Cap. 73

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Salgo in macchina con mia mamma e ci dirigiamo a casa di Adriano per prendere Wendy.
Mam: "che è successo amore?"
Toglie la mano dal cambio per posarla sulla mia che tengo in grembo.
Apro bocca per cercar di dire qualcosa ma tutto quello che esce è un lamento strozzato seguito da un pianto ingestibile.
Mam: "calmati tesoro! Fai un bel respiro"
Provo a fare come dice lei e non so, sarà la sua mano calda sulla mia o il pensiero che sono sempre più distante da Niccolò, ma riesco a calmarmi.
Io: "Niccolò non ha mai detto ai suoi genitori della mia esistenza né tanto meno di essere padre"
Mam: "che coglione!"
Guardo mia madre allibita ma un secondo dopo scoppio a ridere, una risata liberatoria, una risata che mi serviva proprio.
Mam: "perché si è comportato così?"
Io: "non lo so.. non gli ho dato modo di parlare, ero troppo arrabbiata e confusa per ascoltare le sue suppliche"
Mam: "beh una persona così non si merita niente, tenere nascosta la propria figlia"
Sta un attimo in silenzio e poi ricomincia cauta, quasi spaventata dalla mia possibile reazione.
Mam: "che intendi fare ora?"
Scrollo le spalle e sospiro appoggiandomi al finestrino
Io: "non so.. comunque lui è il padre di Wendy e ha il diritto di vederla.. però vorrei stare un po' da te se non ti dispiace"
Mam: "scherzi? Mi farebbe piacere"
Arriviamo a casa di Adriano e corro subito alla porta mentre mia madre aspetta in macchina.
A: "Kristal, che è successo?"
Io: "è successo che quel coglione del tuo amico non aveva detto ai suoi della mia esistenza e neanche quella di Wendy!"
Vado diretta verso Wendy che è seduta per terra intenta a giocare con Federica.
Io: "grazie Fede..."
La guardo meglio e mi rendo conto che non è così antipatica come sembra.
F: "non preoccuparti, comunque auguri"
Si alza per abbracciarmi e mi faccio accogliere volentieri tra le sua braccia esili.
F: "se dovessi aver bisogno di parlare, non avere timore di chiamarmi"
Annuisco sorridendo e mi allontano lentamente per poi puntare gli occhi su quelli di Adriano.
Io: "Adrià, parla con Niccolò e chiedigli che intenzioni ha!"
Detto ciò torno in macchina e andiamo a casa di mia madre.

Mam: "non me lo sarei mai aspettata da Niccolò, sembrava così un bravo ragazzo!"
Io: "le appartenenze ingannano mamma"
Piego le ultime maglie e le ripongo dentro il cassetto, poi mi butto sul letto e osservo Wendy dormire serena abbracciata al pupazzetto che le ho regalato.
Io: "io mi chiedo solo perché! Che c'è sono così brutta? Sono una ragazza tanto orribile di cui vergognarsi e da tenere nascosta? E Wendy cosa c'entra? È solo una bambina indifesa, non ha fatto niente e a nessuno!!"
Mam: "tesoro siete tutte e due bellissime, magari non si sentiva pronto a dirlo ai suoi..."
Io: "ho capito, ma almeno poteva parlarne con me!"
Una lacrima inizia a rigarmi una guancia e poi un'altra e un'altra ancora.
Mam: "tesoro vedrai che si sistemerà tutto, stai tranquilla"
Io: "mi dispiace di averti rovinato il Natale"
Mam: "non dire sciocchezze, ora riposati e se Wendy dovesse svegliarsi me ne occuperò io"
La ringrazio sorridendo debolmente e mi sdraio, mentre lei mi lascia sola.
Io: "perché Niccolò? Le cose andavano  bene tra di noi.. rovini sempre tutto, non sei in grado di fare il padre..."
Chiudo gli occhi e lascio che il sonno si impossessi del mio corpo, sperando di sognare qualcosa di bello.

Un forte trillo mi fa premere le mani sulle tempie, stringo gli occhi mentre Wendy scoppia a piangere.
Io: "mamma!!"
Mam: "tesoro sono qui"
Io: "porta di là Wendy"
La donna esegue gli ordini mentre io posso dedicarmi a mandare a fanculo chiunque mi abbia svegliato.
Ed effettivamente non mi sbaglio perché sullo schermo appare il nome di Niccolò.
Io: "che vuoi?"
N: "ti prego Kris, torna da me.."
Sento un leggero tremolio nella sua voce e non mi stupirei se stesse piangendo, perché a quanto mi risulta è l'unica cosa che sa fare.
Io: "Niccolò ti rendi conto della cazzata che hai fatto? Hai creato un problema più grande di te e ora ovviamente non riesci a gestirlo! Beh dovevi pensarci prima, io e Wendy non siamo dei giocattoli Niccolò, non potevi tenerci nascoste a vita e sapevi che questo momento sarebbe arrivato! E cosa ti aspettavi? Che io cadessi tra le tue braccia e ti dicessi che mi stava bene? Non funziona così la vita e mi dispiace che tu l'abbia scoperto solo adesso!"
Cerco di riprendere fiato mentre sento le lacrime bruciarmi le guance.
N: "mi dispiace..."
Io: "dispiace più a me Niccolò! Pensavo di aver trovato finalmente la persona giusta per me, tutto andava bene, ma tu no, tu vuoi sempre fare di testa tua e questo è il risultato..."
Sospiro profondamente e poi più tranquillamente ricomincio a parlare
Io: "senti, non ti impedirò di vedere Wendy, è pur sempre tua figlia, però per il momento vorrei non vederti.. lo capisci che mi hai fatto male?"
N: "non era quello che volevo.."
Stringo i denti aspettando che aggiunga qualcosa ma ciò non accade.
Io: "ci sentiamo Niccolò"
Riattacco prima che possa dire altro e butto il cellulare sul comodino.

Hola chicos, qué tal?
Mi dispiace se non ho pubblicato niente in queste settimane ma non avevo nessuna ispirazione.. e poi la scuola mi occupa un sacco di tempo.
Comunque questo è il nuovo capitolo e spero che il prossimo possa uscire a breve.. detto ciò, mi auguro che vi piaccia e lasciate un commento per dirmi cosa ne pensate, ciao!

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