È ancora notte fonda quando mi sveglio.
Non trovo Jungkook accanto a me.
Avendo una brutta sensazione, decido di andarlo a cercare.Mi infilo la felpa.
Apro la porta più silenziosamente possibile.
Tutta la casa è immersa nel buio.Scendo le scale lentamente.
Intravedo una luce filtrare da sotto la porta della cucina.
Sto proprio per entrare, ma la voce di Jungkook mi blocca.
"Non c'è niente da fare Ji-yong. Ormai la nostra storia è chiusa".Mi accosto di più alla porta semi aperta, mordendomi nervosamente il labbro.
"Non puoi mollarmi così. Quando capirai che quel Taehyung è solo un ragazzino. Insomma, per un momento ha persino preferito il suo ex a te".Stringo i denti.
Come ha potuto Jungkook raccontare le nostre cose a qualcun altro?
"Queste non sono cose che ti riguardano. Siamo tornati insieme, e ormai tu per me non conti più niente. Ti sei illuso così tanto, da credere che potessi scegliere te al suo posto? Beh se è così mi dispiace dirtelo, ma io preferisco Taehyung. Perché lo amo, e nessuno potrà mai sostituirlo. Nemmeno tu".Le sue parole mi fanno spuntare un sorriso sulle labbra.
Vorrei tornarmene a letto, ma non so perché rimango."Allora è per questo che sei finito a letto con me, perché ami Taehyung?" Trattengo il fiato, non credendo a quello che ho sentito.
Aspetto che Jungkook neghi. Dopotutto mi aveva giurato che non ci aveva fatto nulla.E invece...
"È stato solo un errore. Ma non ricapiterà più, puoi starne certo".Mi compro la bocca con le mani. Non voglio crederci, non posso crederci.
Non può avermi mentito in quel modo.Non ne posso più di stare a sentire.
Perciò corro di sopra, ma questa volta torno nella mia stanza.
Non voglio starci nello stesso letto con Jungkook. Non adesso che so che mi ha tradito.Mi impongo di non piangere.
Ho sprecato fin troppe lacrime per lui.
Non ho fatto in tempo a tornare, che subito vengo a sapere qualcosa di nuovo.Adesso sono così arrabbiato, che se avessi Jungkook davanti lo riempirei di schiaffi.
Stringo il lenzuolo nei pugni. Respiro lentamente per cercare di calmarmi.Sento la porta aprirsi. Può trattarsi solo di una persona.
Bene allora, adesso saranno cazzi suoi."Tae" mi richiama Jungkook, a bassa voce.
"Tae un cazzo" sputo, deciso.
Mi giro verso di lui e lo vedo fermo, in piedi al centro della stanza."E adesso cosa ti ho fatto?" Chiede, facendo il finto tonto.
Mi sollevo sui gomiti, incenerendolo con lo sguardo.
"Non fare lo stupido, ti ho sentito con Ji-yong in cucina".Sgrana gli occhi.
Perfetto, adesso voglio vedere come si giustifica.
"Non è come pensi Taehyung" rido scuotendo la testa.
"E com'è in realtà? Dai Jungkook, spiegami. Voglio sapere quale altra puttanata ti inventerai".
Rimane in silenzio, guardandomi con quell'aria colpevole.
"Mi avevi giurato che non c'eri stato con lui, me l'avevi giurato guardandomi negli occhi. Sei riuscito a mentirmi in quel modo. Che schifo di persona che sei Jungkook. Io davvero non so di chi mi sono innamorato".Continuo a scuotere la testa. Non voglio capacitarmi di quello che sta succedendo.
"Io sono stanco Jungkook. Sono stufo di combattere per qualcuno che ne combina una dietro l'altra"
Vedo la paura dipinta sul suo volto."N-non te ne a-andrai di nuovo?" Domanda, mordendosi nervosamente un labbro.
Ci penso un po' su.
E no, non ho intenzione di andarmene nuovamente."No - tira un sospiro di sollievo - ma non preoccuparti di questo. Se rimango è solo per gli altri, loro si che tengono sul serio a me".
Spalanca la bocca.
"Vuoi dirmi che io invece non ci tengo? Ma che cazzo Taehyung, io ti amo" urla, avvicinandosi.
Alzo una mano, per fermarlo.
"Non venire qui. Non voglio più essere toccato da te. Se mi amavi sul serio, non mi facevi soffrire così".Eccole le lacrime. Pretendono di uscire fuori.
Devo sul serio trattenermi dal scoppiare.
Non posso sempre passare per quello che frigna come un bambino."Tae, ti prego. Io voglio solo che mi lasci spiegare".
Scuoto la testa, mettendomi seduto.
"Non l'hai ancora capito? Non voglio sentire più nessuna schifosa scusa, uscire dalla tua bocca. Hai sicuramente un'altra bugia già pronta. E non cullarti del fatto che ho deciso di rimanere. Perché fidati, ti ignorerò così tanto che dubiterai persino che io sappia della tua esistenza. Ora vattene".Rimane immobile, con un'espressione sofferente sul viso.
"Taehyung voglio sol-..."
"Va via" urlo, alzandomi in piedi.Lo afferro per un braccio e lo trascino fino alla porta.
"Tu prova anche una sola volta a cercare di parlarmi, e ti giuro che faccio le valigie e me ne vado".
Detto questo lo butto fuori dalla stanza.Ritorno sul letto, dove posso finalmente concedermi di crollare.
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~DANGEROUS LOVE~ KookV
RomanceJeon Jungkook è il capo del clan più pericoloso di tutta Seoul: I Bangtan. Freddo e spietato, sono questi gli aggettivi che vengono accompagnati al suo nome. Kim Taehyung è totalmente l'opposto: gentile, dal cuore tenero e completamente ingenuo. ...