Capitolo 24. Sad Stories

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Smeralda baciò le labbra di Lucas.

Rimase immobile per quello che gli era appena successo ma immediatamente girò lo sguardo su di me.

<< Luna .. >>, mi richiamò spostando una mano Smeralda.

Dovevo correre.

Sfortunatamente era più veloce di me che mi prese dopo pochi metri.

<< Non c'è nulla da spiegare, hai baciato Smeralda e .. hai rubato un bacio a me Lucas!!  Non mi piacciono i doppi giochi! Pensare che ti credevo una persona diversa, e come a mio solito mi sono illusa. >>

Non devo piangere, non devo piangere!

Merda!!!

<< Fammi spiegare, non è come sembra .. io .. >>, tentò di fermarmi per la seconda volta.

Sembrava dispiaciuto o almeno credevo..

<< Lasciami stare Lucas te lo chiedo per favore, devi andare da Smeralda perché è quella giusta e lascia in pace me!! >>

Non riuscivo a guardarlo, così dalla vergogna abbassai il capo liberandomi dalla sua presa.

Mi rifugiai per poco tempo nel bagno delle ragazze, aprendo il rubinetto per sciacquarmi la faccia con l'acqua fredda.

Mi venne in mente la mia prima cotta...Francesco.

Cinque lunghi anni a sbavargli dietro!
L'unica cosa che diceva era: "Sei troppo piccola per me".

Una sera vidi accanto a lui una ragazza che poteva avere la mia stessa età.
Il mio cuore si spezzò in due.
Due anni dopo conobbi Matias, un ragazzo abbastanza stupido.
Ricevevo milioni di coltellate anche da parte sua al mio povero cuore.
In discoteca rimorchiava ragazze più belle di me.

Ricordo che faceva abbastanza freddo. Io e Marisol eravamo uscite da poco da una discoteca dove la musica era tremendamente alta e movimentata, quando vidi Matias sfiorare le labbra di Annie. Affranta anche da questa situazione amorosa, non so come, ma ero caduta fra le braccia di Marisol.

Mi ammalai da finire dritta in ospedale sotto cure mediche per accertamenti.
I miei genitori preoccupati che potessi perdere le vita, li sentì piangere fuori dalla mia stanza mentre io ero con un paio di flebi attaccati alle braccia.

Mi risvegliai dopo pochi giorni.
Avevo promesso a me stessa di non innamorarmi più di nessuno.

Uscire da quel buco nero è stata dura, e se non ci fosse stata Marisol al mio fianco a darmi forza e coraggio, sarei morta in un letto di ospedale guardando il soffitto bianco pallido.

Beatrice notò che stavo per uscire dal bagno.

<< Oh Luna, eccoti qua! Appena chiamerò il tuo gruppo vorrei che portassi le ragazze a dormire nelle loro stanze. D'accordo? >>, mi chiese con un sorriso.

<< Certo, vado subito >>
<< Tutto bene? Ti vedo un pò rossa in viso. >>

Beccata!

<< Oh no tranquilla .. sto bene >>

Mentivo e non mi piaceva per niente.

Richiamai tutte le ragazze fino a che non arrivò Smeralda con un sorriso beffardo avvicinarsi a me.

<< Piaciuto lo spettacolo? >>, mi chiese divertita sventolando i suoi lunghi capelli.

<< Cosa speri di ottenere con questo atteggiamento? Lucas? Attenta a non vantarti troppo >>

L' estate sulla Pelle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora