Capitolo 40 : Il vestito

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Dopo aver messo al proprio posto alcuni palloncini buttandoli qua e la per il grande salone, sentì un forte tuono.
Avevo spento le luci in modo che non si fulminasse nulla.

Fin da bambina ho sempre avuto paura dei tuoni.
Ricordo di aver sentito dei forti tuoni rimbombare dalla finestra di casa mia e dalla paura mi ero coperta con le coperte per tamponare il rumore.
Sembravo un involtino giuro.

Serena interruppe il mio ricordo toccandomi la spalla.

<< Non posso lasciarti un minuto da sola Luna che cominci a fare guai ahah. Corri a prepararti perché la cena inizia tra mezz'ora! >>, mi disse Serena arrivando con un abito lungo e scintillante di colore rosso.
Aveva un perfetto chignon dove ai lati ricadevano due ciocche.
Il trucco era leggero e con un tocco di fragranza "Coco Chanel", poteva concludere la sua entrata trionfale alla colonia.

<< Sei splendida Sere! >> 
<< Oh ma che complimento gentile Luna, ma ora vai e fatti carina anche tu!! >>, mi fece l'occhiolino.

<< Certo, corro subito e tornerò splendida splendente come te!>>

<< Ottimo! Preparati a fare colpo su qualcuno stasera >>

<< Ti proprio fissata eh >>

<< Beh perché forse, ti vedrei benissimo insieme a qualcuno, senza fare nomi, che conosciamo. Ricordati che se tu non ti farai avanti, sarò io a far da cupida a voi due usignoli, a te la scelta! >>

<< Preferisco salire di sopra, altrimenti arriverò tardi per portare le ragazze a cena e alla festa..>>

Tornai nella mia stanza dove diedi un occhiata al grande sacco dove c'erano tanti vestiti.

<< Non so cosa scegliere sono uno più bello dell'altro. Mamma ha un certo gusto per la moda! >>, dissi sottovoce mentre ero indecisa su quale vestitino scegliere.

"Prova quello azzurro! Si abbina perfettamente con la tua carnagione abbronzata."

Optai per un vestito celeste pallido con un fiocco blu dietro alle spalle e un paio di paperine nere con i brillantini.
Mi girai e rigirai più volte guardandomi allo specchio.

<< Ho deciso, scelgo questo!! >>, esclamai entusiasta.

Mi feci una doccia sbrigativa dopodiché uscì dal bagno coprendomi con un accappatoio dirigendomi spedita nella mia stanza dove fortunatamente non trovai nessuno.
Ero pronta, i capelli erano in ordine, non mancava nulla se un filino di trucco e qualche goccia di profumo dolce e fruttato.
Stavo scegliendo alcuni bracciali che avevo portato da casa, quando qualcuno bussò alla porta.

<< Chi è? >>, chiesi cercando dì allacciare il bracciale al polso, ma senza risultati.

Sono impedita.. eh vabbè.

<< Sono Justin, posso entrare? >>
<< Certo, Jus entra pure! >>

Justin indossava una camiciola verde a maniche corte, un paio di pantaloni neri e un paio di scarpe da ginnastica.
I capelli erano dritti con un filo di gel e aveva un quintale di profumo Acqua di Gio. A momenti profumava tutta la stanza.

Un momento .. che ci fa la collana di Adeline sul collo di Justin?

Rimase senza parole dal mio vestitino che avevo addosso in quel momento.

<< Sei molto carina con quel vestito >>, si complimentò facendomi fare una giravolta.

<< È solo un vestito Justin non esageriamo su. Qual buon vento ti porta in questa stanza? >>

L' estate sulla Pelle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora