Cap. 17

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Io: "Niccolò, ci sei?"
N: "sì sì"
mi giro su un fianco
Io: "e ora tu a che pensi?"
lo sento respirare, poi si muove per qualche secondo e poi ancora silenzio.
Io: "Nì?"
allungo la mano e sento che non è più qui.
Io: "Niccolò"
dopo un secondo sento una melodia, forse un po' malinconica; apro leggermente le tende per far passare un po' di luce che proviene dai lampioni, giusto quel che basta perché possa vedere la sua sagoma.
è seduto al piano
Io: "ma sempre a suonare stai?"
N: "è l'unica cosa che mi riesce bene"
sorrido e mi vado a sedere vicino a lui; cominciamo a cantare e a suonare insieme.
finiamo di suonare verso le 4.00 am e alla fine stramazziamo sul letto.
mi sveglio di soprassalto a causa della suoneria del mio cellulare.
mi allungo per prenderlo dal comodino e rispondo
A: "hey piccola, ti ho svegliato?"
mi tiro su e guardo l'ora.. oh cazzo sono già le 11.00
Io: "emm in realtà sì..."
lo sento ridacchiare
A: "scusa amore"
provo a tirarmi su ma Niccolò me lo impedisce dato che mi sovrasta con il suo corpo.
raccolgo tutte le forze che ho e lo sposto
A: "senti, ti va di venire qui a pranzo?"
Io: "emm ok.."
A: "amore è tutto ok?"
Io: "sì sì, solo che sai mi sono appena svegliata"
A: "ok, hahaha"
rido anch'io ma è una risata un po' troppo forzata
A: "allora ti aspetto? facciamo per mezzogiorno e mezzo?"
Io: "ok, dammi il tempo di svegliarmi e prepararmi"
A: "certo, a dopo"
Io: "a dopo"
sto per riattaccare ma mi blocca
A: "Kris?"
Io: "mh?"
A: "ti amo"
mi mordo la lingua ma mi sforzo di dirlo anch'io
Io: "anch'io"
A: "ciao"
Io: "ciao"
metto giù e mi ributto sul letto
N: "era Adriano?"
lo guardo e vedo che ha ancora gli occhi chiusi
Io: "non si dovrebbe ascoltare le conversazioni altrui"
N: "scusa"
si tira su e si mette a sedere
N: "che ti ha detto?"
Io: "vado a mangiare da lui"
annuisce
Io: "tu hai bisogno di qualcosa?"
scuote la testa
N: "no tranquilla, devo solo stare un po' da solo, devo solo scrivere"
Io: "ma hai composto una canzone anche stanotte"
N: "no, abbiamo composto!"
sorrido
N: "e comunque devo schiarirmi un po' le idee"
Io: "riguardo Federica?"
N: "già... forse la devo dimenticare"
Io: "sei sicuro?"
N: "assolutamente!"
si alza e rimette i vestiti che aveva la sera prima
N: "Kri grazie di tutto per ieri"
alzo le spalle
Io: "quando hai bisogno io ci sono"
N: "grazie"
torna nel letto e mi dà un bacio sulla guancia
N: "ci vediamo"
Io: "ciao"
esce dalla stanza e quando sento che chiude la porta di casa sospiro.
dopo una decina di minuti decido di alzarmi e prepararmi.
mi lavo la faccia e mi trucco con un po' di mascara, poi mi vesto con dei pantaloni lunghi ma comunque leggeri e una maglietta a maniche corte e una giacca sopra.
prendo la borsa e ci butto dentro il cellulare e il portafoglio.
entro in macchina e vado verso la casa di Adriano.
A: "hey, entra"
Io: "ciao"
mi bacia e poi entro
A: "carbonara?"
