"Potrei parlarvi un secondo?" Ci chiede il padre di Namjoon.
Namjoon annusice, prendendomi una mano. Ormai non si sforza nemmeno più di nascondere la nostra relazione.
"Sappi che qualsiasi cosa dirai, non mi farà cambiare idea" chiarisce Namjoon, una volta chiusa la porta della cucina.
"Lo so tranquillo, voglio solo parlare" lo rassicura il padre.
"Bene allora" mi prende per il polso, facendomi sedere sulle sue gambe.
Mi sento in imbarazzo a stare così difronte a suo padre."Vi amate?" Chiede subito.
Mi mordo il labbro, annuendo.
"Si, tantissimo" risponde Namjoon, facendomi sorridere.Il padre annusice serio, congiungendo le mani davanti a sé sul tavolo.
"Da quanto state insieme?"
"Sette anni" informa Namjoon, afferrandomi la mano e intrecciando le mie dita alle sue."Non vi siete in qualche modo odiati, all'inizio?"
Namjoon scuote la testa.
"Strano, a quanto pare siete gli unici delle famiglie Kim che non vogliano uccidersi". Dice ridendo."Mamma non ci accetterà mai" bisbiglia poi Namjoon, a testa bassa.
Appoggio la testa sulla sua spalla, accarezzandogli un braccio per rassicurarlo."Tua madre non sarà un problema. Se sul serio vi amate, non dovreste farvi condizionare da niente".
Namjoon sospira, stringendomi da dietro.
"Sono sicuro che mi diserederà, semplicemente perché non gli va bene qualcosa".Il padre continua a scuotere la testa, sorridendo.
"È l'eredità dei Kim, non di tua madre" conclude."Io sul serio non capisco. È vero odio tuo padre, ma perché dovrei odiare anche te? - Continua indicandomi - È una cosa stupida, e tuo madre ancora non lo capisce".
Namjoon annusice, sorridendo.
"Quindi ho la tua approvazione?" Domanda poi.
Suo padre annusice."Al cento percento".
Jimin's pov
Finito lo stupido teatrino che la mamma di Namjoon ha creato, posso finalmente andare di sopra.
"Jimin" mi chiama piano Yoongi, da dietro.
Mi giro e lo vedo in cima alle scale, che si gratta la nuca imbarazzato.Mi avvicino, chiedendo cosa voglia.
"I-io..." balbetta, scalciando nervosamente il vuoto."Cosa?" Domando, mordendomi il labbro.
"I-io volevo scusarmi".Vorrei dirgli che non c'è bisogno, visto che l'ho praticamente perdonato.
Purtroppo non riesco a rimanere arrabbiato con lui, qualsiasi cosa faccia.Sorrido, annuendo.
"D'accordo, ma non fare mai più una cosa del genere. Mi hai spaventato".
Sorride leggermente anche lui, affermandomi delicatamente per un braccio e portandomi più vicino."Non so cosa mi sia preso, ti giuro. Ti ho fatto male?" Chiede poi preoccupato, prendendo i polsi per controllare.
Fortunatamente Hoseok ha fatto in modo che non sia rimasto alcun segno.
"No" mento, scuotendo la testa.
"Adesso non parliamone più" continuo, accarezzandogli una guancia."Anche se non te lo dico spesso, anzi praticamente mai, sappi che ti amo tantissimo. Da impazzire" Mi sussurra in un orecchio.
"Ehi, come mai siamo così dolci" scherzo, circondandogli il collo con le braccia.
Ride, abbracciandomi i fianchi.Sollevo di poco la testa, unendo le mie labbra alle sue.
Ricambia stringendomi possessivamente i fianchi.
Cammino all'indietro verso il muro, e lui ne approfitta per sbattermici contro."Adesso farebbe comodo un po' della tua aggressività" Ansimo, per via dei baci bagnati che mi sta lasciando sul collo.
"Ti accontento subito" mi risponde, con un ghigno.
Dopodiché si lecca le labbra, sorridendomi compiaciuto."Dio Yoongi" Mi mordo il labbro, passando gli occhi su tutto il suo corpo.
"Andiamo in camera" conclude, sorridendo maliziosamente.
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~DANGEROUS LOVE~ KookV
RomanceJeon Jungkook è il capo del clan più pericoloso di tutta Seoul: I Bangtan. Freddo e spietato, sono questi gli aggettivi che vengono accompagnati al suo nome. Kim Taehyung è totalmente l'opposto: gentile, dal cuore tenero e completamente ingenuo. ...