L' estate sulla Pelle

Capitolo 43 : I ricordi di una canzone

Ma che stupida che sono!

"Prova a scrivergli ora!!"

Ottima idea, così si salva il mio numero anche se era meglio chiedergli il suo telefono come aveva fatto lui con me.
Gli scrivo o non gli scrivo?
Aaargh basta gli scrivo!
Seduta sul letto nascosta sotto alle lenzuola per non svegliare le altre avevo scritto a Lucas.

A Lucas:
"Lucas sono Luna e questo è il mio numero di telefono".

Subito dopo mi arrivò la risposta.

Da Lucas:
"Sono arrivato a casa. Buonanotte".

Vedendo quel messaggio mi si illuminarono gli occhi dalla felicità.
Lo so, è stupida come cosa ma non potevo farci nulla.

Notai la sua immagine del profilo.
La foto era stata scattata con una una bambina dai capelli lisci mentre erano a testa in giù su una giostra.
Ma quanto poteva essere dolce?
Aveva i capelli leggermente mossi, poco abbronzato e con un bel sorriso.

Misi a caricare il telefono vicino alla scrivania e tornai a letto rimettendomi sotto alle coperte stringendo forte il mio pinguino di peluche.

La mattina seguente nel mezzo del rumore delle mie colleghe, che dovevano prepararsi per lavorare, sentivo che la mia vita finalmente stava prendendo quota.
Mi arrivò un messaggio da parte di Marisol.

"Allora? Come stanno andando le cose laggiù? Voglio sapere tutto eh" .

"Ei Mari, tutto a meraviglia. Non so di preciso cosa sta capitando ma lascio fare tutto al destino". Risposi alzandomi dal letto per guardare dalla finestra le onde del mare .

"Preparati che arrivo anche io eh"
" Ti aspetterò a braccia aperte è una promessa!" .

Mi preparai togliendomi il pigiama e mettermi qualcosa di più comodo.
Indossai delle infradito ai piedi, una maglia a maniche corte di colore blu e dei pantaloncini fiorati.
Mentre cercavo di fare una coda decente si miei capelli, qualcuno bussò alla porta.

<< Chi è? >>, chiesi guardandomi allo specchio per poi mettere una forcina al mio ciuffo ribelle che dava fastidio ai miei occhi.
Non ricevetti nessuna risposta.
La porta cominciò a cigolare aprendosi.

Vidi un orso entrare nella mia stanza e salutarmi con la mano.

<< Orso Baloo sei tu ahahah Buongiorno! >>, mi spaventai poggiandomi una mano sul cuore.

Mi accarezzò la guancia per poi prendermi in braccio.

<< Ahahah dovresti farlo ai bimbi Baloo!! >>

Non sapevo chi ci fosse sotto quel travestimento buffo.
Mi fece scendere delicatamente per poi salutarmi ancora una volta con la mano.
Finì di prepararmi e vidi le ragazze che cominciarono a scendere di sotto in mensa.
Mi avviai anche io per fare colazione.
Addentai una fetta di pane e nutella con una bella tazza di latte e cioccolata.
Versai delicatamente la bevanda nella tazza bianca per poi tornare al mio posto.

<< Latte e cioccolata? Credevo avessi preso il Tè >>, mi guardò Justin con un sorriso.

<< Ogni tanto bisogna cambiare e alternare le bevande e anche quello che mangi.. >>

Non trovai Lucas durante la colazione.
Sarà sicuramente in corridoio o in spiaggia a fare la guardia ai più piccoli.

<< Lucas non viene oggi? >>, chiesi subito dopo a Justin mentre stavo spalmando la nutella sullo strato di pane.