Film-Carrie-Lo sguardo di Satana

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1.La regista Kimberly Peirce non voleva pensare al film come ad un remake, lo ha invece visto come un'opportunità per fare qualcosa di diverso. Voleva sviluppare ulteriormente il personaggio di Chris Hargensen (Portia Doubleday) alla stregua di un vero e proprio villain.

2.L'uso della telecinesi nel film è molto più vicino al libro, in quanto ce n'è un più ampio utilizzo.

3.Quando ci si avvicina ai poteri telecinetici la Peirce ha contrassegnato il copione pagina per pagina dando all'evolversi un valore numerico da 1 a 10 al fine di rendere l'idea dell'incremento del livello di consapevolezza di Carrie nelle sequenze che includono l'uso della telecinesi.

4.La Peirce ha creato un arco di apprendimento e consapevolezza da parte di Carrie dei suoi crescenti poteri, approcciando di fatto questo elemento come una sorta di storia sulle origini di un supereroe.

5.Si è cercato di usare dove fosse possibile solo effetti pratici, ma il film include anche un mix di effetti in CG che si sono miscelati su schermo al fine di donare il massimo effetto realistico ai poteri telecinetici di Carrie.

6.Si è scelto di girare da subito alcune delle scene della parte finale del film in modo che il team degli effetti visivi potesse iniziare a lavorare da subito.

7.Il team degli effetti visivi ha pianificato molte sequenze complesse per alcuni delle morti che avvengono nel film e che includono riprese a 1000 fotogrammi al secondo e "Stopping Time" (la tecnica di congelamento del fotogramma utilizzata in Matrix).

8.Un paio di morti nel film sono "omaggi" a decessi di specifici personaggi del film di Brian De Palma.

9.Quando la Peirce ha iniziato a collaborare con la Moretz, le disse che aveva bisogno che scatenasse una ribellione adolescenziale nella sua vita perché il ruolo di Carrie richiedeva l'approccio di un giovane adulto.

10.Peirce ha fatto riferimento a specifiche pagine del libro di Stephen King quando si è dovuto stabilire il tono del film e nei momenti in cui si doveva bilanciare horror e humour.

11.Il presupposto su cui è stato imbastito il personaggio di Margaret White, la madre di Carrie interpretata da Julianne Moore, è che nonostante lei abbia dei metodi orribili, alla fine risulterà che aveva ragione su tutto quello che diceva a Carrie. Chiaramente il carattere di Margaret White è stato aggiornato e adattato all'epoca odierna, così invece di fare di lei una semplice fanatica religiosa, si è voluto mostrare come lei invece abbia creato una religione tutta sua.

12. L'aspirazione fin dall'inizio è stata quella di fare un film horror classico con personaggi realistici e non solo puntato a scioccare e spaventare.

13.Fin dall'inizio lo studio si è impegnato a fare un film con un "rated" di riferimento "vietato ai minori".

14.Il film non è un remake del film di De Palma. Si è tornati al libro di King come fonte d'ispirazione primaria facendone di fatto un adattamento nuovo di zecca.

15.La Moretz descrive il film come una versione più dark e più contorta che si concentra sul rapporto madre-figlia.

16.La Moretz ha visitato rifugi per senzatetto in preparazione del suo ruolo, al fine di conoscere persone abusate con alle spalle relazioni violente.

17.I produttori erano in contatto con Stephen King, ma lui non è stato consultato attivamente riguardo al film.

18.La carneficina nel nuovo film è più intensa e più ampia di quanto non fosse nel film di De Palma.

19.Ci sono stati aggiornamenti apportati alla storia al fine di renderla più contemporanea. I telefoni cellulari hanno un ruolo più importante nel film, così come i media sociali.

20. Julianne Moore non voleva interpretare Margaret White semplicemente come una madre esagitata che agita una bibbia, voleva che fosse più sostanziale,così è tornata al libro per ispirarsi nella caratterizzaione del personaggio.

𝒞𝓊𝓇𝒾𝑜𝓈𝒾𝓉𝒶' 𝓈𝓊 𝐹𝒾𝓁𝓂 𝑒 𝒮𝑒𝓇𝒾𝑒 𝒯𝓋 (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora