Capitolo 18: La lanterna azzurra

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Presi un respiro profondo e gentilmente mi alzai da tavola.

Chiesi ad Amanda se poteva portare i bambini in spiaggia per lo spettacolo finale che subito dopo accettò con un paio di sbuffi.

<< Lucas Mirado? >>, le chiesi una volta che Amanda abbandonò la mensa.

<< Sì, proprio lui. È alto, moro, occhialuto. Insomma lo hai visto o no? >>.

" Occhialuto? Ma come si permette di criticare Lucas? ".

<< Sinceramente, non so dove si trova in questo momento. Tu chi saresti? >>

Era più forte di me, la curiosità mi stava divorando.

<< Sono Smeralda, la futura ragazza di Lucas piacere! >>, mi rispose porgendomi la mano per fare la sua conoscenza.

Gliela strinsi debolmente.

Aveva un profumo dolciastro.
"Alien", era molto usato nei periodi estivi.

" Sta scherzando vero? Fammi capire..anche Lucas ti sta prendendo per il cosiddetto fondoschiena come hanno fatto tutti gli altri?
O forse non ci ha detto tutto quanto, perché  i ragazzi sono così stupidi che si dimenticano pure di dirti che stasera sarebbe venuta una Barbie anziché una persona per bene."

E se fosse solo una trappola?

<< Piacere mio Luna, sono un educatrice di questa colonia. Anche io conosco Lucas e siamo ottimi amici!>>, dissi stando al gioco di questa ragazza con i capelli biondi.

<< Ottimi amici? Oh cielo! Non mi aveva raccontato di avere un educatrice come amica. Devi sapere che lui è abbastanza riservato e non racconta quasi niente di lui a nessuno. Comunque sia se lo vedi potresti dirgli che sono passata da queste parti? Dovrei parlargli di una cosa abbastanza importante!>>.

Mi ha presa per un postino?

<< Ok, glielo dirò..>>
<< Grazie ed arrivederci cameriera! >>

Se ne andò subito dopo con un sorriso perfido in viso.

Non sono una cameriera ma una educatrice!!

Avevo bisogno di una boccata d'aria fresca, altrimenti l'avrei ammazzata all'istante.

Mentre i bambini erano seduti sulle sedie a guardare il piccolo cortometraggio fatto dai ragazzi, vidi Lucas avvicinarsi a me.

Profumava di menta piperita e indossava la maglia dello staff, un paio di pantaloni grigi a pinocchietto e un paio di scarpe nere.

Provai una strana sensazione alla bocca dello stomaco, quando accidentalmente provai a sfiorarlo con la mia spalla.

Lui mi guardò ed io immediatamente distolsi lo sguardo fissando con il cuore a mille una scena del cortometraggio: "La Bella Addormentata nel Bosco" .

Poco dopo sentì che mi sfiorò la spalla, forse per ricambiare il gesto?

Arrivò subito dopo una ragazza dai capelli lunghi, che salendo sul palco iniziò a cantare: "Perdo le Parole", di RIKI.

Notai Lucas che faceva lo sciocchino a ballare un lento con Justin abbracciandolo, mentre le ragazze cantarono a squarciagola e i flash dei loro cellulari rivolti tutti verso colei che stava cantando.

La canzone era talmente bella che per tenermi un ricordo di quei due ragazzi, li filmai con il mio cellulare.

Calata la notte venne proiettato pure il nostro videoclip musicale che stando alle parole del direttore: " faceva schifo " .

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