"P-perché mi t-tratta così, Jimin? M-mi f-fa star m-male".
Jimin mi accarezza una guancia, consolandomi.
"Lo so Tae. Jungkook è semplicemente un coglione".Mi asciuga le lacrime.
"Adesso sorridi, non voglio vederti così triste" e mette una mano agli angoli della mia bocca, sollevandoli.Sorrido e mi metto a sedere sul mio letto.
"La verità è che tu sei troppo buono Taehyung. Al tuo posto avrei già mandato Jungkook a fanculo"
Sospiro e prendo un fazzoletto dal comodino.
"Lo so, ma al contrario suo non riesco a essere così cattivo" poi mi soffio il naso, facendo un rumore tremendo.Jimin ride guardandomi.
"Non dico che devi essere cattivo. Devi solamente trattarlo come lui tratta te, ovvero da vero stronzo. E se non ci riesci puoi sempre ignorarlo" scrolla le spalle, come se fosse facile."Ma mi fa un po' paura" ammetto, con la testa bassa.
Jimin ride di nuovo. "Bhe si, all'inizio può sembrarti spaventoso. Ma con il tempo capirai che can che abbaia non morde". Fa una pausa per bere dalla sua bottiglia e poi riprende. "Non devi permettergli di farti sottomettere in questo modo".Annuisco sorridendo. "Ci proverò".
Jungkook's pov
Jimin scende da solo.
"Taehyung?" Gli domando, lui mi rivolge un occhiata di fuoco schioccando la lingua sul palato.Rimango interdetto, non capendo il perché di questo suo atteggiamento.
"Ma anche tu però, ti sembra il caso di chiederlo?" Mi dice Namjoon, scuotendo la testa.
In effetti ha ragione.
Vabbè, vuol dire che mangeremo senza di lui e senza Hoseok.
È da quando prima l'ho allontanato che non mi rivolge la parole.
"Forse dovrei chiedere scusa a Hoseok" e tiro un morso alla mia pizza."Sul serio Jungkook, ad Hoseok?" Grida Jimin.
Io mi giro verso di lui e annuisco "perché?"
Jimin spalanca gli occhi.
"Percheee?! Perché qui l'unico che ha diritto alle tue scuse è Taehyung. Continui a trattarlo male e lui non si merita tutto questo. Ma forse sei troppo stupido per capirlo". Dalla troppa foga si alza in piedi."Non ti permetto di rivolgerti a me in questo modo". Anch'io mi tiro su, puntandogli un dito sul petto.
Lui scaccia via la mia mano.
"Sai che cazzo me ne frega di ciò che mi permetti o no" poi lancia via il suo cartone della pizza.
"Non ho più fame". Dopodiché esce dalla stanza.
Yoongi gli va subito dietro.Io rimango in piedi come un ebete, sotto lo sguardo di Jin e Namjoon.
Senza dire nulla vado via anch'io.Prendo il pacchetto di sigarette dal tavolino nel salone e mi dirigo in giardino.
Quando esco vedo una sagoma rannicchiata su se stessa, seduta su una sedia.
Le scarse luci del patio non mi aiutano a riconoscere chi sia.Mi avvicino accendendomi la sigaretta.
La persona si gira e la luce gli illumina il viso, riconosco Taehyung.
Non appena mi vede sbuffa e si volta nuovamente, ritornando con la testa sulle ginocchia.Trascino una delle sedie e mi sistemo accanto a lui.
Lo guardo e posso vedere i suoi occhi lucidi.
Si asciuga velocemente le guance con le maniche della felpa, togliendosi gli occhiali e tirando su con il naso.Non so perché ma una strana sensazione mi assale, stringendomi il petto.
Faccio un tiro più lungo, buttando poi fuori il fumo."Perché piangi?" Lo guardo dispiaciuto.
Lui scuote la testa, non rispondendomi.
Afferro la sua sedia, trascinandomela a pochi centimetri dalla mia."Dimmelo" ordino, con voce autoritaria.
"Lo vedi come fai. Tu non chiedi, pretendi e basta" grida, spingendo via le mie mani.
Sono sorpreso da questa sua improvvisa sicurezza.E non so perché, un po' mi piace così.
"Vaffanculo allora, non dirmelo" butta la sigaretta lontano sull'erba.Improvvisamente Taehyung scoppia a piangere.
"E-ecco p-perché p-piangevo. Mi t-tratti sempre m-male, e-eppure i-io n-non ho f-fatto n-nulla p-per meritarmi q-questo".Vedendolo singhiozzare così, un po' mi fa pena.
Lo tiro per un braccio, facendolo scontrare con il mio petto.
"Mi dispiace Taehyung. Non lo faccio apposta"
Gli accarezzo i capelli, mentre lui continua a piangere.Dopo alcuni minuti, sembra calmarsi e solleva la testa.
Rendendosi conto solo adesso della situazione, abbassa lo sguardo sull'erba e arrossisce."Mi viene spontaneo trattare così le persone che ancora non conosco bene. Faccio ancora un po' di fatica ad andare d'accordo con gli altri, pensa un po'. Ma ti prometto che cercherò di comportarmi meglio con te, okay?" Lui annuisce e sorride, facendo sorridere anche me.
E poi non si sa come, rimaniamo svegli per tutta la notte, a parlare di qualsiasi cosa ci venga in mente.
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Ho un dubbio... Non sto forse accelerando un po' troppo le cose tra Taehyung e Jungkook?
Credo proprio che nei capitoli successivi dovrò andarci più piano con loro due.
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~DANGEROUS LOVE~ KookV
RomanceJeon Jungkook è il capo del clan più pericoloso di tutta Seoul: I Bangtan. Freddo e spietato, sono questi gli aggettivi che vengono accompagnati al suo nome. Kim Taehyung è totalmente l'opposto: gentile, dal cuore tenero e completamente ingenuo. ...