Capitolo 119

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Taehyung's pov

"Ma non so Tae, non mi convince tanto questo completo" sbuffa Jimin, guardandosi allo specchio forse per la centesima volta in questa giornata.

"Già, neanche a me" concordo, squadrandolo dalla testa ai piedi.
"Fa proprio schifo" interviene invece Jungkook, seduto sulle poltroncine dietro di noi.

Mi giro verso di lui, fulminandolo con lo sguardo.
Ha la delicatezza di un'elefante.

"Quindi cambiamo?" Chiede la sarta, osservando Jimin un po' più a lungo del necessario.
Lui annuisce.

La sarta va quindi a prendergli un altro abito.
Jimin si dirige in camerino per provarlo.

"Tae, possiamo andare via adesso? Ti prego" sospira Jungkook, esasperato.
Scuoto la testa.
"Ma siamo in questo negozio da stamattina ormai, e adesso è quasi mezzogiorno".

"Nessuno ti ha obbligato a venire" rispondo, sedendomi accanto a lui.
"Ero tenuto a venire, se ci fosse stato un commesso che ti avesse messo gli occhi addosso? Non potevo rischiare".

Rido per la sua gelosia morbosa.
Ma ormai ci ho fatto l'abitudine.
"Bene allora, sta zitto e non rompere" sputo.

"Mmh, rude" commenta, in tono malizioso.
Deglutisco, soffermandomi a guardare le sue labbra.

Questo fatto del non poter fare sesso mi sta uccidendo. C'è una tensione pazzesca.
Non so se riuscirò a sopportare questa tortura per un altro giorno ancora.

Per fortuna Jimin rientra nella saletta.
"Porca puttana" esclamo, vedendolo.
Persino Jungkook rimane incantato a fissarlo.

Jimin gli tira uno schiaffo dietro il collo.
"Tu guarda il tuo ragazzo".
Jungkook si riscuote, massaggiandosi il punto colpito.

"Sei uno schianto Jimin" commento.
Indossa uno smoking del tutto nero.
La giacca con i ricami argentati da un leggero tocco di colore.

"Dici che piacerò a Yoongi?" Chiede, guardandosi attentamente allo specchio.
"Scherzi? Ti sbatterà come faccio io con il telecomando quando non funziona" risponde Jungkook.

Lo guardo scandalizzato.
"Jungkook" urlo.
"Cosa?" Mi osserva confuso.
Per lui è normale dire cose del genere con tanta leggerezza.

Mi giro verso la sarta, per vedere la sua reazione. Ma lei sembra più occupata a guardare Jimin, che a pensare alla battuta di Jungkook.

Jimin ovviamente si è accorto di questo.
Perciò flirta un po' con la ragazza.
Se solo lo vedesse Yoongi in questo momento.

Jimin gioca un po' con il colletto della sua camicia nera, sbottonandosi poi i primi due bottoni.
"È troppo stretta".

La povera ragazza accanto a lui sembra andare in iperventilazione.
Perciò inventa una scusa, dileguandosi.

"Se vuoi provare il brivido di essere attivo per la prima volta, non credo che quella ragazza andrebbe bene". Scherza Jungkook.
Jimin si gira verso di lui, uccidendolo con lo sguardo.

"Ma chi ti dice che sarebbe la prima volta?"
Jungkook ride, battendosi una mano sul ginocchio.
"Certo, e a chi gliel'hai buttato? A Yoongi?" Continua a ridere, tenendosi le mani sullo stomaco.
Jimin però non ride, e rimane impassibile.

Oddio, non ci credo...

Jungkook smette all'istante, guardandolo serio.
"Vuoi sul serio dirmi che Yoongi se lo è fatto mettere nel culo da te?"

Lo schiaffeggio sulla spalla.
"Jungkook, un po' di finezza" lo rimprovero, non potendone più di sentirlo parlare in questo modo.

"E gli è anche piaciuto" conferma Jimin, sorridendo orgoglioso.
Rido, non credendoci.
Non me lo vedo proprio Jimin che sottomette Yoongi.

"Oddio" mormora semplicemente Jungkook, continuando a mantenere la sua espressione scioccata.

All'improvviso mi sorge una domanda: Jungkook mi lascerà mai fare l'attivo per una volta?

Ma subito dopo aver pensato ciò, mi do dello stupido.
Ovviamente la risposta è no.
Orgoglioso com'è non mi permetterebbe mai di prendere il controllo.

Ma alla fine non è che ci tenga così tanto. La mia vita può andare avanti comunque.

•••

Usciamo dal negozio, una mezz'ora più tardi.
Jungkook è ancora shoccato, e io penso che stia esagerando.

Il cellulare di Jimin squilla.
Lui risponde. Deduco dalle sue parole che si tratti di Yoongi.

"Yoongi mi sta passando a prendere" ci informa, chiudendo la chiamata.

"Okay, allora noi andiamo" lo saluta Jungkook.
Dopodiché attraversa, dirigendosi verso la macchina parcheggiata.
Io intanto perdo ancora un po' di tempo a parlare con Jimin.

"Taehyung, muoviti" urla Jungkook, attraverso il finestrino aperto.
Sbuffo, roteando gli occhi.
Saluto anch'io Jimin, prima di raggiungere Jungkook in auto.

"Hoseok mi ha inviato un messaggio. Seungri deve parlarci di qualcosa d'importante" mi avvisa Jungkook.
Sembra una cosa seria, visto il modo preoccupato in cui lo dice.

Annuisco.
"Allacciati la cintura".
Seguo il consiglio di Jungkook, sbuffando.
"Va bene papà" rispondo sarcastico.

"Oh credimi, non ti converrebbe avermi come padre".
Mi rivolge un sorrisetto furbo.
Appoggia una mano sulla mia coscia, iniziando a guidare.

Stringo le gambe, sentendo la tensione accumularsi nel mio basso ventre.
È assurdo il fatto che io mi ecciti per così poco, ma sono pienamente giustificato.

Prendo la sua mano, togliendola dalla mia gamba.
Meglio non rischiare.

Jungkook mi sorride malizioso, sapendo il perché di questo mio gesto.
"Aspetta solo che sia domani. Farò in modo di recuperare tutto questo mese perso".

"Non vedo l'ora" sospiro, appoggiando la testa al finestrino.
Chiudo gli occhi, nel tentativo di calmarmi.

Ma Jugkook dispettoso rimette la sua mano dov'era prima.

~DANGEROUS LOVE~ KookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora