Cap. 2

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sono davvero stanca ma devo ripassare; è un mese ormai che mi preparo per questo esame ma voglio essere assolutamente pronta, perché altrimenti non vado avanti.
Sono le 11.00 di sera, penso sia meglio staccare e mettersi a dormire. mi metto il pigiama e mi infilo sotto le coperte, ma prima di addormermi prendo il cellulare per impostare la sveglia.
noto un messaggio e incuriosita
lo apro, è di Niccolò
N: "hey, ho trovato il tuo messaggio e mi farebbe piacere accompagnarti domani mattina, per che ora devo essere lì?"
sorrido, immaginandolo steso a letto mentre mi scrive.
Potrei pensare che sia perfino carino o che lui si preoccupi veramente per me, a so quello che lui vuole da me, e io l'ho accettato.
Io: "ho l'esame alle 10, puoi venire qui per le 8"
dopo neanche un secondo mi risponde
N: "perfetto, a domani"
spengo tutto e mi metto a dormire.
la mattina dopo mi sveglio alle 7, preparo i vestiti da mettere e faccio colazione.
alle 7.30 sento suonare il campanello e quando apro mi trovo davanti Niccolò, con una maglietta nera e dei jeans altrettanto neri.
N: "buongiorno"
si tira su gli occhiali da sole scoprendo gli occhi scuri
Io: "che ci fai già qui?"
N: "questa mattina mi sono svegliato presto e la prima cosa a cui ho pensato sei stata tu"
non mi lascia il tempo di aprire bocca che si avventa sulle mie labbra e dopo aver chiuso la porta con un calcio, mi prende in braccio e si dirige in camera da letto.
è venuto a casa mia solo una volta ma la strada sembra ricordarla bene.
entrati in camera mi butta sul letto e si sfila la maglietta.
anche se probabilmente non lo ammetterò mai davanti a lui, adoro il suo fisico, il suo petto coperto da una leggera peluria e i suoi tatuaggi che gli ricoprono tutte le braccia.
si posiziona sopra di me e mi sfila la maglietta
N: "hai un corpo bellissimo!"
mi bacia il collo, scende in mezzo ai seni, sulla pancia e arriva all'altezza dei pantaloncini.
me li sfila insieme alle mutandine e dopo avermi aperto le gambe, inizia a baciarmi l'interno coscia
Io: "Nic.."
N: "ti piace eh?"
mi mordo il labbro mentre lui continua fino ad arrivare alla mia intimità, mi bacia e mi lecca e proprio nel momento in cui raggiungo il culmine si blocca
N: "non è che avresti un preservativo? l'ho dimenticato a casa"
lo guardo malissimo e lui ridacchia divertito.
mi alzo e anche se sembra strano non sono imbarazzata a mostrarmi nuda davanti a lui, forse perché è da tanto che questa storia va avanti.
prendo dal cassetto una scatola con i profilattici e gliene tiro uno
N: "grazie!"
mi manda un bacio e dopodiché si infila le protezioni
N: "facciamo qualcosa di diverso?"
Io: "cioè?"
N: "vieni qui"
mi avvicino e mi dice di sedermi sopra di lui
N: "sono tuo! rilassa la mente prima dell'esame"
ma che gli è successo?
solitamente non è così, è abbastanza prepotente e decide sempre lui cosa fare.
mi metto a cavalcioni sopra di lui e introduco il suo membro dentro di me.
mi prende per i fianchi e alza il bacino per venirmi incontro
N: "muoviti"
sorrido: forse potrei farlo soffrire un po'!
inizio a muovere i fianchi lentamente
N: "cazzo.."
alla fine cedo e inizio a muovermi velocemente fino a quando entrambi raggiungiamo l'orgasmo.
N: "grazie del buongiorno"
si mette a sedere e mi bacia
Io: "ora devo farmi la doccia"
mi alzo e vado in bagno ma prima di entrare gli chiedo
Io: "dopo allora mi accompagni?"
N: "certo"
sorrido
Io: "perfetto"
mi faccio la doccia, voglio essere al meglio per l'esame.
Quando esco lo trovo steso sul letto con una sigaretta e si è rimesso le mutande
N: "ti dispiace se mi faccio anch'io una doccia?"
Io: "no tranquillo"
N: "grazie"
si alza e butta la sigaretta dalla finestra e poi entra in bagno.
io mi piazzo davanti all'armadio e alla fine decido di mettere una camicetta bianca non troppo provocatoria, anche perché non mi sembra il caso, e dei pantaloni neri con delle scarpe con un leggero tacco.
mi asciugo i capelli arricciandoli sulle punte e metto un filo di mascara.
Io: "Nicco hai finito?"
N: "sì, eccomi"
esce e si rimette i vestiti
N: "mi asciughi i capelli?"
Io: "ok"
si mette a sedere sulla sedia e io mi posiziono dietro di lui
N: "mmm credo che verrò sempre da te per farmi asciugare i capelli"
ridacchio
Io: "ecco fatto"
spengo il phon e prendo la borsa con dei fogli dentro
Io: "andiamo?"
N: "certo!"
usciamo di casa e dopo aver chiuso la porta a chiave, salgo in macchina con lui.
N: "dov'è?"
Io: "via Matteotti"
N: "ok"
mette in moto e partiamo.
Io: "posso accendere la radio?"
N: "certo"
indossa gli occhiali da sole e non lo sopporto, ma lui è così e non posso farci niente.
accendo ed è inserito il suo disco
Io: "ma lo ascolti sempre?"
N: "certo, sono orgoglioso di quello che faccio"
gonfia il petto e rido
Io: "è la mia canzone preferita"
N: "ah sì?"
si gira a guardami
N: "come mai?"
sospiro e guardo fuori dal finestrino
Io: "perché mi rispecchio in queste parole, quando ero più piccola ero emarginata da tutti, sopratutto durante le medie e le superiori. ho sempre avuto grandi aspettative e voglio aiutare chi è in difficoltà, per questo voglio laurearmi in psicologia, per dare una mano a chi è più debole"
N: "questo è nobile"
Io: "grazie"
sorrido e anche lui
N: "siamo arrivati, ti serve un passaggio per dopo?"
Io: "no, non preoccuparti, in qualche modo faccio"
N: "no tranquilla, non ho niente da fare"
Io: "allora grazie, quando ho finito ti chiamo"
N: "perfetto, a dopo"
appena sto per uscire mi blocca trattenendomi  per un braccio
N: "aspetta, il bacio della fortuna"
si allunga e mi stampa un bacio sulla guancia.
questa mattina è particolarmente dolce, chissà cos'è successo.
Io: "grazie"

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