Tornai a galla.
Avevo tutti i vestiti bagnati e i capelli zuppi. Menomale che avevo il reggiseno nero e i pantaloncini.<< Ma sei stupido? Potevi farmi male Lucas!! >> , gli urlai contro.
Lui rise di gusto ai miei lamenti.
<< Per un pò d'acqua fai tutte queste storie, che noia che s... >>
Gli schizzai un pò d'acqua sul suo viso mentre stava per finire la frase.
<< Così impari a buttarmi in acqua contro la mia volontà >>
Cominciammo a schizzarci acqua da tutte le parti.
Mi coprì con le mani il viso per non far entrare l'acqua negli occhi.
<< Non sfidarmi ragazzina >>, mi avvertì Lucas.
Stavo per andarmene, quando sentii delle mani afferrarmi dietro ai miei fianchi.
Mi voltai verso di lui e lo supplicai.<< Ti prego abbi pietà di me, non buttarmi in acqua, perché sfortunatamente non so nuotare. Hai vinto tu, va bene? >>
Improvvisamente le mie mani furono sul suo corpo intrecciandole delicatamente sul suo collo.
Lui con una mano sfiorò il mio fianco e quel contatto mi fece rabbrividire da mandare in tilt il mio sistema cardiaco.Non appena mi avvicinavo a lui, io non capivo più niente.
In tutto questo dovevamo tenere d'occhio i ragazzi in acqua.
In quel momento esistevamo solo io e Lucas.
Sentivo la sua stretta diventare più forte da avvicinarci poco a poco con i visi.
Mi tolse una ciocca di capelli spostandola dietro all'orecchio e accarezzò il mio viso con le dita.
Mancavano solo cinque centimetri dalle sue labbra, poi 4, 3, 2, 1 e poi ...<< Tutti addossoooooooo!!! >>, gridarono dei ragazzi che ci buttarono in acqua.
" Pensa se vi beccava Beatrice. Siete stati fortunati. La prossima volta nascondetevi in uno sgabuzzino, magari sarà la volta buona no? " .
<< Meglio che vado, tu stai pure in acqua . Scusami sono stato troppo impulsivo >>, mi rispose allentando la presa nei miei fianchi e tornando a riva deluso.
<< Che ti prende? >>, gli chiesi afferrandolo per un polso.
<< Niente, solo che .. Niente stai tranquilla . >> .
Sapevo che qualcosa non stava andando per il verso giusto, ma non insistetti .
**
Mezz'ora dopo tornai di sopra e andai nella mia stanza a cambiarmi.
Indossai una maglia rosa e dei pantaloncini bianchi e questa volta misi il costume per sicurezza.Tornai di sotto per giocare al gioco aperitivo .
Il gioco era di indovinare le sigle dei cartoni animati .
Ne suggerì alcune, quelle forse più vecchie che nessuno sapeva della loro esistenza.
I ragazzi correvano velocissimo, sopratutto Giacomo che le sapeva quasi tutte.Alla fine la mia squadra vinse il bicchiere di succo di frutta!!
E dopo aver chiamato ciascun gruppo per pranzare, ci avviammo nella sala da pranzo dove le ragazze parlavano del videoclip musicale alle altre compagne che erano assenti per le altre attività svolte con gli altri educatori e animatori.
Servì il filetto di platessa con le carote e i broccoli lessi.
Mangiammo e sparecchiammo il nostro tavolo per poi salire di sopra dove le ragazze si stavano piastrando i capelli nella loro camera ascoltando la musica ad alto volume.
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L' estate sulla Pelle
ChickLitLuna, una ragazza di 22 anni, dai capelli rossi mogano, ha la fortuna di andare a lavorare in una colonia estiva per la prima volta come educatrice. Incontra Lucas, un ragazzo di 15 anni del posto dove instaureranno un bellissimo rapporto amichevol...