L' estate sulla Pelle

Capitolo 59 . Il Morso

Ce la posso fare, ce la posso fare, ce la pos.. Eccolo ..

Scesi in spiaggia dove portai i bambini al mare che lasciando le loro ciabattine sulla sabbia mi invitarono a nuotare.

Accettai senza timore, perché l'acqua non era molto alta.
Gli feci fare i tuffi ai bambini piccoli, dopodiché si aggregarono anche le ragazze del mio gruppo tuffandosi come pazze in mare bagnandomi i capelli legati malissimo.

<< Siete sempre delicate a buttarvi in mare vedo .. >> Accennai strizzando i miei capelli da qualche goccia d'acqua.

Subito dopo scoppiammo tutte a ridere buttandoci l'acqua addosso .

<< Posso scattarvi una foto? >> Chiese una voce a dir poco familiare.

<< Certo che sì, voglio tenermela per ricordo questa foto! >> Disse una ragazzina.

<< Lunaaaa, vieni che Lucas ci scatta una foto! >> Continuò prendendomi per un polso facendomi quasi cadere in acqua.

Ma io non vengo bene nelle foto.

<< Pronte? >> Chiese Lucas mentre se ne stava fermo in riva al mare prendendo la posizione giusta per scattare la foto con la macchina fotografica, dove le onde essendo mosse bagnarono le sue caviglie e i polpacci .

<< Prontissime! >> Urlarono in coro le ragazze.

<< Un bel sorriso .. e dite Mareeee! >>

<< Mareeee!!! >>

Ringraziai successivamente le ragazze e di colpo mi fermò qualcuno per un polso .

La sua presa era dolce e con il pollice sfiorava la mia pelle bagnata.
Mi voltai guardandolo negli occhi e in quel momento ci furono una miriade di scintille .

<< Aspetta .. >> Mi pregò tirandomi a se alzando il mio viso totalmente abbassato .

<< Che c'è? >>

I suoi occhi erano fissi sui miei .

<< Perché dobbiamo sempre litigare? >>

<< Spiegamelo tu .. >> Risposi alzandomi sulle punte adagiando una mano sulla sua guancia .

La mia mano che era sul suo viso la strinse fino ad intrecciarla alla sua.

<< Ora è meglio se torno di sopra..scusami >>

Mi lasciò la mano e se ne andò senza voltarsi .

Lucas che ti prende?

Un ora dopo portai i bambini di sopra dove stavano per organizzare una partita a carte.
Qualcuno mi prese per i fianchi stringendoli più forte del solito .

<< AAAAAH!! Ma che .. LUCAS!!! Accidenti a te e ai tuoi scherzi idioti da farmi venire un infarto!!! >> Gridai di colpo dallo spavento.

Gli andai incontro dandogli uno schiaffo sul braccio debolmente per non fargli troppo male, ma lui mi fermò subito dopo con le sue mani intrecciandole con le mie e pestandomi i piedi .

<< Ma avrai qualche punto debole? >> Chiesi provando a liberarmi da lui. La sua stretta aumentava minuto dopo minuto.

<< Non ne ho.. o forse sì .. >>

Mi venne in mente l'idea di fargli il solletico.

Il solletico è il classico punto debole dei maschi di cui alcune parti del loro corpo sono molto sensibili.
Provai a solleticargli sotto le ascelle, ma non sentiva nulla e nemmeno nei fianchi .
Toccare ogni parte del suo corpo era molto divertente .