Capitolo 61. La Notte Rosa

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In fila indiana cominciammo a salire su un bus di colore rosso, che doveva portarci tutti alla festa della Notte Rosa .

Mentre l'autista guidava, in radio ci fu in sottofondo una canzone dei Modà: Non è mai abbastanza .

Le parole mi colpirono dritte al cuore mentre ero seduta sul mio sedile con i piedi che dondolavano da soli .

"No non è mai abbastanza, scusa se ti interrompo
Ma forse non ti rendi conto che per me
Non esiste il mondo perché per prima esisti tu
Tu che mi attraversi e tu, tu che di stelle vesti
Il cielo e mi convinci che di te non ne avrò mai abbastanza
E tu, ciò che poi non ti aspetti
Tu che piangi e non nascondi niente
Neanche quando dici che hai sbagliato e vuoi cambiare
Tu, così forte e sola, tu".

Mi lasciai letteralmente cullare da quella canzone romantica immaginando la mia prima uscita con Lucas .

Feci una stories su Instagram immortalando il cielo che stava pian piano diventando rosa e arancio.
La prima persona che visualizzò questa immagine era proprio lui .

Mezz'ora dopo arrivammo a destinazione.

<< Guarda che bella ruota panoramica Luna !! >> Gridò una ragazza indicando con un dito in alto la giostra che man mano che camminavamo si fece sempre più grande illuminandosi di bianco e rosa .

Giganterrima aggiungerei.

Ed eccoci a vedere il bellissimo e affascinante Alvaro Soler salire sul palco, sedersi su uno sgabello con la sua chitarra mentre cantava una delle sue meravigliose canzoni davanti ad una marea di gente che era ammassata davanti ai cancelli.

Io, le ragazze del mio gruppo, Beatrice ( che non me lo aspettavo mica ), Giusy e Adeline ci scatenammo a ballare e a cantare a squarciagola fino a quando sentimmo i fuochi d'artificio scoppiare fortissimo .

I fuochi illuminarono i nostri occhi, strappando un sorriso anche a chi era giù di morale .

"Porque mi cintura
Necesita tu ayuda
No lo tengo en las venas
Y no la puedo controlar
Creo que mi cintura
Choca con mi cultura
Tropiezo con la arena
Ya no me puedo controlar
Y bajando, bajando
Olvidando, olvidando
Que estoy bailando bailando
Y así hasta el amanecer"

Si aggregò anche Serena che mi prese sottobraccio ballando .
Sembravamo due bambine durante una sfilata di carnevale da quanto ci stavamo divertendo .

Per finire feci alcuni video di tutto quello che stava capitando in quel momento per poi mandarlo alla mia famiglia e alla mia migliore amica Marisol su whastapp per farli rosicare un po' .

Un urlo gigantesco arrivò da parte dell'intero pubblico non appena Alvaro finì la sua splendida canzone .

<< Gracie Italy, Ve Amo mucho!! >> Gridò al microfono Alvaro alzandosi dallo sgabello, salutando con una mano mezzo popolo che era davanti al palco che piangeva e lo filmava senza sosta con i cellulari.

Si fece tardi e ci fermammo in qualche bancarella per prendere qualche souvenir .
Purtroppo non trovai niente che potesse attirare la mia attenzione così lasciai perdere .

<< Io ho preso un po' di cose Luna! Direi che possiamo andare >> Mi prese sottobraccio Alice sorridente con dei sacchetti colorati tra le mani .

Eh beata te .. io sono una ragazza molto difficile nel scegliere qualcosa di bello.

<< Non hai preso nulla? >>

<< No, purtroppo no, ma in compenso ho passato una bella serata. Dai forza, raggiungiamo gli altri >> Dissi accarezzandole la sua folta chioma mossa .

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