Film-Non Aprite Quella Porta

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1. Non Aprite Quella Porta è stata classificato da Entertainment Weekly, la nota rivista statunitense dedicata al mondo del cinema, come il secondo film più pauroso della storia del cinema, subito dopo L'Esorcista di William Friedkin.

2. Oggi il film sarebbe catalogato come mocukmentary, opere di finzione che ricalcano i moduli stilistici del documentario, genere in voga dagli anni ottanta. Non Aprite Quella Porta, contrariamente a quanto molti pensano, non è infatti un film basato su una storia vera. Tobe Hopper, il regista, si è però ispirato alla vita di Ed Gein, il famoso serial killer del Wisconsin attivo tra la fine degli anni quaranta e l'inizio dei cinquanta.

3. La versione originale italiana di Non Aprite Quella Porta si concludeva con alcune scritte che riportavano: "Due ore dopo, i criminali venivano arrestati dalla polizia del Texas. Sei mesi dopo, furono processati e condannati alla sedia elettrica. L'unica sopravvissuta è tuttora ricoverata in una casa di cura traumatizzata dall'atroce esperienza vissuta". Questa parte è stata tagliata nelle versioni pubblicate negli ultimi vent'anni in VHS e DVD poiché incongruente con il sequel diretto nel 1986 sempre da Tobe Hopper, disponibile dal 13 dicembre in Blu-ray per la prima volta in Italia.

4. Nonostante Non Aprite Quella Porta sia considerato una delle pellicole più violente della storia del cinema, tanto da essere bannato da svariate nazioni per diversi anni, le uccisioni nella pellicola ammontano soltanto a cinque delle quali solo una avviene, nonostante il titolo originale del film, per mezzo di una motosega.

5. Tobe Hopper ha svelato di aver avuto l'idea di girare Non Aprite Quella Porta mentre era nella sezione ferramenta di un negozio molto affollato nel periodo natalizio. Infatti, mentre pensava a un modo per uscire dalla pressante folla vide delle motoseghe.

6. Durante le riprese, un giornalista tedesco rubò una foto che ritraeva la famiglia Sawyer in posa fuori dalla casa. Quando il film venne distribuito in Germania, dopo anni di veti imposti dalla censura tedesca che arrivò a ritirare il film dal commercio, fu proprio quella foto a essere usata come locandina della pellicola.

7. Durante le prime proiezioni del film negli Stati Uniti, alcune persone del pubblico uscirono prima che terminasse in quanto troppo spaventate da quello che stavano vedendo. Era il 1974, dopotutto.

8. L'agghiacciante, ora come allora, colonna sonora di Non Aprite Quella Porta curata da Tobe Hopper insieme a Wayne Bell è composta da una cacofonia di suoni che vanno da versi di animali condotti al macello al pianto ossessivo di una donna intervallati da rumori di motoseghe, urla distorte, un fastidioso e pauroso ronzio e alcune corde fatte vibrare su un tamburello africano di proprietà dello stesso Hopper. La realizzazione dello score, mai ufficialmente pubblicato, ebbe dei costi ridotti per non fare lievitare le spese del budget originale che ammontava a 60,000 dollari, cifra che aumentò a 140,000 per il processo di editing. A oggi, solo negli Stati Uniti, Non Aprite Quella Porta ha incassato più di 35 milioni di dollari.

𝒞𝓊𝓇𝒾𝑜𝓈𝒾𝓉𝒶' 𝓈𝓊 𝐹𝒾𝓁𝓂 𝑒 𝒮𝑒𝓇𝒾𝑒 𝒯𝓋 (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora