Salgo in macchina con mia mamma e ci dirigiamo a casa di Adriano per prendere Wendy.
Mam: "che è successo amore?"
Toglie la mano dal cambio per posarla sulla mia che tengo in grembo.
Apro bocca per cercar di dire qualcosa ma tutto quello che esce è un lamento strozzato seguito da un pianto ingestibile.
Mam: "calmati tesoro! Fai un bel respiro"
Provo a fare come dice lei e non so, sarà la sua mano calda sulla mia o il pensiero che sono sempre più distante da Niccolò, ma riesco a calmarmi.
Io: "Niccolò non ha mai detto ai suoi genitori della mia esistenza né tanto meno di essere padre"
Mam: "che coglione!"
Guardo mia madre allibita ma un secondo dopo scoppio a ridere, una risata liberatoria, una risata che mi serviva proprio.
Mam: "perché si è comportato così?"
Io: "non lo so.. non gli ho dato modo di parlare, ero troppo arrabbiata e confusa per ascoltare le sue suppliche"
Mam: "beh una persona così non si merita niente, tenere nascosta la propria figlia"
Sta un attimo in silenzio e poi ricomincia cauta, quasi spaventata dalla mia possibile reazione.
Mam: "che intendi fare ora?"
Scrollo le spalle e sospiro appoggiandomi al finestrino
Io: "non so.. comunque lui è il padre di Wendy e ha il diritto di vederla.. però vorrei stare un po' da te se non ti dispiace"
Mam: "scherzi? Mi farebbe piacere"
Arriviamo a casa di Adriano e corro subito alla porta mentre mia madre aspetta in macchina.
A: "Kristal, che è successo?"
Io: "è successo che quel coglione del tuo amico non aveva detto ai suoi della mia esistenza e neanche quella di Wendy!"
Vado diretta verso Wendy che è seduta per terra intenta a giocare con Federica.
Io: "grazie Fede..."
La guardo meglio e mi rendo conto che non è così antipatica come sembra.
F: "non preoccuparti, comunque auguri"
Si alza per abbracciarmi e mi faccio accogliere volentieri tra le sua braccia esili.
F: "se dovessi aver bisogno di parlare, non avere timore di chiamarmi"
Annuisco sorridendo e mi allontano lentamente per poi puntare gli occhi su quelli di Adriano.
Io: "Adrià, parla con Niccolò e chiedigli che intenzioni ha!"
Detto ciò torno in macchina e andiamo a casa di mia madre.Mam: "non me lo sarei mai aspettata da Niccolò, sembrava così un bravo ragazzo!"
Io: "le appartenenze ingannano mamma"
Piego le ultime maglie e le ripongo dentro il cassetto, poi mi butto sul letto e osservo Wendy dormire serena abbracciata al pupazzetto che le ho regalato.
Io: "io mi chiedo solo perché! Che c'è sono così brutta? Sono una ragazza tanto orribile di cui vergognarsi e da tenere nascosta? E Wendy cosa c'entra? È solo una bambina indifesa, non ha fatto niente e a nessuno!!"
Mam: "tesoro siete tutte e due bellissime, magari non si sentiva pronto a dirlo ai suoi..."
Io: "ho capito, ma almeno poteva parlarne con me!"
Una lacrima inizia a rigarmi una guancia e poi un'altra e un'altra ancora.
Mam: "tesoro vedrai che si sistemerà tutto, stai tranquilla"
Io: "mi dispiace di averti rovinato il Natale"
Mam: "non dire sciocchezze, ora riposati e se Wendy dovesse svegliarsi me ne occuperò io"
La ringrazio sorridendo debolmente e mi sdraio, mentre lei mi lascia sola.
Io: "perché Niccolò? Le cose andavano bene tra di noi.. rovini sempre tutto, non sei in grado di fare il padre..."
Chiudo gli occhi e lascio che il sonno si impossessi del mio corpo, sperando di sognare qualcosa di bello.Un forte trillo mi fa premere le mani sulle tempie, stringo gli occhi mentre Wendy scoppia a piangere.
Io: "mamma!!"
Mam: "tesoro sono qui"
Io: "porta di là Wendy"
La donna esegue gli ordini mentre io posso dedicarmi a mandare a fanculo chiunque mi abbia svegliato.
Ed effettivamente non mi sbaglio perché sullo schermo appare il nome di Niccolò.
Io: "che vuoi?"
N: "ti prego Kris, torna da me.."
Sento un leggero tremolio nella sua voce e non mi stupirei se stesse piangendo, perché a quanto mi risulta è l'unica cosa che sa fare.
Io: "Niccolò ti rendi conto della cazzata che hai fatto? Hai creato un problema più grande di te e ora ovviamente non riesci a gestirlo! Beh dovevi pensarci prima, io e Wendy non siamo dei giocattoli Niccolò, non potevi tenerci nascoste a vita e sapevi che questo momento sarebbe arrivato! E cosa ti aspettavi? Che io cadessi tra le tue braccia e ti dicessi che mi stava bene? Non funziona così la vita e mi dispiace che tu l'abbia scoperto solo adesso!"
Cerco di riprendere fiato mentre sento le lacrime bruciarmi le guance.
N: "mi dispiace..."
Io: "dispiace più a me Niccolò! Pensavo di aver trovato finalmente la persona giusta per me, tutto andava bene, ma tu no, tu vuoi sempre fare di testa tua e questo è il risultato..."
Sospiro profondamente e poi più tranquillamente ricomincio a parlare
Io: "senti, non ti impedirò di vedere Wendy, è pur sempre tua figlia, però per il momento vorrei non vederti.. lo capisci che mi hai fatto male?"
N: "non era quello che volevo.."
Stringo i denti aspettando che aggiunga qualcosa ma ciò non accade.
Io: "ci sentiamo Niccolò"
Riattacco prima che possa dire altro e butto il cellulare sul comodino.Hola chicos, qué tal?
Mi dispiace se non ho pubblicato niente in queste settimane ma non avevo nessuna ispirazione.. e poi la scuola mi occupa un sacco di tempo.
Comunque questo è il nuovo capitolo e spero che il prossimo possa uscire a breve.. detto ciò, mi auguro che vi piaccia e lasciate un commento per dirmi cosa ne pensate, ciao!
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Stasera
FanfictionKristal: "ma sempre a suonare stai?" Niccolò: "è l'unica cosa che mi riesce bene"