"Oddio Jungkook, ma abbiamo anche l'idromassaggio in camera" Esclama Taehyung, ritornando di corsa dal bagno.
Rido, vedendo il suo entusiasmo.
"Lo so" annuisco.
Si fionda su di me, facendomi mancare il respiro per qualche secondo."Ahi, Taehyung. Non è che tu sia proprio leggero"
Si raddrizza, guardandomi male.
"Stai per caso dicendo che sono grasso?" Chiede, incrociando le braccia al petto."Ma no, che dici" mi affretto a confermare.
"E invece si" sbuffa, mettendo il broncio e andandosi a sedere dall'altra parte del letto."Dai Tae". Mi avvicino a lui, abbracciandolo da dietro.
"Sei perfetto così come sei". Lo rassicuro, dandogli un bacio sulla guancia."E poi, sai benissimo quanto mi faccia impazzire il tuo corpo" Bisbiglio, appoggiando le labbra sul suo collo.
Ansima e appoggia la testa sulla mia spalla, lasciandomi più spazio libero.
"Ma come, mi hai già perdonato?" Chiedo, ridendo e allontanandomi di poco da lui.Emette un verso di protesta e si gira completamente verso di me.
Senza lasciarmi il tempo di fare nulla, mi spinge per farmi stendere sotto di lui.
Tento di toccarlo, ma mi afferra per i polsi bloccandomi le mani ai lati della testa."Mmh, ma come siamo aggressivi" lo prendo in giro, con un sorrisetto strafottente.
Spinge inaspettatamente i fianchi contro i miei.
Prima che riesca a trattenermi, mi sfugge un gemito."Adesso non scherzi più" Dice, ridendo.
Decido che si è goduto fin troppo il suo momento da finto attivo, e perciò ribalto la situazione, portandolo sotto di me."Credo che tu abbia ancora qualche problema a ricordare chi comanda". Sussurro ad un suo orecchio, mordendogli poi la pelle dietro di esso.
Mi posiziono meglio tra le sue gambe, tirandomelo più vicino.
"Già, forse dovresti rinfrescarmi la memoria" risponde, mordendosi il labbro e guardandomi con quell'aria da finto innocente.Sospiro, imponendomi di conservare ancora un briciolo del mio autocontrollo.
"Dai, ancora che cerchi di trattenerti - si mette a sedere, circondandomi il collo con le braccia - sai che con me è inutile".Si avvicina ancora di più al mio viso, fermandosi solo quando le sue labbra sono a pochi centimetri dalle mie.
Sorride, aspettando che sia io a fare la prima mossa.
Passo continuamente lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra.
Non so perché stia indugiando così tanto, ma voglio solo godermi la sua espressione così disperata."Che cazzo aspetti?". Ringhia, strattonandomi.
"Devi dirmi cosa vuoi".
Sbuffa, avvicinandosi ancora di più al mio viso."Voglio che mi baci".
Appoggio le labbra sulle sue, per lasciarci un semplice bacio a stampo.
Dopodiché mi allontano, sorridendo.
"È questo che intendi?" Chiedo, mettendo su un'espressione seria."No, non intendevo uno stupido bacetto da bimbi dell'asilo".
Lo guardo incredulo.
"Non so tu, ma io all'asilo non andavo a baciare gli altri bambini sulle labbra".
Rotea gli occhi, e si morde il labbro per cercare di non ridere."La tua allora sarà stata sul serio una scuola di bimbi pervertiti".
Si sbatte una mano sulla fronte, concedendosi finalmente una risata.
"Non intendevo quello" ribatte, a metà tra il divertito e l'esasperato.Alla fine lo accontento, baciandolo.
Veniamo interrotti però dallo stomaco di Taehyung, che brontola rumorosamente."Scusa, è che non ho mangiato" si giustifica, arrossendo.
Spalanco gli occhi. Come ho fatto a dimenticarmi di una cosa così importante?
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~DANGEROUS LOVE~ KookV
RomanceJeon Jungkook è il capo del clan più pericoloso di tutta Seoul: I Bangtan. Freddo e spietato, sono questi gli aggettivi che vengono accompagnati al suo nome. Kim Taehyung è totalmente l'opposto: gentile, dal cuore tenero e completamente ingenuo. ...