Io: "perfetto"
butto la borsa sul divano e con lei anche la giacca che indosso
A: "scusa se ti ho svegliato"
Io: "scherzi? erano le 11"
riempie la pentola con l'acqua e accende il fuoco
A: "però strano"
Io: "cosa?"
preparo la tavola mentre lui si ferma e si posa al bancone
A: "per quelle poche volte che hai dormito qui sei sempre stata molto mattiniera"
Io: "già... solo che sono stata un po' sveglia ieri sera"
A: "perché?"
Io: "avevo da studiare"
A: "già, l'università"
annuisco
A: "senti Kristal, è da un po' che stiamo insieme e mi chiedevo se ti piacerebbe venire a stare qui"
Io: "cosa?"
mi giro di scatto e lo guardo, forse un po' spaventata
A: "beh sì, tu sei sola e io anche, non sarebbe male se stessimo insieme"
mi prende le mani tra le sue e si avvicina
Io: "ma io..."
A: "ti prego"
abbasso lo sguardo e scuoto la testa
Io: "non lo so... siamo giovani, e se poi ci stancassimo?"
A: "ma io ti amo"
sospiro e sorrido, gli accarezzo la guancia
Io: "anch'io, ma secondo me dovremmo aspettare"
si morde il labbro ma annuisce
A: "ok"
finiamo di preparare e mangiamo
A: "dopo devo andare in studio, vuoi venire con me?"
Io: "d'accordo"
una volta finito di mangiare stiamo sul divano a farci le coccole, e alla fine andiamo in studio.
Io: "non ci sono mai stata"
A: "penso ti piacerà, entriamo dai"
mi prende per mano ed entriamo.
dentro troviamo il manager di Niccolò, altri ragazzi che si occupano del suono e seduto al piano Niccolò.
N: "hey"
Io: "ciao, come stai?"
N: "bene, lui è James, il grande manager, loro invece sono Luca e Giovanni"
Io: "piacere Kristal"
L: "la ragazza di Adriano?"
mi volto verso il mio ragazzo che alza le spalle
N: "sono stato io a dirglielo"
sorrido
Io: "sì, sono io, hahaha"
J: "hai fatto un bel colpo, complimenti"
A: "grazie"
si gratta la testa evidentemente in imbarazzo
N: "Kris, sai cosa abbiamo fatto?"
Io: "emmm no, haha"
N: "abbiamo registrato "Fateme cantà"
Io: "wow, e come è venuta?"
G: "una bomba, il nostro Ultimo ci azzecca sempre"
J: "e c'è un'altra notizia"
guardo Niccolò che ridacchia
N: "mi hanno chiamato per Sanremo"
spalanco gli occhi per lo stupore
Io: "cosa? ma è fantastico!!!"
corro verso Niccolò e lo abbraccio, facendo però l'errore di dargli un bacio sulla guancia
N: "grazie, hahah"
A: "grande fratè"
gli dà una pacca sulla spalla e si abbracciano
J: "io direi che stasera si va fuori a festeggiare"
N: "ovvio!"
G: "ma nel frattempo..."
Giovanni entra con una bottiglia di champagne
G: "e te l'onore"
porge la bottiglia a Niccolò che dopo qualche difficoltà riesce ad aprirla
N: "grazie regà, grazie grazie grazie!"
J: "un brindisi per Ultimo!!!"
alziamo i bicchieri in aria e brindiamo
N: "e un applauso anche a questa ragazza che mi sopporta quando piombo a casa sua la notte!!"
arrossisco
Io: "grazie, hahaha"
restano in studio ancora due ore, mentre io ne approfitto per uscire un po' e andare a fare un po' di shopping.
dato che sono sola decido di chiamare Debora, anche perché le avevo promesso che saremo  uscire e poi tra una cosa e l'altra non ne ho mai avuto l'occasione
Io: "ciao Debora, sono Kristal"
D: "hey, come va?"
Io: "tutto bene, senti sono qui sotto gli studi della Honiro, ti andrebbe di raggiungermi e ci beviamo un caffè?"
