Capitolo 83

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Finalmente qualche ora dopo la mezzanotte, riesco a raggiungere Jungkook di sopra nella sua camera.

"Scusami, è solo che hai visto anche tu com'è ridotto Jin. Siamo stati con lui fino ad adesso".
Jungkook annuisce, spegnendo il cellulare e rimettendolo sul comodino.

All'improvviso le parole di Jin mi ritornano in mente.
"Jungkook, posso vedere il tuo telefono?" Chiedo, porgendo la mano.

"Perché?" Domanda lui, stranito.
Scrollo le spalle, finendo indifferenza.
"Devo solo dare un'occhiata ad una cosa".

Annuisce e mi porge il telefono.
Controllo rapidamente tutti i messaggi, e non trovo nulla di sospetto.
Ispeziono anche la galleria e le varie applicazioni, ma anche qui non trovo nulla che possa far pensare a un eventuale tradimento. 

Riconsegno il cellulare a Jungkook.
"Hai paura che possa fare la stessa cosa di Namjoon?" Chiede, ridendo.

"Beh, controllavo. Non si sa mai".
Scuote la testa, continuando a ridere.
"Non so come dovrei fare con te".

Mi stendo sul letto accanto a lui.
"Pensi sul serio che potrei tradirti?" Domanda, questa volta serio.
"Non lo so, magari se ti stancassi di me si".

Sospira, sorridendo.
"Io non potrei mai stancarmi di te. È una cosa totalmente impossibile".
Lo guardo dubbioso.

"Come puoi dirlo?"
"Posso eccome, perché con te mi sento ogni volta come se fosse il primo giorno. Non mi stancherei mai di guardarti, anche per ore e ore. Quando sorridi, mi fai innamorare di nuovo come la prima volta. E ogni volta che ci baciamo o facciamo l'amore, è sempre meglio della precedente. Anche quando mi sfiori appena, proprio come adesso, il cuore mi batte fortissimo. Guarda".

Mi prende una mano, portandosela al petto.
Sento il suo cuore andare velocissimo, e quasi mi stupisco.

"Visto? Perciò non dire mai più che potrei stancarmi di te".

Annuisco, sorridendo ampiamente.
"Ti amo" Mormoro, seppellendo la faccia nella sua felpa.
Intanto mi accarezza una guancia.

Poi si allontana leggermente, squadrandomi dalla testa ai piedi.
"Ei, ma questi pinguini?" Ride, indicando i numerosi pinguini disegnati sul mio pigiama blu.

Scrollo le spalle, afferrando la maglia per farglieli vedere meglio.
"Ti piacciono?" Domando, facendo il labbruccio.

"Che tenero che sei". Mi pizzica una guancia, facendomi male.
"Ahi Jungkook. Adesso niente pinguini per punizione".

Mi fingo offeso, incrociando le braccia al petto.
Scuote la testa ridendo.
"Che bimbo che sei".

Mi afferra per i fianchi, facendomi un po' di solletico.
Rido fragorosamente, dimenandomi sotto le sue mani.

"Ah, J-jungkook... p-per favore, b-basta". Lo prego, alzando le mani in segno di resa.
Lui ride con me e allontana le mani dai miei fianchi.

Asciugo le lacrime ai lati degli occhi e mi massaggio la pancia, che a causa di tutte quelle risate adesso mi fa male.

Jungkook intanto si è fatto più vicino, nascondendo la testa nell'incavo del mio collo.
"Quanto mi piace il tuo profumo".
Sorrido, accarezzandogli i capelli.

Dopo qualche minuto mi allontano, temendo che si sia stancato delle mie attenzioni.
Lui però afferro il mio polso, riportando la mano nei suoi capelli.

"Voglio addormentarmi così" Mormora, stringendomi ancora più forte.
Credo che mi stia usando come peluche.

"Ti amo" Bisbiglia, prima di addormentarsi definitivamente.

~DANGEROUS LOVE~ KookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora