Questo sarà un altro capitolo corto perché in realtà è il continuo del precedente.
Ma non si sa perché non mi permetteva di scrivere oltre, perciò ho dovuto farne un altro a parte.Taehyung's pov
Esco dalla stanza di Jungkook più infuriato che mai.
Non so per chi mi abbia preso, ma non può di certo usarmi per soddisfarsi.Io non sono Hoseok, non glielo lascerò fare.
Mi sono illuso come uno stupido che lui potesse provare qualcosa per me, magari anche il più piccolo sentimento.
Ma alla prima occasione mi ha subito messo le mani addosso e dovevo capirlo che non gli sarei servito a nient'altro.Torno nella mia camera per cambiarmi.
Sbatto forte la porta per chiuderla.Magari potrà sembrare che stia facendo una tragedia per nulla, ma io odio quando le persone si comportano in questo modo.
Mi sento più che altro ferito, e adesso capisco un po' Hoseok.Mi sfilo la maglietta di dosso, che porta il suo odore addosso, e la butto per terra con rabbia.
Prendo invece una maglietta a maniche corte dall'armadio.Sostituisco anche i pantaloni, con alcuni della tuta.
Esco dalla stanza e vado in cucina, consapevole del fatto che Jungkook potrebbe essere già lì.E infatti eccolo, seduto su uno degli sgabelli.
Sposta con il cucchiaio i cereali che ha nella tazza, senza mangiarli.Non appena mi vede, spalanca gli occhi e scende venendomi incontro.
"Possiamo parlare?" Chiede, prendendomi per un braccio.Io mi scrollo la sua mano di dosso.
"Non toccarmi" sibilo superandolo per aprire il frigo, sotto lo sguardo stupito degli altri.Lui sospira e torna a sedersi.
Bevo un po' di latte dal cartone, mentre Jin mi guarda male."Vado ad allenarmi" annuncio poi, uscendo dalla cucina.
•••Jungkook's pov
"Bene, allora mettetevi in coppia. Hoseok tu alternati tra Jimin e Jin" dico, posizionandomi poi davanti a Taehyung.
Tutti devono allenarsi a colpire, ed io ho scelto lui come mio avversario.
Se riesce a farmi male sul serio, almeno saprò che me lo merito per essere stato così ciglione stamattina."Forza, inizia" incito Taehyung.
Lui alza un pugno, già pronto a colpirmi. Io però lo schivo.Andiamo avanti così per minuti interi, io blocco quasi tutti i suoi colpi, senza rispondere.
Non potrei fargli male.Ecco l'ennesimo pugno che arriva, faccio per bloccarlo ma cambia subito traiettoria e riesce a centrarmi la guancia sinistra.
Giro la testa di lato, più che altro per la sorpresa.
Poi torno a guardarlo e vedo che nei suoi occhi passa una scintilla di dispiacere, ma scompare quasi subito sostituita dalla determinazione."Te lo meriti" sputa lui ed io annuisco.
"Lo so".Alzo una mano e lui pensando che voglia attaccarlo, si para il viso con le braccia proprio come gli ho insegnato.
Invece gli circondo il fianco, portandomelo vicino.
"Scusami per stamattina" mormoro, accarezzandogli una guancia.Vedo la sua espressione addolcirsi un po'.
"Sul serio. Non voglio lasciarti pensare che io ti usi solo per il sesso, perché credimi non è così"
Taehyung sembra pensarci un po', e alla fine annuisce.
"Va bene" anche lui mi abbraccia.
"Giuro che non ti toccherò più se non sarai tu a chiedermelo"Lui scuote la testa, accarezzandomi la nuca.
"Non voglio questo. Mi basta solo che ti fermi quando te lo chiedo"
"D'accordo, come vuoi"Mi faccio ancora più vicino, sfiorando il suo naso con il mio.
"Posso baciarti?" Domando e lui sorride.
"Queste cose non si chiedono, si fanno e basta"Poi unisce le mie labbra con le sue.
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~DANGEROUS LOVE~ KookV
RomanceJeon Jungkook è il capo del clan più pericoloso di tutta Seoul: I Bangtan. Freddo e spietato, sono questi gli aggettivi che vengono accompagnati al suo nome. Kim Taehyung è totalmente l'opposto: gentile, dal cuore tenero e completamente ingenuo. ...