D: "ok, 5 minuti e sono lì"
Io: "perfetto"
sto aspettando quando qualcuno mi sorprende alle spalle
N: "niente shopping?"
mi giro e vedo il moro con una sigaretta tra le labbra
Io: "e tu niente riunione?"
N: "non sono portato per queste cose"
sorrido
N: "vuoi?"
mi offre una sigaretta ma rifiuto
Io: "no grazie, sto cercando di farmi passare questo vizio e di tenerlo solo nel bisogno"
N: "capito"
restiamo in silenzio
N: "a Natale che fai?"
lo guardo sorpresa
Io: "perché?"
N: "boh non lo so, è quasi fine ottobre, e qui il Natale si sente presto"
sospiro
Io: "non lo so, da quando sono qui non ho mai festeggiato il Natale"
N: "cosa? e perché?"
Io: "i miei non vengono a Roma e io non ho voglia di tornare su, anche perché la mia famiglia era contraria che io venissi a Roma"
N: "e te ne stai a casa da sola?"
Io: "probabile, ma è altrettanto probabile che venga giù mio fratello per qualche giorno"
N: "hai un bel rapporto con lui?"
Io: "abbastanza, non è dei migliori ma mi ha sempre supportato, anche quando avevo tutti contro"
N: "capisco, anche io ho dei fratelli, due per la precisione"
Io: "cosa? altri due Moriconi? spero non siano come te, altrimenti povera tua mamma"
N: "dai, non essere stronza"
mi spinge leggermente e ride
N: "comunque sono due angeli"
annuisco sorridendo beffarda
N: "beh io torno dentro, tu che fai?"
mi giro verso la strada
Io: "ho chiamato una mia amica, dovrebbe arrivare, poi andiamo a prendere un caffè"
N: "ok, chiamami se hai bisogno"
Io: "ti ricordo Moriconi che l'ultima volta che mi hai detto così, alla fine mi hai dato buca"
N: "lo so, scusa, ma stavolta no! davvero, se hai bisogno non farti problemi a chiamarmi"
sorrido per la sua gentilezza
Io: "ok grazie Nì"
N: "prego, a dopo Kris"
Io: "ciao"
lo seguo con lo sguardo finché non sparisce dietro la porta.
D: "ciaooo!!!"
Io: "cavolo Debora, mi hai fatto prendere un colpo!"
la rossa scoppia a ridere
D: "scusa! maaa chi era quello?"
Io: "se te lo dicessi non mi crederesti"
D: "ma sì, dai dimmi"
Io: "Ultimo"
D: "cosa? quel Ultimo?"
annuisco
D: "beh effettivamente siamo sotto gli studi della Honiro, è fattibile"
Io: "già! andiamo?"
D: "e tu che ci fai qui?"
mi mordo la lingua
Io: "maa niente, passavo di qui"
D: "Kristal! non mentire, non sei capace"
abbasso la testa e la scuoto
Io: "ok, siamo amici tutto qui"
D: "sicura?"
mi guarda provocatoria
Io: "sì davvero!"
D: "ok, voglio fidarmi"
Io: "bene, ora vogliamo andare?"
D: "certo"
andiamo in un bar poco lontano
D: "come sta andando l'università? è da un po' che non vieni"
Io: "già, solo che non lo so... è un po' strano il discorso"
D: "crisi di identità?"
Io: "probabile"
ordiniamo io un cappuccino e lei in macchiatone, che per fortuna arrivano subito.
quando usciamo mi viene un colpo di fulmine
Io: "sai dove andiamo ora?"
D: "dove?"
mi guarda curiosa e io le rivolgo un sorriso non proprio rassicurante
Io: "da un piercers"

- hey!! Ecco un nuovo capitolo! Sono così contenta che stiate seguendo questa storia... non ci sono parole per descrivere quello che provo, perciò vi lascio semplicemente al capitolo! Grazie -

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