Capitolo 18

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Uscire di nuovo al freddo, dopo il caldo piacevole che c'era dentro, è una specie di shock.
Nascondo il mento ancora di più nel colletto del giubbotto e non riesco a immaginare di salire sopra la moto.

Batto i denti e metto le mani in tasca.
"Hai freddo?" Mi chiede Jungkook.
Io annuisco, non riuscendo nemmeno a parlare.
Lo vedo andare verso Yoongi e dire qualcosa. Da a lui e a Jimin i nostri caschi e prende una chiave da Yoongi.

Ritorna da me e me la mostra. "Ho fatto cambio con Yoongi, così ho accontentato anche Jimin".
Annuisco e lui sblocca la sicura alla macchina.
Hoseok fa per salire sui sedili posteriori, ma Jungkook lo ferma.

"Vai con Namjoon e Jin".
Hoseok lo guarda storto, ma poi si allontana da noi andando nell'altra macchina.

Io mi fiondo dentro il veicolo, sollevato di non dover più stare fuori al freddo.
Mi fa un po' male il collo, ma il tatuaggio è venuto benissimo.

È strano averlo sulla mia pelle, ma incredibilmente mi piace.
Jungkook prende posto sul sedile accanto a me e mette in moto.
Accende poi il riscaldamento, alzando al massimo.

Davanti a noi Jimin si infila il casco, tutto contento.
"Trattamela bene" urla Jungkook a Yoongi, sporgendosi fuori dal finestrino.
Yoongi alza i pollici e poi mette in moto.

Sfrecciano via, a velocità ben maggiore di quella raggiunta da noi prima.
Jungkook scuote la testa ed esce dal parcheggio.

Jimin voleva andare in discoteca, ma nessuno ne aveva voglia. Perciò ha salutato l'idea con un triste sorriso.
Quindi abbiamo optato per un semplice fast food.

Domani abbiamo tutti l'allenamento prestissimo, e non possiamo fare tardi.

Finalmente smetto di tremare e mi sono riscaldato un po'.
Ripenso a quello che è successo prima con Min-jae, dopo il suo complimento, Jungkook non ha fatto altro che guardarlo male e trattarlo con freddezza.

Io un po' mi sento in colpa, non voglio che per colpa mia adesso Jungkook inizi ad odiarlo.
Inizia a piovere e Jungkook attiva i tergicristalli.
"Odio l'inverno" borbotta sbuffando.

Io lo guardo come se avesse commesso un crimine orrendo. "Non dirlo mai più" urlo e lui si gira verso di me, stranito.

"Tu hai qualche problema" mi dice, però sorridendo.
Poi ritorna a guardare la strada ed io mi soffermo a guardare lui.

Più che altro guardo le sue labbra, e penso a quanto vorrei baciarlo.
Ma non so come potrebbe reagire e poi non sono abbastanza coraggioso per farlo.

Così ritorno con lo sguardo sul finestrino, improvvisamente triste.
Mi rendo conto che tra me e Jungkook non ci potrà mai essere niente, ed io sarò destinando ad andargli dietro senza mai ottenere nulla.

Non sono il tipo per lui.
Sebbene non sopporto Hoseok, devo ammettere che non potrò mai competere con lui.
Perché ha a che fare con queste cose da molto più tempo di me, quindi è forte, coraggioso e tutte altre qualità che io non possiedo.

Sospiro, forse un po' troppo forte visto che Jungkook si volta per guardami.
"Che hai?" Io scrollo le spalle, questa volta non gli dirò nulla.

Lui non insiste, ma capisco dalla sua espressione che non è intenzionato a lasciar perdere.

Quando arriviamo davanti al locale, scendo subito andando verso Jimin.
Saltella da una parte all'altra, rischiando di far cadere il mio casco.

"Tae, vieni dentro. Ho da dirti una cosa" e mi prende per il polso, trascinandomi verso le porte del fast food.
Lungo la strada acchiappa anche Jin ed entriamo.

"Sediamoci li" mi spinge verso un tavolo infondo.
Lancia il casco sul tavolo ed io lo guardo male.
"Scusa scusa, è che ho fretta di raccontarvi"

Si siede e noi ci posizioniamo di fronte a lui.
"Allora, Yoongi ha parlato di matrimonio" sputa fuori tutto d'un fiato.
Io e Jin spalanchiamo gli occhi.
"Nel senso che vuole sposarti?"
Chiedo io e Jimin annuisce con un sorriso a trentadue denti.

