È la sera del 24 aprile, domani inizia il tour e io non ci andrò, non a tutte le date perlomeno.
sto sistemando casa, Debora è appena andata via e sono in procinto di andare a letto.
mentre spengo la luce della cucina, qualcuno suona al campanello e quando apro, mi trovo davanti Niccolò
N: "ciao Kris... come va?"
Io: "bene ma... che ci fai qui? domani inizi il tour, non dovresti essere a casa per risposarti?"
N: "sì.. dovrei.. però avevo bisogno di vederti... sai, riesci sempre a tranquillizzarmi e io sono terribilmente in panico"
Io: "ho capito... entra"
lo faccio entrare e poi chiudo a chiave la porta.
Io: "andiamo su"
mi dirigo in camera mia e lui mi segue silenzioso... forse troppo silenzioso.
entriamo in camera e lui va subito a sedersi al piano ed inizia a suonare
N: "resti stasera? resti di sera? che fuori piove e non ho voglia di altro stasera!
resti stasera? resti di sera? che il mondo è strano e non lo voglio incontrare stasera!"
la nostra canzone.
lo guardo e sorrido.
per tutto questo tempo sono stata incazzata con lui, ma non mi sono mai resa conto di quanto in realtà mi sia mancato.
mi avvicino e gli poso le mani sulle spalle
Io: "mi sei mancato Nì"
N: "anche tu mi sei mancata"
ci guardiamo negli occhi, incapaci di staccarci.
lentamente mi abbasso e lo bacio.
sono confusa ma non riesco a smettere.
si alza e mi prende il viso tra le mani
N: "è da tanto che aspettavo"
sorride e torna a baciarmi, trascinandomi sul letto
N: "questa volta non permetterò a nessuno di disturbarci"
la sua bocca calda sa di menta e tabacco e la sua lingua accarezza dolcemente la mia.
mi sfila la maglietta e mi bacia.
Io: "Niccolò..."
N: "ti prego, non dire niente.."
mi lecca il collo, poi con la lingua scende in mezzo ai seni, giù per la pancia fino ad arrivare all'orlo dei pantaloni, che mi sfila insieme alle mutandine.
mi accarezza l'intimità e subito sento le guance arrossire per l'imbarazzo perché non l'aveva mai fatto.
lo afferro per il collo della felpa e lo tiro a me per baciarlo.
gli sfilo la felpa e gli bacio il collo, il petto e con le mani mi faccio strada fra i suoi boxer.
Mi prendo il labbro tra i denti e passo le mani sui suoi tatuaggi tracciandone il contorno.
si abbassa e infila la testa tra le mie gambe e inavvertitamente infila un dito dentro di me.
continua il suo gioco ma non mi fa venire.
Io: "posso...?"
gli guardo i boxer e sorride
N: "me lo chiedi pure?"
gli tiro giù i boxer
N: "però adesso tocca a me"
mi slaccia il reggiseno e lo butta in un punto indefinito della stanza.
era l'ultimo indumento che avevo indosso mentre ora siamo completamente nudi.
si allunga e spegne la luce, così ora l'unica fonte luminosa è la finestra, che lascia filtrare la poca luce che proviene dai lampioni.
mi bacia il seno, con delicatezza, mi lecca la pelle e mi lascia un segno violeceo sul seno.
mi bacia il collo e scivola giù sulla pancia fino ad arrivare nuovamente alla mia intimità.
mi apre le gambe e infila la testa in mezzo, poi improvvisamente inizia a leccare.
emetto un gemito che sembra renderlo contento, infatti inizia a fare seriamente.
infilo le mani tra i suoi capelli e li tiro leggermente.
Io: ".. Niccolò..."
quando sto per raggiungere il culmine infila dentro di me due dita. Inarco la schiena e lo spingo verso di me.
Io: "merda..."
torna su e si lecca le labbra.
mi bacia la pancia e mi passa le mani su tutto il corpo, come se volesse ricordarne le curve.
mi bacia.
N: "voglio farti urlare il mio nome"
mi morde il labbro e gli metto le mani dietro il collo per tirarlo a me.
mi accarezza i capelli infilando le ciocche ribelli dietro all'orecchio.
N: "sei bellissima"
Io: "Nì.."
