Capitolo 77

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"Ma questa non è la strada di casa". Dico a Jungkook, con il naso spiaccicato contro il finestrino.
"Infatti non stiamo andando a casa" Mi risponde, passandosi una mano tra i capelli ancora un po' umidi.

"Ah, okay". Scrollo le spalle. Ormai ci ho fatto l'abitudine e non chiedo nemmeno dove siamo diretti. Tanto sono sicuro che non me lo direbbe.

Mi metto a giocherellare con la radio, cambiando di continuo canzone.
Jungkook intanto sta cercando di non mandarmi a fanculo, visto quanto gli dia fastidio quando faccio questo.

"Che palle, c'è traffico" borbotta dopo alcuni minuti, rallentando fino a quasi fermarsi del tutto.
Do un'occhiata alla lunghissima fila avanti a noi, di cui non vedo nemmeno la fine.

"Solo le due di notte e c'è tutta questa gente?" Chiedo stupito e lui annuisce.
"Che ti aspetti, è sabato sera e sta anche piovendo"

"Ci vorrà tantissimo tempo" si lamenta, tamburellando le dita sul volante e sbuffando più volte.
"Beh, io avrei una bellissima idea che ci aiuterebbe a distrarci". Propongo, con tono malizioso e un sorrisetto impertinente.

Si gira a guardarmi. Scuote la testa e ride.
"Certo che sei testardo" Annuisco.
Poi riporta l'attenzione sulla strada, ma solo per avanzare di pochissimo.

Ne approfitto per far scivolare una mano sulla sua gamba.
Si immobilizza.
"Taehyung" mi richiama, per farmi smettere.

Ma il suo avvertimento serve solo a farmi indispettire ancora di più.
Mi sporgo verso di lui.
"Dai Jungkook, lasciami fare" sussurro al suo orecchio.

Lo afferro per la nuca, tenendolo fermo e lo bacio.
Ricambia esitante per i primi secondi.
Scavalco il mio sedile, per andarmi a sedere sulle sue gambe.

"T-tae, devo guidare" ansima, ma intanto mi stringe i fianchi per incitarmi a continuare.
Sorrido per la sua incoerenza.
Scendo a baciargli il collo e lui chiude gli occhi, gemendo.
"No non devi" ribatto, iniziando a sbottonare la sua camicia.

Riapre di scatto gli occhi, tirandomi via le mani.
"No". Sputa, riabbottonandosi la camicia.
Lo guardo confuso.
Non riesco a capire il motivo di questa sua reazione esagerata. Insomma, non stavo facendo niente di male dopotutto.

"Che ti prende?" Domando.
"Nulla, ma tu non togliermela".
Annuisco, ancora un po' perplesso.

Il forte suono di un clacson ci fa sobbalzare.
Mi giro e noto che il traffico ha ripreso a scorrere normalmente.

Ritorno seduto sul mio sedile.
Rimaniamo in silenzio per tutto il tragitto.
Sto ancora ripensando alla sua strana reazione.

________
Ho già pronta una bozza dell'altra storia, ma non la pubblicherò. Voglio prima finire questa.
E ho ancora tante idee da sviluppare, perciò questo libro andrà avanti ancora per un bel po'.

Nel frattempo però vi lascio la trama della storia che seguirà:

Angeli e Demoni sono sempre esistiti.
Vivevano insieme agli umani, indisturbati e perfettamente camuffati da normali mortali, ma eternamente in conflitto.
È sempre stato così, per secoli e secoli.
Finché un giorno una grande e terribile guerra scoppiò tra le due fazioni, portandone quasi alla totale estinzione.
Solo pochi riuscirono a salvarsi e rifugiarsi in posti lontani.
Duemila anni dopo, una nuova generazione di Demoni e Angeli si fa avanti.
Non del tutto consapevoli di quello che realmente sono.
Viene costruita proprio per questo un'accademia, mirata all'istruzione e alla conoscenza di ogni cosa che riguardi l'Inferno e il Paradiso.
È proprio in questa occasione che Taehyung, un angelo stimato e di ricca famiglia, farà conoscenza con l'ibrido Jungkook, metà angelo e metà demone.

Spero possa piacervi.

~DANGEROUS LOVE~ KookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora