Capitolo 76. Il succhiotto

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Il giorno dopo mi svegliai con l'umore a terra .
Non diedi molto peso a quello che stavo facendo in quel momento e andai a fare una doccia calda evitando di lavare i capelli .
Mi insaponai e poi mi risciacquai abbondantemente.
Una volta preso il mio accappatoio colorato , mi asciugai accuratamente, poi di colpo un luccichio attirò la mia attenzione portandomi ad avvicinarmi , per scoprire di cosa si poteva trattare .

Era un bracciale con un Jeko colorato di un verde pallido .

Sicuramente lo avrà perso qualcuno dello staff andando in bagno .

Presi tra le mani quel bracciale e lo misi in una tasca dei miei pantaloncini , ricordandomi di chiedere di chi poteva essere una volta visti i miei colleghi in camerata .

Indossai una t-shirt rosa porpora smanicata in pizzo e dei pantaloncini in jeans strappati , un paio di infradito ai piedi e via che potevo andare di sopra .

Salendo le scale notai un ombra in fondo al corridoio immobile .

Forse è un ladro !

Mi avvicinai cautamente per non essere beccata e mi appoggiai alla ringhiera .

E se fosse davvero un ladro ?

Cominciai ad avere la tremarella , così mi feci coraggio e deglutendo a fatica salgo gli ultimi gradini fino ad arrivare in corridoio dove c'era l'ombra misteriosa.

<< Chiunque tu sia mani in alto ! >> Gridai forte avendo come unica arma il mio telefono .

L'ombra si avvicinò velocemente al suono della mia voce ed io fui impietrita dai suoi passi .

Beh è stato bello , però questa avventura ha avuto il suo lieto fine , addio a tutti vi ho amati .

Stavo per lanciare il mio telefono , quando d'un tratto mi bloccai dalla chioma mossa di Lucas che mi fulminò con lo sguardo sgridandomi per aver urlato così forte .

<< Cosa ne potevo sapere che eri tu a fare la guardia nei corridoi ? >> Chiesi alzando il capo avvicinandomi a lui .

Un momento .. le nostre strade non si erano divise ?

<< Se fossi un stato ladro secondo l'idea tua , sarei rimasto senza fare nulla ? Avrei derubato tutti quanti non pensi ? >> Mi rispose alzando gli occhi al cielo guardando il soffitto.

Indossava una maglia nera , dei pantaloncini sportivi bianchi e le solite ciabatte .

<< Hai ... hai ragione , scusa , non volevo mettere in agitazione nessuno . >>

<< Tranquilla , non è successo nulla su . La mia domanda non era seria Luna . >>

<< Ti chiedo soprattutto scusa anche per il mio comportamento di ieri sera . Sono stata una persona terribile a trattarti così . >> Gli dissi avvicinandomi di più a lui poggiando la mia testa sul suo petto in cerca del suo perdono .

<< Sono stato più cattivo io nei tuoi confronti , non dovevo dirti quelle cose e sai che a volte parlo senza ragionare . Sai bene che mancheresti a tutti . >> Mi rispose abbracciandomi forte sentendo i nostri battiti unirsi .

<< E a te mancherò ? >>

<< Penso proprio di sì , ma non ci voglio pensare , perché abbiamo ancora parecchio tempo per vederci e parlarci >>

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