Capitolo 73

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Jungkook's pov

Ancora non riesco a capacitarmi del fatto che sia già passato un anno.
Mi sembra ieri quando Taehyung è entrato in casa per la prima volta.

E adesso sono così nervoso per il nostro appuntamento.
Sto organizzando tutto da una settimana ormai, ma ho paura che la sorpresa non possa piacergli.

Non sono abituato a questo genere di cose, perciò non so come potrebbe reagire.
Per fortuna che c'erano gli altri ragazzi con me, altrimenti non avrei saputo cosa fare.

Per un momento mi chiedo se tutto questo non sia ridicolo. Insomma, fare tutto questo solo per rendere felice una singola persona? Proprio io che degli altri me ne fregavo.

Poi però Taehyung si gira verso di me, e mi sorride.
In un attimo dimentico ogni dubbio.
Farei sul serio ogni cosa, pur di vederlo sempre così felice.

"Ma dai, quanto manca? Sto facendo la muffa in macchina". Si lamenta Taehyung.
"Non è colpa mia se c'è traffico".
Sbuffa e incrocia le braccia.

Poi si rigira di scatto verso di me.
"Avrei proprio voglia di pattinare adesso".
Mi immobilizzo.
Che Jimin possa avergli detto qualcosa?

Ma guardando Taehyung, capisco dal suo sguardo che non sa nulla.
"Lo sai che odio pattinare. L'ultima volta ho fatto una figura di merda". Ribatto, fintamente seccato.

Lui mi guarda deluso.
Devo sul serio essere un attore più bravo di quanto pensassi, se mi ha creduto subito.

Squilla il telefono di Taehyung e lui lo tira fuori dalla tasca.
Con la coda dell'occhio cerco di leggere il nome sullo schermo, ma non ci riesco.
Taehyung si irrigidisce, poi gira il cellulare verso di me.

"È Baekhyun". Do velocemente un'occhiata allo schermo, e leggo sul serio il nome che mi ha appena detto.

Taehyung lo mette sul cruscotto, lasciandolo squillare.
"Non rispondi?" Chiedo, cercando di trattenere un sorriso. Sono contento che non abbia accettato di parlare con lui. 

Scuote la testa. "Perché dovrei? Non ho alcuna voglia di sentirlo. E poi oggi è il nostro giorno".
Questa volta sorrido sul serio.
Anche se non lo sa, sono queste le piccole cose che mi fanno avere fiducia in lui.

In tutto ciò il telefono ha smesso di squillare.

"E adesso che ti ho detto queste belle parole, mi dici dove stiamo andando?" Mi domanda, sporgendosi oltre il suo sedile e appoggiando la testa sulla mia spalla.

Scuoto la testa, ridendo. "Sei sul serio una peste".
"Dai, almeno un indizio. Uno piccolo piccolo".
Insiste, facendomi gli occhi dolci.

Aish... Sa benissimo che non riesco a dire di no quando fa così.

"Stiamo andando in un posto che ti piace tanto" Confesso, sospirando.
Scatta sull'attenti.

"Al Mc?" Scuoto la testa, per dirgli di no.
"In libreria, al parco giochi, al cinema..."

Continua così per il resto del viaggio.
Io intanto mi sono veramente pentito di aver parlato.

______
Ditemi che non sono l'unica che quando va in vacanza, poi non vede l'ora di tornare a casa.
Sono praticamente costretta a stare 24 su 24 al mare.
Ed io odio il mare 😢

Qualcuno che mi venga a prendere. Per favore! 😭😭😭

~DANGEROUS LOVE~ KookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora