Serie Tv-Gomorra

76 13 0
                                    

1.Diego Armando Maradona, il calciatore che per anni è stato l'idolo sportivo del Napoli, non è esattamente in buoni rapporti con la produzione di Gomorra. La serie tv di Sky è stata infatti criticata per avere una trama che mette in luce solo gli aspetti negativi di Napoli. Secondo lui la storia, focalizzandosi esclusivamente sui crimini e i problemi della città, danneggerebbe la reputazione già non troppo positiva del territorio. Si può capire quindi come il calciatore argentino non abbia esitato ad opporsi all'idea della produzione di soprannominare uno dei personaggi "Maradona". La diffida è arrivata dall'avvocato del calciatore, Angelo Pisani che ha voluto ribadire il loro disappunto in merito alla questione.
Sulla questione ha voluto, giustamente, dire la sua lo scrittore di Gomorra Roberto Saviano che ha così risposto alle critiche:
Chi non vuole che racconti queste storie parteggia per l'omertà, come i consiglieri di Diego a Napoli.

2.Una domanda che molti spesso si fanno è se il clan della famiglia Savastano esista davvero. La risposta è iscritta nei fatti di cronaca a cui l'autore si è ispirato. La storia vera raccontata in Gomorra è quella della famiglia Di Lauro: un clan di camorristi esistito davvero e che è stato al centro di alcune delle lotte tra quartieri più spietate della storia di Napoli.
Il clan Savastano quindi, per essere chiari, non esiste davvero! È la trasposizione letteraria e televisiva di un clan reale che però ha un nome diverso: il clan Di Lauro.

3.La storia vera è quella di Paolo Di Lauro, il boss dell'omonima organizzazione criminale, che nei primi anni del 2000, dopo essere stato tradito da uno dei suoi uomini, ha dato inizio ad una sanguinosa lotta tra quartieri. La sua storia fatta di lotte per il potere che l'hanno portato all'incarcerazione, ha ispirato il racconto di Gomorra. Chiaramente poi nomi e vicende sono stati adatti al mondo della finzione.
Essendo ispirata a fatti reali, la storia di Gomorra ha come protagonisti personaggi non del tutto inventati. Molti dei personaggi che si incontrano nel corso della serie avrebbero un volto e un nome ben preciso anche nella realtà. Tra i camorristi che avrebbero ispirato i tratti dei protagonisti della serie, a cui sono stati poi aggiunti dettagli di fantasia, ci sono:
Paolo Di Lauro – Pietro Savastano

Soprannominato anche Ciruzzo 'o Milionario, il camorrista Paolo Di Lauro avrebbe ispirato la figura di Pietro Savastano. Molti dei fatti raccontati nella serie infatti coincidono a quelli vissuti realmente dal boss. Tra queste similitudini, la storia della famiglia e l'arresto del malavitoso. Inutile ribadire che alla sua versione televisiva sono stati aggiunti dettagli e tratti di fantasia.

Cosimo Di Lauro – Gennaro Savastano

È solo uno dei tanti figli di Paolo, ma quando il padre è stato arrestato, è stato lui a prendere le redini del clan. Immediata quindi l'associazione con Genny che, a differenza dell'uomo a cui è ispirato, è l'unico erede della famiglia Savastano.

Raffaele Amato – Salvatore Conte

Protagonista dell'opposizione al clan Di Lauro, in seguito alla faida Secondigliano-Scampia, Raffaele è fuggito in Spagna da dove ha continuato gestire i vari traffici di droga. Vi ricorda qualcuno?

Domenico Antonio Pagano, Antonio Bastone, Ugo Gabriele, Giacomo Migliaccio, Raffaele Abbinante e Gennaro Marino sarebbero alcuni dei nomi degli altri protagonisti della faida reale  Secondigliano-Scampia a cui si sarebbero ispirati gli autori.

4.Al contrario di altri protagonisti, che sembrerebbero essere la trasposizione televisiva di persone reali, il personaggio di Gomorra Ciro Di Marzio parrebbe essere frutto della sola fantasia di Saviano. Non c'è un Ciro di Marzio nella realtà! La sua figura sembrerebbe essere plasmata da diverse componenti di diverse persone. Primo tra tutti Gennaro Marino che, come Ciro, aveva il compito di controllare le piazze della droga della città.

5.A dirigere il progetto televisivo di Gomorra è stato scelto il regista Stefano Sollima, già noto per il suo lavoro con Romanzo Criminale. Proprio in seguito a questo suo lavoro, che l'ha visto impegnato per 10 anni, a Sollima è stato riconosciuto il merito di aver rivoluzionato il genere poliziesco italiano.

6.Gomorra rappresenta una nuova sfida per un regista come lui che crede in un progetto italiano che parli ad un pubblico internazionale. E in effetti con Gomorra è riuscito in questo suo intento, conquistando il pubblico di 50 paesi.

7.Quello che forse non tutti sanno del suo lavoro sulla serie Gomorra, è che Sollima ha acconsentito con piacere all'intervento di altri colleghi registi in alcuni episodi della serie. Alcune puntate di Gomorra infatti portano la firma di altri registi tra cui Francesca Comencini. Il regista in questi casi si è fatto da parte dando completamente campo libero ai colleghi.

8.Un'altra curiosità e che Sollima è figlio d'arte! Il padre, Sergio Sollima, è stato un famoso sceneggiatore e regista italiano negli anni Sessanta. Tra i suoi meriti, quello di aver portato sul grande schermo Sandokan.

9.Ma Stefano Sollima, nella sua carierà, non si è dedicato soltanto alle serie tv: nel 2015 è stato il regista del film Suburra.

10.Gli episodi della seconda stagione non sono stati girati tutti dallo stesso regista. Accanto a Stefano Somilla (8 episodi), per la direzione di alcuni episodi ci sono stati Claudio Cupellini (2 episodi) e Francesca Comencini (2 episodi).

11.Il sindaco ha vietato alla produzione di girare alcune scene di Gomorra 2 nella sua città Afragola.

12.Gomorra è ambientato a Napoli, e a Napoli sono state condotte le riprese. I luoghi scelti sia per il film che per le serie tv sono stati quelli della periferia di Napoli in particolare nel quartiere di Scampia dove si sono verificate le faide anche nella realtà.

13.La scelta delle location è stata guidata dalla necessità di mostrare la povertà degli abitanti dei quartieri più degradati di Napoli. Nel corso delle serie quindi sono sempre stati in primo piano palazzi fatiscenti, piazze squallide e degradate e vicoli malfamati.

14.Gomorra 2 in particolare ha visto protagoniste zone come quella di Maiori e quella di Soccavo, entrambe vicine a Napoli. Altre location sono state il Parco delle Rose di Secondigliano, il Parco Verde di Caivano e poi ancora i palazzi di cemento di Gescal di Acerra.

15.La serie tv Gomorra, come il libro e il film prima di lei, si è posta come denuncia della malavita italiana. I suoi produttori infatti la celebrano come un'opera anti-camorra. Ma è davvero così? Se da un lato chi ci lavora pensa di star facendo un grande favore alla società, denunciando i crimini di certi boss, dall'altro c'è chi critica alcune scelte fatte dalla produzione. Tra tutte, la critica più grande rivolta alla serie è questa: secondo molti la produzione non starebbe facendo altro che finanziare la camorra, rendendola anche più nota. Ebbene si, perché molte delle riprese della prima serie ambientate a casa Savastano sarebbero state condotte nella casa di un vero mafioso: Francesco Gallo. La produzione avrebbe pagato la famiglia mafiosa per girare lì.

𝒞𝓊𝓇𝒾𝑜𝓈𝒾𝓉𝒶' 𝓈𝓊 𝐹𝒾𝓁𝓂 𝑒 𝒮𝑒𝓇𝒾𝑒 𝒯𝓋 (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora