Capitolo 10 : Rimproveri

139 34 35
                                    

Non riuscivo a capire il motivo di questo rimprovero.

Solo per aver aiutato una ragazzina che stava rischiando di finire in un letto d'ospedale?
Ok, forse avrò sbagliato a lasciare Amanda da sola in spiaggia con i bambini, ma sgridarmi in quel modo era inaccettabile.

Beatrice era furibonda, anzi fuori di sè.

Ammetto che il merito era anche di Lucas, se non ci fosse stato non saprei cosa sarebbe accaduto.
Sarei svenuta pure io e finita chissà in quale ospedale facendo preoccupare la mia famiglia e il resto dell'intera colonia, suscitando poi un enorme scandalo sui giornali il giorno dopo.

"Mamma mia quanto sei esagerata Luna!"

Volevo fermare Beatrice e chiarire in qualche modo.
L'unica cosa che potevo fare era starmene zitta con un groppo in gola.
Non riuscivo a deglutire.

**
Verso cena accompagnai un attimo una bambina al bagno che non si sentiva molto bene.

Amanda vedendo quella scena fece subito la spia a Beatrice lamentandosi.

<< Mi dispiace riprendere ogni volta Luna, che a parere mio sembra essere oltretutto fra le nuvole. Ma non posso badare quindici bambini da sola. Beatrice io non riesco, sono troppi e non è per niente facile! >>, si arrabbiò Amanda.

<< Infatti non mi sembra giusto. Adesso la riprendo io stai tranquilla. >>, disse Beatrice sorridendole.

Tornai immediatamente in mensa.
Vidi Amanda e Beatrice parlare di qualcosa.

<< Luna potresti venire fuori con me? >>, mi chiese Beatrice.

<< Certamente.>>, risposi con timore.

Ho fatto qualcosa di male?

Beatrice aveva l'aria di voler mangiare la faccia a qualcuno per come si esprimeva.
E quella ero proprio io.

<< Non ci siamo Luna, hai lasciato di nuovo Amanda da sola anche a cena. Che ci facevi in bagno? Dovevi avvertire la tua collega prima di andare da qualche parte. Non può badare quindici bambini da sola! Non ci siamo proprio. Se continuerai in questo modo sarò costretta a prendere dei seri provvedimenti, chiamare il direttore e mandarti a casa.>>, mi disse a chiare lettere.

<< Non è come pensi Beatrice. Oggi pomeriggio mentre stavo controllando i bambini, una ragazza era corsa vicino a me gridando che Claudia stava svenendo. Io dovevo pur far qualcosa. >>, provai a spiegargli l'accaduto.

<< Non era di certo compito tuo correre dalla ragazzina. Abbiamo Eleonora come infermiera e poteva pensarci lei. >>

<< Eleonora non c'era Bea, ho provato a cercarla dappertutto e allora ho dovuto farlo io. Mi dispiace davvero per quello che ho fatto. >>

Non volevo mettere in mezzo Lucas.
Avevo paura che per colpa mia poteva finire anche lui in grossi guai.

<< E per questa sera invece? Te ne sei andata senza avvertire nessuno.. in questa colonia non si fa quello che ci pare.. chiaro?>>

Nel frattempo Amanda mi guardava con aria divertita.
Come se godesse a pieno che Beatrice mi sgridava ogni santa volta.

Avevo sempre torto.
Sbagliavo ogni singola cosa che facevo.

<< Sono davvero mortificata.. mi dispiace. >>, abbassai il capo e di colpo divenni triste e abbattuta.

Non so quante volte ho detto la parola mi dispiace.
Mi sentivo in colpa e affranta.

L' estate sulla Pelle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora