Capitolo 53

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Jungkook's pov

Prima di partire per Taegu, abbiamo l'incontro con l'altro clan che voleva unirsi a noi.
Sinceramente non sono molto convinto di questa cosa, ma prima di rifiutare dovrei almeno vedere come sono questi tipi.

"Si ma che palle, quando arrivano?" Chiedo, sbattendo nervosamente il piede per terra.
Namjoon controlla l'orologio. "Dovrebbero essere qui a momenti".

Annuisco. Tra di noi c'è ancora un po' d'imbarazzo, visto che non abbiamo chiarito del tutto.

Mi guardo intorno e vedo che Taehyung non è ancora tornato.
Secondo me è caduto nel cesso...

Ho una mezza idea di andare da lui, ma il suono del campanello la spazza via.
Sbuffo e mi alzo per andare ad aprire.
"Jimin" lo riprendo, visto che sta giocando con il suo gattino di peluche.

A volte mi chiedo se sia sul serio rimasto a quando era bambino.
Insomma, vedere un membro di un clan potente che gioca con un peluche, non mi sembra dia proprio l'immagine di un duro.

Jimin nasconde il gattino dietro il divano.

Apro la porta e davanti a me vedo cinque ragazzi.
"Entrate" mi faccio da parte e loro entrano in casa.

Si guardano intorno e poi posano gli occhi sul resto dei presenti.
Intanto io vado a risedermi sul divano, facendo loro segno di accomodarsi.

"Allora, perché tra tanti clan avete scelto proprio il nostro?" Domando, incrociando le braccia.

"Perché abbiamo sentito che è il più potente tra tutti. E parliamoci chiaro, è sempre conveniente trovarsi dalla parte dei più forti".
Ha parlato il ragazzo seduto nel mezzo.

Capisco dall'atteggiamento, che si tratta del capo clan.
Faccio un mezzo sorrisetto.
"È quello che penso anch'io"

"Posso sapere i vostri nomi?" Domando poi.

"Io sono Ji-yong e loro Seung-hyun, Seungri, Taeyang e Daesung"
Guardo attentamente ognuno di loro.

"Scusate" mi giro e vedo Taehyung camminare in tutta fretta verso di me, per poi sedersi.
Non mi è sfuggito il lampo di interesse passato negli occhi di quel Taeyang.

Partiamo già male.

Presento anche i miei membri del clan, e mi assicuro di dire il nome del mio fidanzato con un tono diverso dagli altri. In modo che quello lì capisca.

E sembra capire davvero, visto che smette di guardalo e abbassa la testa.

"Anch'io ho sentito dire che in Giappone eravate i più potenti".
Ji-yong annuisce.

"Ci siamo trasferiti lì undici anni fa, quando eravamo ancora dei ragazzini. Ci siamo costruiti tutto quello che ora abbiamo, da soli senza l'aiuto di nessuno. Abbiamo guadagnato il rispetto di tutti, perché noi al contrario di altri clan, non uccidevamo per il gusto di farlo o facevamo tanto casino per nulla. Agivamo e basta, senza nemmeno perdere tempo in chiacchiere".

Annuisco, sono sempre più convinto di volermi unire al loro.
Mi piace il loro modo di ragionare, e poi Ji-yong ha un non so che di affascinante.

"Vedo che voi non portate alcun segno di riconoscimento" indico il mio tatuaggio.
Con la coda dell'occhio vedo che quello stronzo dai capelli biondi sta di nuovo guardando il mio Tae.

Cerco di rimanere calmo.
"No, in Giappone non si usa. Ma vedo che qui in Corea è una cosa molto diffusa. Posso chiedervi perché proprio il ragno?"

Mi appoggio contro lo schienale, mettendo una mano sulla coscia di Taehyung.

"Perché ci sembrava un animale adatto al nostro clan, pericoloso e letale. Proprio come noi" ammicco nella sua direzione e lui fa un piccolo sorriso.

Taehyung scaccia via la mia mano e incrocia le braccia. Mi sembra un tantino incazzato.
"In caso entrerete a far parte del nostro clan, dovrete tatuarvelo anche voi".

Ji-yong annuisce, non distogliendo lo sguardo da me.
Oddio, spero non si sia fatto un'idea sbagliata.
Il mio è solo un comportamento calcolato nei minimi dettagli, per attirarlo dalla mia parte.

"Non ci saranno problemi per questo" mi rassicura.
"Bene, quindi ci siamo detti tutto - mi alzo, andando verso la porta - prenderò in considerazione la cosa e vi farò contattare da Namjoon. Arrivederci"

Loro escono fuori di casa ed io mi richiudo la porta alle spalle.
"Sono peggio di quanto mi aspettassi" dice Jimin, riprendendo il suo peluche in mano.

"Non so, a me non piacciono" guardo Jin che ha un'espressione dubbiosa.
"Non è ancora stato deciso niente, perciò non agitatevi prima del tempo".

Taehyung si alza e lo vedo andare in giardino, con aria scazzata.
"Ops, TaeTae si è incazzato" esclama Namjoon ridendo.

Che palle... Non ho proprio voglia di discutere con lui adesso.
Sbuffo e lo seguo.

Apro la porta-finestra e lo vedo seduto per terra, che strappa rabbiosamente alcuni ciuffi d'erba.

"E adesso che ti prende?" Chiedo, in tono annoiato.
"Guarda Jungkook, meglio se non parlo" sputa, guardandomi malissimo.

Roteo gli occhi.
"Se è per il modo in cui ho parlato a Ji-yong, non farti complessi inutili. Lo stavo solo illudendo".

"Non si tratta solo di questo, era il modo in cui ti guardava e come tu guardavi lui".
Scoppio a ridere, non credendo alle sue parole.
"Ma che cazzo dici, io non lo guardavo in nessun modo".

Sono già stanco dei suoi lamenti, deve per forza vedere cose che non esistono.
"Si invece, avresti dovuto vederti".
Abbassa la testa e si volta dall'altra parte, rivolgendomi le spalle.

Sospiro pesantemente e mi avvicino a lui.
Lo conosco abbastanza bene da sapere che adesso sta cercando di non piangere.

"Tae?" Lo chiamo, mettendogli una mano sul braccio.
Si gira per guardarmi e vedo i suoi occhi lucidi, avevo ragione.

"Voglio che tu guardi in quel modo solo me. Anche se era tutta una messa in scena, mi ha fatto male comunque".

Mi siedo accanto a lui, circondandogli i fianchi con un braccio.
"Non sapevo che potesse darti fastidio una cosa del genere. Ma se davvero ti fa stare male, allora non mi comporterò più così. Nemmeno per finta".
Lo rassicuro, accarezzandogli una mano.

Tae annuisce e si asciuga una lacrima, tirando su con il naso.
Lo abbraccio.
"Il mio gelosone"
Ride, ricambiando l'abbraccio.

"So di essere noioso a volte" mi dice poi, allontanandosi di poco e guardandomi negli occhi.

"Non sei noioso. So quanto tu ti senta insicuro, ma devi stare tranquillo. Io amo solo te e vorrò soltanto te, per tutta la vita".

Sorride e arrossisce.
Nasconde poi il viso nella mia spalla.

Ogni giorno che passa mi accorgo di amarlo sempre di più.

~DANGEROUS LOVE~ KookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora