Mi svegliai alle cinque e mezza del mattino per prepararmi, e indossai la maglia dello staff uguale a quella che avevano i miei colleghi il giorno prima. Nella mia stanza presi il mio zainetto, dopodiché vidi Adeline sonnecchiare tranquillamente abbracciando il suo morbido cuscino.
Scesi le scale dove trovai all'uscita della struttura Natalia che mi stava aspettando a braccia conserte.
<< Sei pronta? >>, mi chiese con un sorriso.
<< Sono nata pronta! >>, le risposi ricambiando.
Emozionate come non mai, salimmo su un autobus di colore blu e verde e partimmo.
Destinazione: Trentino.
Durante il viaggio, ci facevano compagnia alcune persone anziane dolcissime e premurose offrendoci un posto a sedere.
La prima sosta era in un autogrill e visto che non avevamo neanche fatto colazione, io e la mia collega Natalia decidemmo di andare a prendere al bar un cornetto alla crema e un cappuccino.<< Proprio buono questo cappuccino! >>, disse Natalia bevendo un sorso della sua bevanda fumante.
Aveva la schiuma tra le labbra, cosa che mi portò a ridere immediatamente.
<< Nati? >>
<< Dimmi.>><< Hai i baffi >>
<< Impossibile, io mi faccio la ceretta ogni due settimane.>>, rispose specchiandosi sul suo iPhone provando a fare un selfie decente da postare sul suo social preferito.<< Sei sporca di schiuma per colpa del cappuccino. >>, provai a trattenere una risata con una mano.
<< Che figura di merda! Potevi dirmelo prima senza fare giri di parole accidenti! >>, rispose prendendo immediatamente un fazzoletto dal suo zainetto nero.
Natalia aveva i capelli castani chiaro, lisci e con le punte mosse, la pelle pallidina, gli occhi marroni e le unghie laccate di un rosso ciliegia.
Mancavano cinque minuti alla fine della nostra pausa in autogrill, così presi degli orsetti gommosi alla frutta per poterli condividere con la mia collega o chissà con i miei futuri nuovi amici.
Quattro ore dopo eravamo arrivati finalmente in Trentino.
I bambini e i ragazzi salirono in fila con i loro documenti, medicinali e i soldi per la quota delle gite che dovevano fare durante il loro soggiorno. La struttura ospitava grandi e piccini e la durata poteva essere: restare fino a inizio Settembre oppure c'era chi decideva di stare una settimana, due o anche solo qualche giorno perché diciamolo, ai bambini piccoli sopratutto, piace stare in braccio alla mamma e al papà.
Controllammo che nessuno mancasse all'appello contando le loro teste. Dovevano essere 15 i bambini e 18 i ragazzini.
C'erano tutti, io e la mia collega stiamo facendo un ottimo lavoro direi!!!<< Buongiorno a tutti e a tutte, vi do il mio caloroso benvenuto!! Prima di portarvi alla struttura, andremo a prendere gli altri ragazzi e bambini a Milano.. Vi chiediamo di stare tranquilli, non disturbate il conducente mentre è alla guida e non fare tanto baccano durante il viaggio. Ci sono domande? >>, chiesi intimorita al microfono mentre Natalia era in piedi davanti a me a controllare che qualche maleducato interrompesse il mio discorso.
<< Va bene!! >>, gridarono in coro i più grandi che stavano in fondo al bus.
<< Ci siamo tutti Luna, possiamo avvisare il resto dello staff che stiamo arrivando. >>, disse Natalia con il pollice in sù.
Chiamai il mio staff, per aggiornarli in qualche modo del meraviglioso lavoro che stavamo facendo io e la mia collega.
Tutto a posto, prossima destinazione: Milano!
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L' estate sulla Pelle
ChickLitLuna, una ragazza di 22 anni, dai capelli rossi mogano, ha la fortuna di andare a lavorare in una colonia estiva per la prima volta come educatrice. Incontra Lucas, un ragazzo di 15 anni del posto dove instaureranno un bellissimo rapporto amichevol...