~DANGEROUS LOVE~ KookV

Capitolo 40

Taehyung's pov

"No questa canzone no" cerco di strappare l'iPod dalle mani di Jungkook.

"Non ci pensare neanche, questa mi piace" porta l'apparecchio più in alto, ed io rinuncio all'impresa di prenderlo.

"D'accordo, fa come vuoi. Io questa merda non l'ascolto" mi tolgo l'auricolare dall'orecchio e glielo lancio appresso.

Incrocio le braccia al petto e metto su il mio broncio. Guardo fuori dal piccolo oblò dell'aereo, vedendo solo l'azzurro infinito del cielo.

"Dai Tae, non te la prendere" mette da parte l'iPod e mi si avvicina.
Striscia il naso sul mio collo, ed io devo trattenermi per non emettere alcun suono.

"Piccolo" sussurra, con la sua voce maledettamente sexy.
Morde ripetutamente la pelle sotto l'orecchio.

Non riuscendo più a contenermi, ansimo e appoggio la testa sulla sua spalla.

"Come siamo sensibili" mi deride, intrufolando la mano dentro i mie jeans, cercando di non farsi vedere.

"A-ah Kook, s-smettila" gemo silenziosamente.
"Mmh, no. È divertente vedere come cerchi di trattenerti".

Oh credimi, continua così e non mi tratterò per molto.

Stringe in mano la mia erezione, per poi passarci un dito sopra.
"T-ti p-prego, Jungkook". Non so bene per cosa lo stia pregando, se smettere e lasciarmi andare o continuare questa dolce tortura.

"Se solo fossimo soli adesso... Sai quanto mi piace sentirti supplicare". Bisbiglia sul mio collo, facendomi venire i brividi.

"Ti voglio Jungkook". Mormoro al suo orecchio.

"Anch'io Tae, non sai quanto. Ma dovremo aspettare di essere in hotel".

Sbuffo e gli lascio un bacio sulle labbra.
"Non so se riesco ad aspettare altre due ore".
Mi mordo lentamente il labbro, facendo in modo che Jungkook mi veda.

"Non rendermi le cose più difficili".
Sorrido innocentemente e gioco con la targhetta che porta al collo.
"Non capisco, cosa starei facendo di male?" Chiedo, fingendo ingenuità.

"Forse ti riferisci a cose come queste?" Continuo poi, passandomi la lingua sul labbro superiore, con fare provocante.

"O questo?" Scendo con la mano, stringendo la patta dei suoi pantaloni, proprio come prima ha fatto con me.

"O anche questo?" Gli abbasso la cerniera dei jeans, guardandolo fisso negli occhi.

Ridacchio e mi avvicino al suo viso.
"Scopami" gli dico, sfiorando le mie labbra con le sue.

Si alza di scatto, afferrandomi per un polso.
"Andiamo in bagno"

Sorrido, contento di aver raggiunto il mio scopo.