Il giorno dopo non sono così sicuro della promessa che ho fatto a Taehyung.
Ieri sera vedendolo piangere ho detto la prima cosa che mi veniva in mente, pur di levarmi quell'opprimente peso dal petto.Ed ero sicuro di ciò che ho detto, ma adesso alla luce del giorno è come se tutto fosse ritornato come prima.
Non so perché ma c'è qualcosa che mi blocca.
Non ne ho parlato con Namjoon, sebbene lui si sia accorto che c'è qualcosa che non va.Forse se fingo che non sia successo niente, anche Taehyung se ne dimenticherà.
Tutto questo pensare mi ha fatto venire un terribile mal di testa, e ho veramente bisogno di staccare un po'.Quindi vado in cerca di Hoseok. Ancora mi tiene il muso, però sono convito che con quattro paroline cadrà di nuovo ai miei piedi.
Ma prima di bussare alla sua porta, mi fermo.
Non ho nemmeno voglia di vedere lui. Sbuffo e mi allontano nuovamente lungo il corridoio, poi però ritorno indietro.
Sembro un pazzo.Alla fine prendo coraggio e picchio alla porta. Sento un soffocato "avanti", abbasso la maniglia ed entro.
Trovo Hoseok steso sul letto, impegnato a guardare il vuoto.
Adotto un comportamento seducente e vado verso di lui.
"Sei ancora arrabbiato?" Domando, mordendomi le labbra.Lui si solleva sui gomiti e mi guarda.
Cerca di fare ancora un po' il sostenuto, ma
posso leggere nei suoi occhi la voglia e il desiderio.
Cammino lentamente, tenendolo ipnotizzato dal mio passo."Lo so che mi vuoi".
Lo raggiungo e mi sistemo su di lui.
Aspetto una sua qualunque mossa, a conferma che è nuovamente cascato nella mia trappola.Accarezzo con un dito il suo collo, scendendo fino al bottone dei jeans.
Il suo respiro accelera, mi afferra per la nuca portandomi completamente sopra di lui.Bingo.
Taehyung's pov
Lo sapevo, lo sapevo eppure gli ho creduto comunque.
Tutte quelle stronzate che quella sera mi ha rifilato sono inutili.
Inutili come lui.A distanza di una settimana, se è possibile mi tratta ancora peggio.
E credo che centri Hoseok.
Da quando hanno fatto pace, posso anche intuire come, lui gli sta sempre appiccicato e non lo molla un attimo.Jungkook da parte sua, fa tutto quello che gli dice quel rosso tinto.
Ma se Jungkook ha intenzione di comportarsi ancora in questo modo pensando che io me ne stia buono e zitto, ha sbagliato di grosso.Nonostante abbia un po' di timore nel rispondergli, mi sforzo a farlo.
Non gli permetterò più di mancarmi così di rispetto.
"Carica, muoviti" mi ordina proprio lui.Finito il mio allenamento con le pistole, siamo passati alle mitragliette.
"Lo so cosa devo fare. Non rompere". Incredibilmente mi riesce facilissimo trattare male Jungkook.
Forse perché so che lui usa il doppio della crudeltà con me.Guardo Jimin che solleva i pollici. Lui è molto contento di come si stia evolvendo il mio comportamento con Jungkook.
E anche Namjoon mi ha detto che ogni tanto gli fa bene trovare qualcuno che gli tenga testa.Premo il grilletto e scarico tutti i proiettili sul bersaglio, facendo finta che al suo posto ci sia Hoseok.
Proprio lui che mi guarda sempre con quell'aria di superiorità.
O quando si butta su Jungkook e mi rivolge un sorriso trionfante, come per dirmi che ha vinto.Ma vinto cosa che a me di Jungkook non me ne frega un cazzo.
I proiettili terminano ed io appoggio l'arma sul tavolo."Ecco fatto. Posso andare ora?" Chiedo a Jungkook con tono incolore e senza nemmeno guardarlo.
Lui mi fa cenno di si ed io mi allontano.
Subito Jimin mi è affianco."Sono fiero di te. Lo stai trattando come merita" e alza una mano per battermi il cinque.
"Beh, è dura visto che non è nel mio carattere. Ma ci sto provando" dico sorridendo leggermente .
Quando mi rivolgo ad altri ritorno il Taehyung timido e gentile di sempre."Comunque oggi avevo intenzione di andare a fare un po' di compere, sono a corto di vestiti. E forse mi cambio anche colore,- prende in mano alcune ciocche di capellli- questo mi ha stufato. Insomma vieni con me vero?"
Il suo sguardo è talmente speranzoso che non voglio deluderlo.
Poi ci tengo sul serio a staccare un po' la spina e perciò gli rispondo di si."Ho sentito bene? Andate a fare shopping? Allora vengo anch'io" Jin ci raggiunge, prendendoci entrambi sottobraccio.
Forse potrei comprarmi anch'io qualcosa, visto che ieri mio padre mi ha mandato un po' di soldi.Non posso vederlo, a malapena Jungkook mi permette di chiamarlo.
E non posso protestare visto che tutto questo fa parte del patto.Poi mi sale un dubbio.
"Ma Jimin, come ci andiamo in centro?"
Lui mi sorride, mettendomi un braccio sulla spalla.
"Yoongi mi presta la sua macchina".
Jin emette un suono strozzato e si allontana subito da lui.
"Sono ancora troppo bello per morire".
Jimin alza gli occhi al cielo, scostandosi un ciuffo di capelli."Ma dai, dall'ultima volta sono migliorato. Adesso so guidare benissimo". Jin fa finta di credergli.
Andiamo in cucina per prendere qualcosa da bere.
Jimin tira fuori due bottigliette d'acqua per noi e una di succo per lui.
Stiamo tranquillamente parlando, quando Namjoon ci sfila davanti.Prende anche lui un po' d'acqua dal frigo e prima di andarsene rivolge un occhiolino a Jin.
Io e Jimin spalanchiamo la bocca.
"Non-mi-chiedete-niente" ordina Jin, che intanto è diventato rosso come un peperone.Noi facciamo finta di cucirci la bocca, ma lo sa benissimo anche lui che più tardi lo costringeremo a parlare.
•••
"Non potete andarvene, dobbiamo discutere di cose molto importanti" protesta Jungkook, quando Jimin gli comunica i nostri piani per il pomeriggio.
Io incrocio le braccia al petto, "tipo cosa?"
So benissimo che questa è una scusa per trattenerci, e non so perché lo fa.
"Beh... cose".Scuoto la testa ridendo falsamente.
"Inventati qualcos'altro. Noi andremo comunque, con o senza il tuo permesso"
Mi do il cinque mentalmente, faccio progressi ogni giorno che passa.Jungkook fa uno scatto velocissimo e mi afferra per il colletto della maglia, portandomi a pochi centimetri dalla sua faccia.
"Non fare lo strafottente con me"Nonostante mi tremino un po' le mani, non glielo faccio notare e parlo con un tono di voce fermo.
"Io faccio quello che voglio. Ora lasciami" prendo il suo polso e allontano la sua mano."Perfetto, ora possiamo andare".
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~DANGEROUS LOVE~ KookV
RomanceJeon Jungkook è il capo del clan più pericoloso di tutta Seoul: I Bangtan. Freddo e spietato, sono questi gli aggettivi che vengono accompagnati al suo nome. Kim Taehyung è totalmente l'opposto: gentile, dal cuore tenero e completamente ingenuo. ...