Capitolo 12: Cosa sta succedendo?

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Il mattino dopo, avevo il mio primo giorno libero dove potevo fare tutto quello che mi piaceva.
Potevo andare con la corriera e gironzolare ovunque e andare a fare un bel tuffo in mare o andare magari a mangiare qualcosa di diverso. Ma la suoneria di un telefono mi portò alla realtà.

Pensavo che fosse la sveglia di uno dei miei colleghi e invece era il telefono di Beatrice che stava squillando senza sosta.
Aveva una suoneria allegra, forse troppo allegra, da prenderlo e buttarlo fuori dalla finestra.

Così mi alzai e barcollando presi dal suo letto il telefono per vedere chi poteva essere e chi rompeva.

Sul display illuminato di verde c'era scritto Lucas.

Presi un colpo.

Cosa vorrà mai da Beatrice a quest'ora di mattina?
Magari si è cacciato nei guai oppure ha avuto un contrattempo da non arrivare in tempo a lavoro.

"Prendi il telefono e rispondi coraggio! ".

Presi un bel respiro e con un leggero tremolio presi il telefono di Beatrice tra le mani e risposi.

<< Ciao Lucas sono Luna, Beatrice non è in stanza. Avevi bisogno? >>, risposi tutto d'un fiato.

<< Sì, le diresti che le casse non vanno? >> .

Ma è il mio giorno libero, perché proprio io?

" Ti ha presa per una serva o sbaglio? " .
Ed ecco che parla di nuovo senza essere interpellato.

Non trovai da nessuna parte Beatrice.
All'improvviso si era completamente volatilizzata.

Lucas nel frattempo stava aspettando di sopra nella terrazza della colonia.

<< Mi dispiace, ma non trovo da nessuna parte Beatrice.>>, gli dissi con il fiatone.

<< Prima di tutto Buongiorno anche a te e comunque tranquilla, sono riuscito da solo a sistemare la cassa. Mi reputo anche un bravo elettricista ahah >>, mi rispose avvicinandosi a me.

<< Mi fa davvero piacere, allora io torno di sotto in camera mia. >>

Stavo per andarmene quando d'un tratto mi fece un piccolo complimento.

<< Proprio carino il tuo pigiama sai? A che ora pensavi di alzarti? Non dovresti andare a svegliare i bambini? >>

<< Oggi è il mio giorno libero, ecco perché .. beh insomma sono in pigiama per questo motivo. Meglio se vado a vestirmi. Ci vediamo in mensa. >>

Non riuscivo a guardarlo negli occhi.
Che vergogna, Lucas mi ha vista in pigiama!

Dopo aver indossato una maglietta rosa perla e dei pantaloncini in jeans corti e delle ciabatte, mi guardai allo specchio e dopo essermi pettinata i capelli andai di sotto in mensa dove trovai i miei bambini fare la colazione contenti.

<< Non ti siedi con noi? >> , mi chiese Viola addentando un cornetto con la nutella.

<< Oggi no tesoro, sono di risposo ma domani torno e ci divertiamo. >>, le risposi con un sorriso.

Mi sedetti al tavolo dello staff aspettando il mio turno, ed ecco Lucas arrivare verso di me.

<< Non mangi nulla? >>, mi chiese notando che la mia tazza era praticamente vuota.

<< Sì, stavo aspettando che finivano gli educatori di servire le bevande ai ragazzi e ai bambini. Tu hai già mangiato? >>

<< Non ancora, infatti penso che prenderò una tazza di Tè. Tu cosa vorresti? >>

L' estate sulla Pelle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora