Purtroppo i genitori di Namjoon sono tornati.
Ho seriamente sperato che la madre venisse investita da un pullman, ma non è così.Jungkook ci sta spiegando di un importante spedizione che dobbiamo effettuare in Giappone, ovviamente sta parlando in codice.
E la madre di Namjoon non fa altro che intromettersi.
"Mamma, scusami ma questi non mi sembrano argomenti di tua competenza" la zittisce finalmente Namjoon.Gli rivolgo un sorrisino, che lui ricambia.
"Namjoon, stai diventando sul serio un maleducato. Ho sorvolato sullo strano segno che hai sul collo, ma non lascerò passare i tuoi modi così sgarbati".
Namjoon si porta una mano sul succhiotto che gli ho fatto qualche ora prima.Tutti gli altri mi guardano sorridendo di nascosto.
Per qualche motivo invece, il padre mi sta scrutando serio.Mi schiarisco la voce, prendendo parola.
"Adesso quello che ha o non ha sul collo Nam, non mi sembra importante".La stronza si gira verso di me, guardandomi sorpresa.
"Nam? Vi date anche dei diminuitivi ora?" Continua poi, rivolta al figlio.Lui sospira chiudendo gli occhi.
Io intanto vorrei sul serio colpirmi con il vaso sul mobile accanto, per la mia dimenticanza."Mamma, viviamo insieme da sette anni. Mi sembra normale il fatto che ci diamo dei diminutivi" spiega calmo Namjoon.
La madre serra le labbra, non del tutto soddisfatta."Bene, possiamo continuare adesso?" Chiede irritato Jungkook.
Namjoon annuisce scusandosi.Ma ormai non sono più preso dall'argomento.
Inizio perciò a guardarmi intorno annoiato.Vedo Jimin bisbigliare qualcosa nell'orecchio di Hoseok e insieme ridono.
Mi accorgo subito che Yoongi vorrebbe uccidere Hoseok.Sbuffo, appoggiandomi allo schienale del divano.
Jungkook intanto sta parlando di date, orari e altre cose che non sono intenzionato ad ascoltare.
Mi farò spiegare più tardi da Taehyung.Guardo Namjoon per un istante, e mi accorgo che il suo sguardo era già su di me.
Gli sorrido leggermente, lui però non ricambia.Non capisco, almeno finché non vedo suo padre osservarci.
Mi affretto a distogliere lo sguardo."Tutto chiaro?" Domanda Jungkook, scrutandomi severamente.
Perfetto, si è già accorto che non ho seguito per niente il suo discorso.Annuisco comunque.
"Ma parlando di cose serie. - inizia la madre di Namjoon - Namjoon ti ricordi Rosé, la figlia dei Park?"
Namjoon annuisce confuso.
"Bene, diciamo che ha mostrato dell'interesse verso di te".
Alle sue parole sciocco la lingua contro il palato, forse un po' troppo forte visto che tutti si sono girati verso di me."E allora?" Si affretta a parlare Namjoon.
"E allora, ti dico solo che unire le nostra famiglia con la sua sarebbe molto conveniente"Namjoon scuote la testa, capendo già dove voglia andare a parare la madre.
"Lo sai benissimo che le ragazze non mi interessano per niente, mamma".
Posso vedere l'espressione disgustata della madre fin da qui, anche se cerca di nasconderla."Lo so, ma potresti fare uno sforzo. O male che vada credo che Rosè abbia un fratello".
Oddio, ma questa donna è sul serio assurda.
"Mamma, no. Non parteciperò a un matrimonio combinato solo per farti piacere. Io sposerò solo la persona che realmente amo, non una sciacquetta qualunque".La madre tenta di protestare, ma il padre la interrompe prontamente.
"E dimmi Namjoon, l'hai già trovata questa persona?"
Namjoon commette l'errore di girarsi a guardarmi.Questo gesto è valso più di mille parole.
"Capisco" dice semplicemente il padre, zittendosi poi del tutto.
"Io invece non capisco, caro. Namjoon sposerà la figlia dei Park, che lo voglia o meno" Ribatte autoritaria."Non puoi costringermi mamma" urla Namjoon, alzandosi.
"E invece si, altrimenti ti ritroverai diseredato. Non vedrai nemmeno la più microscopica parte del patrimonio della famiglia. E adesso smettila con questa pagliacciata e siediti".Namjoon stringe i pugni, ma obbedisce.
"Io invece sono del parere che Namjoon non debba sposare nessuno, almeno che non sia la persona che realmente vuole". Interviene il padre.
"Zitto tu" ringhia la madre, con espressione severa.
Mi mordo il labbro per costringermi a stare in silenzio, ma le parole escono prima che possa fermarle.
"Che stronza".
Ora ho tutti gli occhi dei presenti su di me.
Namjoon scuote la testa, guardandomi.
Ma tanto è troppo tardi, ormai la cazzata l'ho detta."Chi ti ha autorizzato a parlare, Kim?" Urla.
Mi alzo in piedi, arrivando faccia a faccia con lei.
"Lei esige rispetto, ma non mi sembra che lo stia dando. Perciò non mi sento in dovere di trattenere quello che realmente penso".Lei si alza in piedi, sollevando il braccio.
"Non ti permettere a toccarlo" grida Namjoon, bloccando la madre per il polso."Mi spiegate cosa sta succedendo qui?" Continua lei, isterica.
Nessuno parla."Ho capito, state tutti complottando contro di me".
Dopodiché cammina decisa di sopra, più incazzata che mai.Il padre di Nam si limita a fare un piccolo sorrisetto, rimanendo dov'è.
STAI LEGGENDO
~DANGEROUS LOVE~ KookV
Storie d'amoreJeon Jungkook è il capo del clan più pericoloso di tutta Seoul: I Bangtan. Freddo e spietato, sono questi gli aggettivi che vengono accompagnati al suo nome. Kim Taehyung è totalmente l'opposto: gentile, dal cuore tenero e completamente ingenuo. ...