~DANGEROUS LOVE~ KookV

Capitolo 110

Taehyung's pov

Prendo un altro biscotto dal vassoio sul tavolino.
Questa volta Jin si è davvero superato, sono buonissimi.

"Ne lasci uno anche a me? Te ne sarei grato se lo facessi" dice Jungkook, sarcastico.
Si sporge per prendere anche lui un biscotto, ma scopre che sono finiti.

"Ops" ridacchio, porgendogli la mia metà di biscotto.
"Tieni, io ne ho mangiati fin troppi" invento.
Lui sorride e scuote la testa.

"Ma sai che alla fine non ne ho poi così tanta voglia" risponde.
So benissimo che in realtà è una scusa.
Rido e metto in bocca l'ultimo pezzo di biscotto.

Jimin ritorna dalla cucina, con una grossa busta di marshmallow.
"Questi sono miei, non azzardatevi a toccarli" ci avvisa, stringendosi la busta al petto.

Tanto io non avevo intenzione di mangiarli, sono già pieno che per poco non scoppio.

Jimin si siede accanto a Yoongi, guardandolo speranzoso.
Sta certamente aspettando un abbraccio, che però non arriva.
Sospira e guarda con invidia me e Jungkook abbracciati, poi Hoseok e Seungri, nella nostra stessa posizione.

"Ragazzi, non vi sembra strano che i GOT7 non si siano più fatti vivi?" Domanda Jin, rientrando in salotto.
Namjoon gli è subito dietro.

Jungkook annuisce.
"Già, anch'io ci stavo pesando da un po' di tempo. Ma dopotutto non dobbiamo preoccuparcene, si saranno sicuramente separati dopo la morte di JB".

Mi ritorna in mente quel giorno. Quando sono stato obbligato a sparare e di conseguenza uccidere JB.
Ancora tutt'ora, quando ci ripenso mi sento uno sporco assassino.

Sussulto, rivivendo di nuovo quelle immagini.
"Ehi piccolo, che succede?" Chiede Jungkook, stringendomi una mano.
Scuoto la testa, tentando di sorridere.
"Nulla. Ma per favore possiamo più non parlare di JB?"

Lui annuisce, ma non sembra rassicurato.
"Sul serio Kookie, sto bene".
Avvicino il mio viso al suo, facendo strofinare i nostri nasi.
Ride e mi tira ancora più a sé.
"Mi piace tanto quando mi chiami così"  dice, continuando a sorridere. 

"Allora da ora in poi ti chiamerò sempre in questo modo" rispondo, sorridendo a mia volta.

Jimin's pov

Vedere tutti così appiccicati e innamorati, mi fa salire una grande tristezza.
Mi consolo con la mia busta di marshmallow.

Yoongi mi siede talmente vicino, che gli sono praticamente addosso. Eppure mi sembra così lontano.
Appoggio i marshmallow sul tavolino, scrollandomi lo zucchero dalle mani.

"Yoongi" lo richiamo.
Lui emette un verso a mo di risposta.
"Mi abbracci?" 
Odio il fatto che debba dirgli sempre io di cosa ho bisogno, ma devo portare pazienza.
Mi ripeto che non è colpa sua se ha ricevuto un'educazione molto più severa del normale, che non comprendeva nemmeno il più semplice gesto d'affetto.

Yoongi intanto mi sta abbracciando, tenendomi stretto a lui.
Mi sento al sicuro tra le sue braccia.

"Jimin?" Mi chiama.
"Mmh" mugolo, chiudendo gli occhi.
"Ti amo".

Mi spunta un sorriso a trentadue denti.
"Anch'io Yoongi. Ti amo tanto tanto tanto".
Gli ricopro la faccia di baci, continuando a ripetere "tanto".

Me ne frego degli altri che ci stanno guardando. Non c'è limite che mi impedisca di dimostrare il mio amore a Yoongi.

"Basta Jimin" tenta di fare il serio, ma gli scappa una risata.
Smetto di tempestarlo di baci, ritornando nella posizione iniziale.

Jin's pov

Io e Namjoon saliamo in camera. Lui non fa altro che sbadigliare, mentre si infila il pigiama. 

Io invece non perdo tempo a spogliarmi, mi limito a togliere la felpa e a mettermi sotto le coperte.

Namjoon mi raggiunge. Mi affretto ad appoggiare la testa sul suo petto, cingendogli la vita con un braccio.
Non parliamo.

Ascolto semplicemente i battiti del suo cuore, così simili ai miei.
"Namjoon?" Lo chiamo.
"Dimmi piccolo".

Sorrido, prima di parlare.
"L'importante è stare insieme".
Mi piace avere un "ti amo" tutto nostro, che non sia uguale al resto degli altri.
"L'importante è stare insieme" ripetere lui, accarezzandomi la schiena nuda.
Rabbrividisco per il contatto.

"Sarebbe stupido se ti dicessi che sono felice?" Chiede.
Scuoto la testa, accarezzandogli il tatuaggio sul polso con l'iniziale del mio nome.

"Perché dovrebbe essere stupido?" 
Scrolla le spalle.
"Non so, magari perché sono contento della nostra semplicità".
Sollevo la testa, guardandolo confuso.

"Quello che voglio dire, è che non abbiamo bisogno di gesti eclatanti o parole inutili per dimostraci il nostro amore. È questo quello che mi rende felice della nostra relazione".
Sorrido, nascondendo la testa nell'incavo del suo collo.
Non voglio che veda le mie guance rosse.

"Ti amo tanto Nam" bisbiglio.
"Ti amo tanto Jin".