"Oddio ma quando?" Lui scrolla le spalle, "non abbiamo ancora deciso, ma penso per l'anno prossimo"
Jin continua ad avere la bocca spalancata e gli occhi sgranati, sembra quasi in stato di shock.

"M-ma non sarà un po' presto?" Domanda poi, riprendendosi.
"Ma no Jin, cinque anni sono abbastanza".
Alla fine ci congratuliamo con lui, che ci avvisa di non dire niente agli altri.

Il resto del gruppo ci raggiunge e Jungkook trascina una sedia, facendo un rumore incredibile tant'è che tutti i presenti si sono girati verso di noi.

Si siede accanto a me e mi ruba una patatina che nel frattempo ho ordinato.
Hoseok invece prende posto a un lato del tavolo, con le braccia incrociate e un'espressione scocciata.

Ritorna la cameriera e tutti ordinano.
"Domani mattina doppio allenamento. In più domani sera abbiamo quella corsa di cui vi avevo parlato".
Io guardo Jungkook, non capendo.
"A me non avevi detto nulla"

Lui mi guarda dubbioso, poi sembra ricordarsi della sua mancanza nell'avvisarmi.
"Ogni mese clan molto più piccoli dei nostri organizzano delle corse clandestine con le macchine. Questa volta saremo contro i GOT7, se vinciamo otterremo una zona del loro territorio. Se invece perdiamo loro potranno averne un po' nel nostro"

Insomma, una gara tranquilla.

Annuisco e ritorno a mangiare le mie patatine.
Vedo però con la coda dell'occhio che Jungkook continua a fissarmi.
Mi volto di nuovo verso di lui, e subito sposta lo sguardo sul pavimento fingendosi improvvisamente interessato.

Scuoto la testa e sorrido. Sono queste le piccole cose che mi fanno pensare di avere una chance.

Hoseok si alza per andare in bagno e Jin si affretta a richiamare la nostra attenzione.

"Devo dirvi una cosa. Io e Namjoon stiamo insieme"
Mi va di traverso la coca cola che stavo bevendo.
Jin mi da alcuni colpetti sulla schiena.

Ma che è oggi, la serata delle confessioni? 
"Ma Hoseok non deve saperlo. Sapete benissimo che se le nostre famiglie lo scoprissero ci allontanerebbero. Ed io ho dei sospetti su Hoseok"
Così inizia a spiegarci brevemente quali sono questi suoi sospetti.

E in effetti i suoi ragionamenti si incastrano ala perfezione.
Poi però è costretto a interrompersi, perché Hoseok ritorna.
Subito Jimin cambia argomento.

Alla fine passiamo una serata tranquilla, e ignoriamo per lo più Hoseok.
Tutti ci siamo trovati d'accordo con Jin, e sono quasi sicuri che lui abbia a che fare anche con l'altro clan.
Jungkook si è offerto di parlarci direttamente lui con Hoseok, ma ad una mia occhiata fulminante si è tirato indietro.

So bene in che modo voleva provare a farlo parlare.

•••

Quando torniamo a casa, gli altri si intrattengono in salone perché ancora non hanno sonno.

Io e Jungkook invece saliamo al piano di sopra. Io perché sono stanco morto e lui perché domani deve allenarci.
Visto che la mia stanza è la più vicina, la raggiungiamo quasi subito.

Jungkook mi si ferma davanti, un po' troppo vicino.
Per un momento mi passa in testa l'idea che lui possa baciarmi, ma la scaccio via subito catalogandola come impossibile.

E allora perché si sta avvicinando in questo modo?
Alla fine mi posa le labbra sulla guancia, indugiando più del solito.
Sento la mia faccia andare a fuoco e mi irrigidisco.

"Buonanotte allora" mi saluta sorridendo.
Io ricambio, per lo più balbettando e corro a rifugiarmi in camera.
Lo sento ridere lungo il corridoio.

Passo il tempo prima di addormentarmi a toccarmi il punto dove lui mi ha baciato e a sorridere come un cretino.

~DANGEROUS LOVE~ KookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora