che mi infastidisci" grida lui a sua volta, ricambiando la spinta.
Faccio un lungo respiro e mi alzo per andare verso di loro, prima che si ammazzino."Che succede?" Chiedo con tono annoiato.
"È Namjoon, mi provoca" lo accusa Jin.
"Non è colpa mia se non sei in grado nemmeno di sollevare uno stecchino" dice lui, con tono tranquillo.Scuoto la testa sbuffando.
"Dovete smetterla voi due, sono anni che andate avanti così".
Loro si limitano a guardami, senza proferire parola.Afferro Namjoon per un braccio, "vieni con me. Tu Jin continua pure tranquillamente". Spingo Namjoon in un angolo.
"Dovresti confessarti e falla finita". Lui mi guarda male, "non c'è niente da confessare". Lo guardo, con espressione dubbiosa.Lui sospira, "ma non lo vedi quanto è antipatico. Posso mai dire ad uno così che mi piace?" Jin si accorge del suo sguardo su di lui, e gli rivolge un dito medio.
"Ecco appunto" rido, dandogli una pacca sulla spalla.
"Tu inizia a comportarti in maniera più gentile, vedrai che Jin cambierà atteggiamento".Taehyung's pov
Ho portato al termine tutto il mio allenamento quotidiano, ma non so se Jungkook ha altro da farmi fare.
Lo cerco in giro per la stanza e vedo che sta parlando con Namjoon.
Non vorrei interromperlo, ma in fondo mi dico che se vado da lui non potrà succedere nulla di male.Perciò raccolgo il mio coraggio e lo raggiungo.
"J-jungkook, m-mi c-chiedevo se aves-..."
Lui mi guarda male, "ma non vedi che sto parlando?"
Abbasso la testa, un po' innervosito dal fatto che mi tratti sempre così male.
"Ma vaffanculo" mormoro andandomene.Jungkook però mi ha sentito e mi afferra per il polso.
"Cos hai detto?" Spalanco gli occhi, pentendomi quasi subito delle mie parole.
"I-io n-non h-ho d-dett-..." mi interrompe strattonandomi verso di lui."Oh si che l'hai detto. Ma sul serio ti permetti di parlarmi così. Chi ti credi di essere?" Il modo perfido con cui mi parla, assieme al dolore al polso procurato dalla sua forte stretta, mi fanno venire le lacrime agli occhi.
"Perché Taehyung, notizia flash: tu non sei praticamente nessuno, una completa nullità. È già un miracolo che ho deciso di farti rimanere con noi, e non so nemmeno il perché".
Ormai le lacrime hanno preso a scorrere lungo le mie guance, ed io abbasso la testa per non farmi vedere. Cerco di liberarmi dalla sua stretta."Jungkook, basta" sento dire da Namjoon.
Jungkook mi libera ed io corro via, non volendo più sentire altro.
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~DANGEROUS LOVE~ KookV
RomanceJeon Jungkook è il capo del clan più pericoloso di tutta Seoul: I Bangtan. Freddo e spietato, sono questi gli aggettivi che vengono accompagnati al suo nome. Kim Taehyung è totalmente l'opposto: gentile, dal cuore tenero e completamente ingenuo. ...