N: "dico davvero"
mi bacia la fronte, il naso, le guance e infine le labbra.
mi tira leggermente i capelli per farmi tirare indietro la testa e mi bacia il collo per scendere poi sul seno.
mi sfiora con le labbra la pelle e questo mi provoca una scarica di brividi.
chiudo gli occhi ma ad un certo punto si ferma, così lo guardo confusa e lui guarda me confuso
Io: "che c'è?"
mi passa con un dito sotto il seno
N: "e questo quando l'hai fatto?"
capisco che si riferisce al tatuaggio
Io: "boh.. circa due settimane fa... il giorno in cui sei venuto a casa mia per dirmi di perdonare Adriano"
N: "e perché vivere?"
Io: "Vasco... tu hai lo spartito, io il titolo"
ride ed è così bello sentirlo.
Io: "e ne ho fatto un altro"
mi alzo sui gomiti e gli mostro quello sul braccio
N: "cosa? ma sei pazza?"
alzo le spalle e ridacchio
Io: "forse un po', ma sono orgogliosa di questo tatuaggio"
mi bacia, un bacio casto e puro.
torno a sdraiarmi e lui torna a baciarmi
N: "posso?"
lo guardo confusa e prima che io possa dire qualcosa lo sento dentro di me.
lo aspettavo da così tanto tempo.
inizia a muoversi piano, quasi impercettibilmente.
gli stringo le braccia attorno al collo e lui sprofonda il viso sul mio.
Sospiro, butto fuori tutta l'aria che ho dentro e con essa anche tutte le preoccupazioni che mi sono portata dentro nell'ultimo periodo.
N: "Kris..."
infila le mani tra miei capelli.
si muove piano, affondando completamente dentro di me.
mi bacia il collo e sento che inizia a succhiare, poi passa la lingua sul segno che mi ha lasciato.
mi bacia.
le nostre lingue danzano insieme.
gli passo le mani sulla schiena graffiandola leggermente.
mi sorride e inizia a muoversi.
dentro e fuori.
N: "mi sei mancata..."
inizia a muoversi più velocemente e la stanza è invasa dai nostri gemiti.
stringo le lenzuola tra le mani e vendendomi fare ciò, Niccolò intreccia le sue dita alle mie e porta le nostre braccia sopra la mia testa.
mi bacia.
mi bacia con dolcezza, il collo, il mento e le labbra.
mi era mancato.
ho avuto tanti rapporti con lui, ma questo... questo è sicuramente il migliore perché sento tutto l'amore che provo per lui.
spinge ancora e ancora, fino a quando non veniamo insieme.
lo sento riversarsi dentro di me, lo sento riempirmi e quindi mi sento completa.
N: "ti amo"
mi spunta un sorriso improvviso, mi allungo e lo bacio.
Io: "anch'io"
si sdraia vicino a me e mi attira a sé circondandomi le spalle con un braccio.
io mi poso sul suo petto e intreccio le nostre gambe.
traccio il contorno dei suoi tatuaggi
N: "basta... mi fai il solletico, hahah"
scoppio a ridere.
si ferma e mi guarda serio
Io: "che c'è?"
N: "niente... sei così bella quando ridi"
Io: "perché quando non lo faccio sono brutta?"
N: "per niente.. tu sei sempre bellissima"
mi bacia la punta del naso.
mi giro e guardo il soffitto
Io: "domani parti?"
annuisce in silenzio
N: "però mi prometti che mi verrai a vedere?"
Io: "certo"
prendo la sua mano e la porto in aria con la mia, intrecciando le nostre dita
Io: "cosa ha significato questo?"
N: "non lo so.. però mi sentivo che dovevo farlo"
Io: "domani te ne andrai e tornerà tutto come prima?"
N: "no... almeno spero..."
mi poso con i gomiti sul suo petto e lo guardo
Io: "che significa spero?"
N: "Adriano non si è ancora arreso"
Io: "lo so.. però io non lo amo"
N: "vediamo come vanno le cose... poi si decide, ora c'è il tour e abbiamo questo tempo per pensarci, ok?"
annuisco
N: "Madonna che bella che sei!"
mi accarezza la guancia con la mano e chiudo gli occhi, beandomi di quel tocco caldo.
Quando li riapro, vedo che anche lui li ha chiusi, così appoggio la testa sul suo petto e mi addormento, tra le braccia di questo ragazzo che inconsciamente mi ha salvato, con il suo cuore che batte sotto il mio orecchio e con il mio cuore che batte per lui.- hey!! Come va?
Kristal e Niccolò avranno finalmente capito che si amano?
Per il momento vi lascio con il dubbio, ciao! -
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Stasera
FanfictionKristal: "ma sempre a suonare stai?" Niccolò: "è l'unica cosa che mi riesce bene"