Capitolo 34 : Sentimenti nascosti

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<< Ora che insomma io e te abbiamo finalmente chiarito un paio di cose ....si beh, ti andrebbe di u... >>.

I nostri corpi si avvicinarono sempre di più.
Lo guardai ancora una volta pregando che dicesse qualcosa prima che il mio cuore potesse esplodere da un momento all'altro.

Forza dillo miseriaccia!

Driiiin Driiiiin Driiiiin!!!!
Il cellulare di Lucas cominciò a squillare.

"Lascialo squillare ti prego!!"

<< Non rispondi? Potrebbe essere molto importante >>.

Poco dopo Lucas prese il telefono dalla tasca dei suoi pantaloncini, staccando quelle iridi meravigliose dai miei occhi.

<< È Beatrice..scusami, ci vediamo di sotto. Potresti avvisare Jus, che sono di sotto con Beatrice?>>, mi chiese dandomi una leggera carezza con i suoi pollici sulla mia guancia.

<< Certo, tranquillo ci penso io.. >>
<< Grazie Luna, ci vediamo dopo>>

Inutile Luna, sei una povera illusa..

"Andrai a vivere con i gatti che sarà mai" .

Grazie eh.

Smisi di pensare.
Mi sistemai una seconda volta i capelli e indossai un cerchietto con un fiocco rosso da un lato.

Salendo al secondo piano per svegliare le ragazze del mio gruppo, entrai nella loro stanza dove le trovai già pronte e vestite.

<< Buongiorno fanciulle, il sole è alto e gli unicorni volano!! >>, esclamai euforica alzando le tapparelle verdognole.

<< Gruppo Luna a fare la colazione!! >>, gridò Beatrice dal primo piano.

<< Siamo pronte! Scendiamo immediatamente!! >>, le risposi subito dopo affacciandomi con un sorriso.

In mensa servivo la colazione prima alle ragazze e poi a me stessa.
Mentre loro mangiavano il loro cornetto con la nutella, io nel frattempo bevevo solo un tè caldo e addentai una fetta biscottata integrale con sopra uno strato leggero di marmellata di ciliegie.

<< Che attività abbiamo oggi da fare Lu? >>, mi chiese Arianna.

<< Sono sincera, questa mattina dovremmo inventarci qualcosa. Voi finite di fare colazione poi penseremo al resto d'accordo? >>, le risposi bevendo l'ultimo sorso di tè che era rimasto sul fondo della tazza.

Le ragazze sparecchiarono il nostro posto, così le aiutai posando le scodelle nel lavabo, dove il nostro cuoco ci ringraziò con un flebile sorriso.
Dopodiché presero i loro zainetti nelle loro stanze, e lo posarono in spiaggia dove corsero come "Flash" per trovare una sdraia libera per potersi rilassare e prendere il sole.

Le sorvegliai facendo avanti e indietro in modo che non poteva accadere qualcosa di brutto.

Subito dopo trovai Lucas vicino alla porta della struttura che scancherava con il suo telefonino.
Mi avvicinai per fargli uno scherzetto dietro le spalle.

<< Non sono cieco, ti vedo Luna e sono più furbo di te sappilo. Solo io riesco a spaventarti come si deve. E comunque.. Buongiorno >>, mi disse infine con un sorriso dolce.

<< Buongiorno a te, almeno ci ho provato e prima o poi riuscirò a spaventarti ne sono sicura. A proposito, ti chiedo scusa per questa mattina se mi sono messa ad urlare, ma il fatto è che.. >>, cercai di spiegarmi gesticolando con le mani dall'imbarazzo che avevo.

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